Turismi

Creare esperienze per i turisti del gusto

Oggi chi viaggia non desidera solo visitare un luogo, essere un semplice spettatore delle bellezze ambientali, architettoniche e monumentali che questo offre, ma vuole viverlo. Sente quindi la necessità di interagire con le persone, sentirsi emotivamente coinvolto, entrare in contatto con la parte più vera e autentica del luogo che sta visitando.

Tutto ciò richiede un ripensamento delle tradizionali proposte turistiche. Non solo proposte segmentate, ma anche esperienze al posto di prodotti o servizi. L’elemento tangibile deve essere arricchito con emozioni e sensazioni, l’esperienza è il risultato della co-creazione tra impresa, comunità e consumatore.

Se questa è oramai una consapevolezza diffusa, ancora debole è il passaggio successivo: le destinazioni devono raccogliere le esperienze per i vari target, comunicarle e renderle facilmente fruibili dai turisti. Il turista moderno ricerca esperienze nuove, che siano autentiche, ossia in grado di esprimere il vero “senso” del luogo.

Abbiamo visto come l’enogastronomia possa fungere da tramite per una fruizione creativa e partecipativa della cultura. Ma per fare ciò, e quindi creare esperienze attrattive per il turista, è necessario sapersi innovare.

Come costruire esperienze enogastronomiche attrattive

Pur essendo l’esperienza qualcosa di strettamente personale e soggettivo, possiamo individuare degli elementi comuni dai quali partire per costruire esperienze enogastronomiche attrattive. (si veda il capitolo 4 “Gli ingredienti. Le esperienze”).

Conoscere il contesto

Non è possibile costruire proposte attrattive senza un’adeguata conoscenza della domanda e dell’offerta del territorio. Acquisire una maggiore consapevolezza di questi aspetti è quindi fondamentale per compiere le scelte strategiche più efficaci.

Gli operatori del turismo enogastronomico devono avere ben chiaro chi è e cosa vuole il turista al fine di sviluppare proposte che soddisfino le sue aspettative ed esigenze. Di grande utilità, oltre che rappresentare una fonte a basso costo, sono i dati statistici e le informazioni messe a disposizione sul web dagli enti turistici poiché forniscono un inquadramento del contesto turistico del territorio.

Tuttavia, appare necessario approfondire la conoscenza della domanda anche ad un livello di dettaglio: conoscere i propri clienti e i giudizi da loro espressi, soprattutto sul web, consente di cogliere le loro esigenze, rafforzare i punti di forza del servizio e lavorare su quelli deboli per migliorarli.

Al contempo, è importante studiare con attenzione tutti gli elementi e le specificità del territorio e delle persone che vi vivono per sviluppare proposte coerenti e immersive. Infatti, il paesaggio, la comunità locale, le tradizioni, l’architettura, l’enogastronomia e l’artigianato sono elementi che, in quanto non esportabili, contribuiscono a creare quel senso di unicità e autenticità che il turista contemporaneo ricerca.

Scegliere un tema, una storia da raccontare

Per creare un legame forte fra le singole componenti dell’offerta è opportuno individuare un tema centrale, un filo conduttore, attorno a cui costruire l’esperienza. Ciò permette di intensificare l’esperienza vissuta dal turista, aumentandone il coinvolgimento e il livello di soddisfazione.

Ad esempio, nella contea inglese di Nottingham, è stato realizzato un itinerario che ripercorre le gesta del famoso eroe popolare Robin Hood. Il turista che lo percorre si avventura tra le segrete del Castello del temuto sceriffo di Nottingham e nella famosa foresta di Sherwood, seguendo le indicazioni scritte su cartelli a forma di freccia, e può partecipare ai numerosi eventi a tema che si svolgono in questi luoghi, degustando piatti e bevande create appositamente come la Robin Hood Pie e la Robin Hood Bier.

Coinvolgere e sorprendere il turista

L’esperienza deve attirare l’attenzione, coinvolgere e sorprendere. Guardare ed osservare non sono più sufficienti, il turista desidera essere messo nelle condizioni di poter provare, immedesimarsi, gustare, sentire, percepire un contesto diverso da quello usuale ed entrare in relazione con la popolazione locale.

Ed essere sorpreso con esperienze inaspettate, come incontrare persone che raccontano qualcosa di inatteso o svolgere attività piacevoli mai fatto prima d’ora.

Nello sviluppo di proposte multisensoriali lo storytelling gioca un ruolo chiave. Il cibo non è solo prodotto, ma è il risultato di una combinazione unica tra ambiente e sapere artigianale, possiede una sua storia che è legata a quella della popolazione locale. Questo modo di comunicare collega l’enogastronomia alla destinazione e ai turisti, permette al turista di sentirsi coinvolto e all’impresa di aggiungere valore al proprio prodotto o servizio.

Selezionare partner e collaboratori adatti e creare il “palcoscenico”

Le persone con cui il turista entra in contatto rivestono un ruolo fondamentale nella soddisfazione dell’esperienza. Questi non sono solo gli operatori del settore turistico ma tutti i portatori di conoscenze sulle peculiarità del luogo che tanto interessano il turista contemporaneo. Sentirsi raccontare da un agricoltore o da un pescatore la storia del luogo e del prodotto, oppure recarsi in un ristorante e trovare un cameriere che ci racconta le pietanze locali rappresentano elementi in grado di rendere unica e memorabile l’esperienza.

Tuttavia non è importante solo ciò che si fa o con chi ci si rapporta, ma anche dove. Pensiamo agli hotel: pernottare in una struttura la cui architettura è un richiamo al territorio crea un’atmosfera che stimola il turista a visitare il territorio.

Un particolare e noto esempio è rappresentato dal Sorrisniva Igloo Hotel, in Norvegia. La sua struttura è costruita interamente con il ghiaccio, e rappresenta un forte rimando all’ambiente circostante, al suo clima freddo e aspro, ma al tempo stesso in grado di offrire panorami eccezionali, come l’aurora boreale.

Stimolare il ricordo

Un’esperienza, quando memorabile, lascia una traccia duratura nella memoria delle persone, che può essere stimolata attraverso la visione di alcuni luoghi o prodotti.

Nel turismo enogastronomico, i prodotti tipici sono una testimonianza tangibile dell’esperienza vissuta oltre che rappresentare un importante strumento che stimola le persone a raccontare a parenti e amici la propria esperienza.

I dati sono contenuti nel libro “In viaggio per cibo e vino. Opportunità per un nuovo turismo integrato. Volume I”, qui scaricabile gratuitamente.

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