Social Media Marketing

Calendario editoriale, le strategie per incrementare le prenotazioni

Calendario Editoriale Settore Turismo Hospitality

Il calendario editoriale è un alleato prezioso per le aziende del settore Turismo e Hospitality, poiché permette di organizzare in maniera coerente ed efficace la pubblicazione di contenuti.

In effetti il marketing organico, per l’appunto basato sui contenuti, è una benedizione per consolidare la brand identity e per far affezionare il pubblico che ci segue.

Sarà un’attività da curare con costanza e con metodo. Ecco una breve guida per trarre il massimo dai tuoi post su Facebook e Instagram.

Parola d’ordine: programmazione!

Niente va lasciato al caso, perché il marketing segue logiche ben precise.

Marketing eventi

Qui abbiamo a disposizione un “calendario di domanda” legato a eventi sul territorio, ai picchi di stagione e a iniziative della nostra struttura.

Prendiamo un foglio excel o un calendario digitale (perfetto Google Calendar) e segniamo:

  • Momenti di picco di prenotazioni in base ai 3 anni precedenti (es. ponti)
  • Momenti di “stanchezza” della domanda
  • Festività italiane
  • Festività straniere legate al Paese di provenienza di un nostro segmento (es. ospiti dalla Germania)
  • Eventi locali importati dalla pagina della Pro Loco o simili
  • Data di apertura di strutture di intrattenimento locali (es. stabilimenti balneari, cinema
    all’aperto, ecc.)
  • Data di apertura dei nostri servizi (es. ristorante, servizio aperitivi in giardino, piscina, ecc.).

Bene, abbiamo già un bel po’ di contenuti!

Adesso predisponiamo delle cartelle con link, testo e immagini (utilizzabili) di tutto quanto detto sopra.

Marketing interno (location e servizi)

Investiamo un budget in uno shooting professionale.

Le foto saranno la più potente calamita per attrarre l’attenzione dei viaggiatori.

Foto sciatte, cupe e tristi danno un’immagine poco invitante e poco competitiva di una struttura ricettiva.

Affidiamoci a un fotografo esperto in hospitality, saprà valorizzare ogni dettaglio (qui alcuni suggerimenti per realizzare fotografie significative in ambito turistico).

Vi indicherà come allestire un balcone, “vestire” un letto, la mise en place di un tavolo, far vivere una zona living, evocare il relax della piscina.

Da valutare seriamente la possibilità di farsi fare delle riprese con il drone.

Avete presente i documentari moderni in cui si sorvola a media altezza una località, dando modo allo spettatore di vivere il panorama, di saggiare la distanza dal mare, di pensare in “3D” una località?

Cosa c’è di più evocativo? Oggi moltissimi fotografi per hotel sono dotati di drone. Occorre però munirsi di specifiche liberatorie, giacché la ripresa aerea va inevitabilmente a includere proprietà vicine.

I contenuti del Marketing interno

Quali sono i contenuti del marketing interno?

  • Dati storici dell’hotel
  • Aneddoti
  • Architettura
  • Piscina e parco
  • Vista
  • Interni camere
  • Interni aree comuni
  • Breakfast buffet (va fortissimo!)
  • Piatti del ristorante
  • Dettagli di stile (un quadro, un fiore…)
  • Il menu.

Social media marketing

Oggi i social che vanno per la maggiore in ambito hospitality marketing sono Facebook e soprattutto Instagram (qui alcuni suggerimenti per sfruttare al meglio Instagram).

In entrambi i casi, sono due le caratteristiche dominanti:

  • Parlano le immagini (poco testo a disposizione)
  • Viralità: un contenuto che piace ha alte chance di essere ampiamente diffuso.

Ogni social parla la sua lingua, ha il suo pubblico preferenziale e ha i suoi tempi di consultazione (o “scrolling”, che consiste nello scorrere i post).

Ma attenzione: l’utente non ama sentirsi né stupido né allocco, apprezza i contenuti di qualità che non siano spudoratamente commerciali.

La proporzione ideale è 80:20. E cioè: su 10 post, 8 devono essere informativi e 2 promozionali.

Calendario editoriale: cosa e quando pubblicare sui social

Prendiamo il nostro famoso calendario editoriale e integriamolo con questo tipo di contenuti destinati ai social:

  • Destination marketing: raccontiamo la nostra località
  • Risposte a domande frequenti che ci siamo sentiti rivolgere: qual è il piatto tipico? Ci sono sentieri per fare trekking? Ci si può spostare con i mezzi pubblici?
  • Tanta, tanta trattazione dei prodotti tipici: assistiamo alla riscoperta dello slow, del km zero, dei piccoli produttori. Raccontiamo la nostra farina di grani antichi, un vino di nicchia, quel frutto ormai scomparso dalle nostre tavole.
  • Un pizzico di aneddotica: ogni tanto postiamo una frase celebre ispirata a un concetto che ci tocca (mare, tramonto, campagna, ecc).

In questo modo, fra tutti gli argomenti del calendario, possiamo pianificare anche con un mese di anticipo tutta la nostra comunicazione sul web.

Con quale frequenza postare sui social?

L’ideale è non meno di 3 volte a settimana, non più di una volta al giorno.

Commenta l’articolo e partecipa alla discussione