Turismi

Sesef: cresce la formazione per imprese e studenti, turismo pronto a ripartire

formazione per imprese turismo - Valerio Magno Sesef

La formazione per imprese e studenti? In questa fase sta facendo registrare una confortante crescita.

È quanto stanno riscontrando diverse scuole che operano nel settore turistico e dell’ospitalità alberghiera.

Un bel segnale, non c’è che dire. Significa che i vari suggerimenti proposti all’indomani del lockdown non erano affatto campati in aria.

In molti li avevano già fatti propri.

L’idea di trasformare la crisi in opportunità è un pensiero che accomuna imprenditori e formatori.

Nel frattempo lo smart learning comincia ad assumere un maggiore peso specifico.

Il mondo della formazione è dunque pronto a raccogliere le nuove sfide dettate dall’emergenza coronavirus.

Ed è proprio questo, a grandi linee, il quadro che emerge dalla nostra inchiesta che sta coinvolgendo i responsabili della scuole di formazione specializzate in turismo e hospitality.

Formazione turistico alberghiera per imprese e studenti: intervista a Valerio Magno

Oggi diamo la parola a Valerio Magno della direzione Sesef- Società europea per i Servizi e la Formazione. Un’altra intervista – lo anticipiamo – ricca di spunti interessanti.

Quando l’emergenza coronavirus è esplosa in tutta la sua drammaticità, non è stato possibile portare a termine i corsi e i master già avviati, almeno quelli che prevedevano la presenza in aula. In che modo avete superato questo ostacolo?

“Buongiorno, desidero prima di tutto ringraziarvi per avermi coinvolto in questa intervista.

La Sesef è un’organizzazione nata con lo spirito di formare studenti a livello internazionale. Realizziamo esperienze di Master in Italia e all’estero.

Durante il sopravvento del Coronavirus eravamo operativi sia a Londra che in Italia“.

”In Italia e Inghilterra tempistiche di reazione differenti”

“Le tempistiche di reazioni sono state differenti in base alle norme di sicurezza attuate dalle due Nazioni, Italia e Inghilterra.

Mentre in Italia eravamo già a casa, a Londra si attendevano le prime direttive di sicurezza.

In primis, abbiamo cercato di gestire i dubbi dei nostri studenti offrendo l’opportunità doppia di continuare le lezioni sospese causa improvviso back home, con lezioni online sia sincrone che asincrone.

Per fortuna abbiamo già da molti anni investito in software che ci permettono di organizzare corsi online istantaneamente.

Il team office, il tutor che era a Londra, lo staff docente, uniti al rapporto di fiducia consegnato ai corsisti già durante le fasi precedenti all’avvento del coronavirus, ci ha permesso di affrontare al meglio, nel limite degli ostacoli sopravvenuti, l’emergenza”.

Pronti a ripartire sia in aula che con lo smart working

Altri percorsi formativi erano prossimi alla partenza: cosa accadrà a questo punto? Tutto rinviato o si pensa a soluzioni alternative?

“I percorsi formativi che erano prossimi alla partenza, sono pronti sia a ripartire in aula – appena sarà possibile – sia con formule di smart working.

Però ci piace pensare che a breve potremo ricominciare tutto con regolarità.

Anche se occorreranno dei mesi, la nostra formazione non si ferma”.

Formazione online per imprese: domanda in crescita

La formazione online naturalmente sta guadagnando terreno. Se prima era per pochi, oggi è una scelta obbligata per tutti, almeno in questa fase. Avete riscontri? È aumentata la domanda?

La domanda è aumentata. E siamo fieri di aver investito in questi corsi e master online in tempi non sospetti.

Questo risultato è una testimonianza di quanto la ricerca e lo studio non conoscano barriere.

Molte persone in questo periodo hanno avuto l’opportunità di formarsi, grazie al tempo che prima mancava.

Molti master online infatti sono potuti diventare accessibili a imprenditori oltre che agli studenti.

Hanno colto questa opportunità per tornare in campo più preparati.

Questa cosa ci rende fiduciosi che la nostra Italia, ha voglia di combattere e di fare resistenza in modo costruttivo”.

Master e Corsi Turismo online per ogni esigenza

Qual è il parere dei partecipanti? In fondo lo smart working è destinato a prendere piede in futuro.

“Sicuramente abbiamo testato tutti – sia a livello di team che di studenti – quanto possa essere utile ottimizzare le risorse tempo e obiettivi, indipendentemente dagli spazi in cui si opera.
Di questo faremo tesoro”.

Qual è la vostra offerta formativa ai tempi del coronavirus?

“La Sesef offre un ampio ventaglio di corsi e master online sulla sua piattaforma.

La nostra specializzazione è il turismo.

I nostri master sono focalizzati sulla formazione di professionisti in ambito di F&B Management, Eventi, Gestione imprese turistiche, Front Office.

E a breve inaugureremo nuove opportunità.

I corsi invece, sono orientati allo sviluppo delle competenze in vari ambiti: comunicazione, marketing, inglese, turismo, ristorazione, eventi.

Hanno durata più breve contenendo valide risorse”.

Il futuro è nella formazione a distanza

A suo avviso la formazione a distanza crescerà dopo questa emergenza? Oppure è stata solo una parentesi?

“A mio avviso assolutamente sì. Questa scelta forzata per tanti ha rappresentato “la prima volta”.

Quando solo si immagina qualcosa, il rischio di cadere nella trappola del pensiero “è troppo complicato”, è a pochi passi di molti.

Quando poi ci ritroviamo dinanzi alla realtà, si palesano nuove emozioni e prospettive.

Torna anche su questo argomento il principio secondo il quale dalla crisi possono nascere cambiamenti positivi”.

Pronti a ripartire nel segno dell’innovazione

In che modo vi state organizzando per ripartire quando la situazione tornerà alla normalità?

“Il nostro team è sempre al lavoro per continuare le programmazioni di calendari e attività. Nuovi progetti inclusi.

Abbiamo in coda Master in Italia e all’estero di F&B, Eventi, Hotel Management, Total Tourism & Hospitality.

Ma anche corsi brevi in aula per diventare professionisti del front office, di revenue, eventi, Travel&Food Blogger con i più famosi d’Italia come docenti.

La Sesef insieme agli iscritti, resta in attesa di poter ricominciare con una desiderata normalità.

Di certo attiveremo ancora nuovi percorsi online con le nuove tecnologie sperimentate con ottimi risultati in questo periodo.

Riattiveremo tutti gli stage che per forza di cose purtroppo sono stati sospesi”.

Le prospettive del settore turistico

La pandemia inevitabilmente apre la strada alla crisi economica. Ma piangersi addosso serve a poco. A suo avviso in che modo deve affrontarla il settore turistico?

“Non svendendosi in primis.

Bisogna affrontare le incognite offrendo magari più flessibilità nei tempi e modi della cancellazione delle prenotazione. Ma non bisogna svendere le camere.

È importante comunicare ai propri potenziali clienti che si sta lavorando per sistemare le strutture, aggiustare le camere, programmare nuovi servizi.

Tutto deve sembrare in moto continuo.

Poi bisogna puntare inevitabilmente, almeno per questa estate, al turismo domestico.

Forse sarà più difficile per le strutture extra alberghiere che spesso con le OTA puntano al turista straniero.

In certi casi, bisognerà usare la leva prezzo, ma – ripeto – senza svendere le camere”.

Formazione per imprese e studenti: è questo il momento di investire

Quali le ricadute sulla formazione?

“La formazione è un campo aperto. La conoscenza è la chiave della libertà degli esseri umani.

Privarsene diventerebbe un male sociale.

I continui cambiamenti e le specializzazioni di cui si avrà sempre più bisogno, sono e saranno generatori di nuovi modelli di insegnamento.

Così come di nuove tecnologie dinamiche e accessibili a tutti.

La formazione diventa il collante tra crisi e progresso.

Nel mondo turistico, in continua ed esponenziale evoluzione, ci sarà da lavorare molto.

Voglio riadattare un concetto del marketing: pensare di risparmiare soldi non spendendo in formazione è come illudersi di poter risparmiare tempo fermando le lancette di un orologio”.

Imprenditori pronti a raccogliere le nuove sfide del mercato

In questi giorni avete avuto modo di ascoltare gli operatori del settore? Quali sono le loro impressioni?

“La Sesef collabora attivamente con moltissimi partner, tra cui catene di hotel nazionali e internazionali, tour operator.

In questo periodo il confronto tra manager di settore è fondamentale per sperimentare, progettare, affrontare le statistiche.

Lo sconforto è stato molto forte, senza dubbio. Nessuno illeso.

Questo periodo ci ha messo dinanzi a difficoltà molto forti come è facile immaginare.

Le impressioni sono rivolte al futuro. Non si molla.

Le nuove sfide, secondo un parere diffuso, sono alle porte e noi dovremo essere pronti.

Nella teoria e nella pratica bisogna aprirsi a nuove forme di dinamismo, di organizzazione del lavoro.

Il turismo sarà preso d’assalto. Avrà una crescita che seguirà nuovi trend.

Oggi il manager sta pensando a questo. A come distinguersi non per mero spirito di competizione, ma di reazione”.

Verso nuovi modi di viaggiare

Potrebbe cambiare anche il modo di viaggiare. Quali potrebbero essere le nuove tendenze?

“Il viaggio – e di conseguenza il mondo del turismo – è diventato negli ultimi anni un bene quasi primario. Per molti una casa.

È questo valore che rende essenziale la riflessione su come cambiare l’offerta.

Il turista di oggi e del domani prossimo, così come quello del futuro, sarà cambiato in meglio dopo questa esperienza.

Avrà anche dato nuovo valore al tempo. E fino a quando lo ricorderà ci sarà nuovo desiderio di scoperta.

Il lavoro è cambiato o cambierà. L’ufficio diventa sempre più una camera d’hotel, un bar, la hall di un B&B.

Quindi lo smart working potrebbe diventare un motivo e un modo di viaggiare.

I viaggi rapidi. La prevalenza della qualità sulla quantità. La prevalenza di esperienze di vita”.

”Il ruolo di agenzie viaggi e tour operator sarà rivalutato”

“Di emozioni sostenibili e intense. Di itinerari personalizzabili in un click. Il turismo è già in questa direzione.

Sicuramente le regole di spostamento cambieranno, anche per l’aspetto igienico, di prevenzione. Ma questo aspetto riguarda tutti i settori.

Anche il ruolo delle agenzie di viaggi e tour operator, potrebbe aumentare e riprendere il suo peso, rispetto al presente.

Le riviste del turismo parlano di design, elemento anche molto forte, perché il peso della personalizzazione ha generato nuove forme di ricerca anche nello stile.

Definire i nuovi target sarà la prossima sfida”.

Il mondo della formazione per il turismo pronto ad affrontare il cambiamento

Come si prepara il mondo della formazione ad affrontare il cambiamento?

“Il cambiamento è in rete. Nella gestione di problem solving con approcci comuni. Orientati alla cooperazione.

Il docente di oggi viaggia. Si propone. Si rinnova.

Noi siamo pronti ad avanzare in questo senso. Più leadership di gruppi. Più condivisione. E più risultati”.

Ringraziamo Valerio Magno per il suo prezioso contributo. Gli scenari che ha ipotizzato lasciano bene sperare per il futuro.

Del resto le basi del turismo che verrà si creano nel presente.

L’idea che imprenditori e studenti in questa fase stiano investendo con convinzione nella formazione, fa ritenere che il comparto turistico stia ripartendo con il piede giusto.

Commenta l’articolo e partecipa alla discussione