Destination Management

Turismo Responsabile, dal passato gli spunti per far crescere una Destinazione

Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2017 come Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, in riconoscimento del tremendo potenziale dell’industria del turismo – che rappresenta circa il 10% dell’attività economica mondiale – nel contribuire alla lotta contro la povertà e favorire la comprensione reciproca e il dialogo interculturale.

Vorresti aprire anche tu una attività di turismo responsabile? Ma sapresti definire, con semplicità, cosa significa Turismo Sostenibile? È solo un concetto? O una pratica possibile?

Tutte domande a cui Itaca, il Festival del Turismo Responsabile, cerca da 9 anni di rispondere. Tradizionalmente, sostenibilità e economia sono sempre stati affiancati.

Io credo che sia necessaria anche una analisi multidisciplinare. Ne ho parlato a fine maggio a Bologna, in un seminario proprio nell’ambito del Festival del Turismo Responsabile.

Conservare il futuro, non il passato

Ecco alcuni dei concetti sviluppati. Hai un agriturismo immerso nella campagna? Un B&B in un borgo medievale? Un Hotel vicino a una meravigliosa cattedrale? Non considerare il circondario come un patrimonio o un bene culturale/naturale! Si tratta di concetti economici. Prova invece a ragionare out-of-the-box, ampliando la tua visione.

È il futuro quello che deve essere conservato, non il passato! Le colline che hai intorno, i vicoli e i monumenti devono essere concepiti come una eredità, un lascito derivante dal passato per fare qualcosa di nuovo. NON sono qualcosa che deve essere mantenuto intatto e invariato!

Seleziona quindi alcuni elementi del territorio in cui lavori (io li chiamo place-values, ne parlerò nei prossimi articoli) per raccontare una storia nuova, che coinvolga tanti attori diversi presenti nelle colline circostanti o nelle strade a te vicine. Crea una comunità e coinvolgila nel tuo progetto. Parti dal passato, ma non aver paura di rinnovarlo!

Marketing e innovazione “riscrivono” la storia

Qualche esempio? L’industria del vino (specie quando va a braccetto con il buon cibo): non abbiamo mai bevuto così poco vino, ma il settore vinicolo è prospero. Hanno sfruttato l’eredità del passato per creare qualcosa che compete sul mercato in forma molto moderna.

Tong-Li è una delle Venezie della Cina, un villaggio costruito sui canali che era stato invaso da palazzoni sovietici in cemento. Hanno ricostruito ex-novo le case basse seguendo l’architettura tradizionale, demolendo i brutti palazzoni e oggi è una meta fascinosa.

Santorini è stata demolita da un terremoto nel 1956, ma è stata totalmente ricostruita ed oggi è la tipica cartolina delle Cicladi.

Non temere di portare nel presente qualcosa del passato. Non devi solo conservare. Osa. Inserisci tecnologie e marketing nella tradizione che, se ci pensi, è una innovazione che ha avuto successo!

Coinvolgere tutti gli attori del territorio

Se vuoi essere responsabile e sostenibile, non agire da solo.

Coinvolgi gli artigiani del luogo. Gli agricoltori e gli allevatori locali. Inventati possibili joint-venture con gli abitanti. Solo così crei un progetto che ha un’influenza positiva sul territorio in cui lavori. Non sfruttarlo troppo, o perderà la sua desiderabilità e perderai la tua fonte di ricchezza.

Abbandona fini meramente privati e considera obiettivi che possano migliorare la vita di tutta la comunità che vive e lavora vicino a te e alla tua attività turistica.

Considerare” è una parola che aiuta a capire cos’è il Turismo Sostenibile e responsabile.
Con-sidus, sideris. Osservare gli astri. Chi considera, non guarda in basso, verso il proprio ventre, ma alza lo sguardo verso le stelle. Va oltre i propri scopi individuali e coinvolge chi ha intorno.

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