Revenue Management

Perché è importante l’indice RevPAR per gli hotel

FT - Perché è importante l’indice RevPAR per gli hotel

Il RevPAR, acronimo di Revenue per Available Room, è l’indicatore di performance alberghiero che misura la profittabilità dell’hotel.

L’indice calcola le performance dell’hotel dividendo il fatturato generato dalla vendita delle camere con il numero totale di camere disponibili.

Il Revenue Manager dell’hotel può controllare il proprio RevPar per analizzare i propri dati anche con le performance di alberghi differenti che hanno operato nella stessa stagionalità.

RevPAR: cos’è e come si trova

Esistono due formule per calcolare il RevPAR:

1. Misurando il rapporto fra: ricavi totali delle camere di uno specifico periodo / Numero di camere disponibili nello stesso periodo.

2. Partendo dal’ADR Average Daily Rate, un valore ottenuto dal totale del fatturato fratto il totale delle camere vendute, che va moltiplicato con la percentuale di tasso di occupazione delle camere.

Ad esempio: il mio albergo ha venduto in un giorno 60 camere su un totale di 100 con un profitto totale di 5000 euro.

Con la prima formula il RevPAR sarà: 5000 euro/100 camere = 50 euro

Facendo il secondo calcolo prendendo in considerazione l’ADR (5000 euro/60 camere vendute = 83,33 euro), il risultato sarà uguale poiché: 83,33 euro * 0.6 (tasso di occupazione) = 50 euro.

Il risultato ottenuto diventa serve a effettuare le analisi di Revenue e come metro di paragone da confrontare con gli indici degli altri competitor.

Migliorare l’indice RevPAR

Esistono delle tecniche per aumentare i propri profitti in hotel che influiscono sull’indice RevPAR:

  • Migliorare le dotazioni delle camere: portando le tariffe a valori più elevati giustificando le strategie di up-selling.
  • Rivedere i prezzi dei supplementi alle camere: aumentando delle tariffe senza incrementare il numero di camere vendute o viceversa.
  • Analizzare il mercato: confrontando le prestazioni della stagione rispetto ai competitor di settore.
  • Attuare delle strategie di cross-selling: influenzando il cliente sulla scelta di acquisto di un soggiorno e incidendo sul ricavo complessivo delle camere.
  • Adottare delle restrizioni sulla durata dei soggiorni: se la domanda è elevata, attraverso questa tecnica è possibile aumentare i ricavi creando vari livelli di tariffe.

Gli altri indici di performance: TRevPAR, ARPAR, RevPor, CostPAR e GopPAR

Nonostante il RevPAR sia l’indice più utilizzato per misurare la profittabilità dell’hotel, esso non considera i costi sostenuti dalla struttura ricettiva.
Esistono altri indici di riferimento utili per prendere delle decisioni a livello strategico e operativo come:

  •  TrevPAR (Total Revenue per Available Room) calcola anche i ricavi derivanti dai servizi F&B e dai servizi extra ed è utile per misurare le strategie di cross-selling.
    Il TRevPar si calcola misurando i ricavi totali a camera / Numero di camere Disponibili.
    Purtroppo anche questo indice a sua volta è incompleto perché non considera i costi della struttura e il tasso di occupazione.
  • ARPAR (Adjusted Revenue per Available Room) tiene in considerazione anche i costi della struttura e il tasso di occupazione.
    L’ARPAR si calcola (ADR – costi variabili per camera occupata + revenue aggiuntivo per ogni camera occupata) * Tasso di occupazione.
  •  RevPor (Revenue per Occupied Room) considera i profitti di una camera occupata in rapporto al numero di camere occupate.
    A differenza dall’ADR il RevPOR non conta i profitti non room provenienti da F&B e altri servizi.
  • CostPAR (Cost Per Available Room) indica i costi che vengono sostenuti per ogni camera disponibile.
    Per ottenere il CostPAR basta sommare i costi fissi unitari ai costi variabili unitari della camera disponibile e il risultato deve essere sempre inferiore al RevPAR poiché altrimenti l’albergo sarebbe in perdita.
  • GOPPAR: (Gross Operating Profit per Available Room) considera tutti i costi sostenuti, anche quelli degli stipendi dei dipendenti e delle OTA.
    L’indice si calcola dividendo il guadagno netto dell’hotel per il numero di camere disponibili.

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