Hospitality Management

ROI vs ROC: ecco perché serve il Coaching in azienda

coaching boccacelli

“Se non misuri i risultati stai solo esprimendo un’opinione, un’aspirazione!”.

È il mantra di tutti noi manager.

Eh già, perché se non quantifichiamo i benefici delle nostre azioni, di qualsiasi natura essi siano, non possiamo renderci conto se le strategie aziendali poste in atto siano positive o meno.

Si può misurare il Coaching?

Sì. Assolutamente sì. Occorre dirlo con chiarezza.

Infatti oggi si comincia a parlare di ROC: Return On Coaching e non più solamente di ROI: Return On Investiment.

Il ROI misura i benefici attesi da un investimento. Ad esempio una ristrutturazione degli ambienti.

Un hotel si attende che dall’ammodernamento delle camere e dei bagni, ad esempio, possa aumentare le tariffe, migliorare la brand reputation e così via.

Il ROC, dunque, cosa misura?

Il ROC misura tutti quei benefici che un’azienda riceve (o può ricevere) da un’azione di coaching.

Non è un caso, infatti, che a me piace parlare di Performance Coaching.

A un committente, anche al più filantropo, interessa capire se la performance aziendale ne trarrà beneficio.

Il punto è proprio questo. Di quali benefici stiamo parlando?

Il ROC: i benefici attesi

Se volessimo stilare una prima lista, avremmo:

– Crescita personale;
– Sviluppo delle potenzialità (personali e di gruppo)
– Conoscenza e sviluppo delle proprie capacità per usarle a proprio vantaggio sia come singoli che come Impresa.

L’identikit dell’azienda che si avvale del coaching

L’azienda che crede nella metodologia coaching per la sua crescita è sicuramente propensa al cambiamento.

Non c’è percorso, infatti, che non implichi un profondo switch.

Muta l’atteggiamento mentale del singolo. Ma anche di tutta la compagine aziendale.

Cresce la consapevolezza di ogni dipendente di ciò che può dare rispetto alla performance abituale.

Il Performance Coach attraverso la formazione coaching in azienda fa sì che ogni membro della stessa sia consapevole riguardo ad un progetto, una situazione, un problema fino a sentirlo veramente suo.

Fa sì che ci sia condivisione degli obiettivi. Crescono la Consapevolezza e la Responsabilità.

Dall’organizzazione animale a quella vegetale

L’azienda che sceglie una metodologia di coaching comprende che da un’“organizzazione animale” (l’input parte dal capo per arrivare ai piedi) occorre passare ad un’“organizzazione vegetale” (l’input è lineare e tutti le parti vitali sono allineate ed interdipendenti).

È intuibile, allora, che nel secondo caso tutti i componenti di un team di lavoro, a tutti i livelli, sono coinvolti allo stesso modo. Ma proprio per questo sono responsabili allo stesso modo.

Quindi uguaglianza uguale responsabilità perché si condivide e si riconosce lo stesso valore aziendale e personale.

Le KPI di misurazione del ROC

Basato su oltre 30 anni di esperienza, la Performance Consultants International – la scuola fondata da John Whitmore e dove io mi sono formato – ha sviluppato uno strumento di valutazione del coaching per aiutare le aziende (e gli stessi professionisti) a misurare il ROC indicato come Coaching for Performance.

Il ROC, ormai lo abbiamo compreso, consente di cogliere i benefici e stimare l’efficacia di un intervento di coaching.

Oppure l’impatto di un programma di trasformazione culturale a livello di organizzazione aziendale, nonché misura i benefici legati al cambiamento nei modelli/comportamenti di gestione.

Coaching: la metodologia di misurazione del ROC

La Metodologia di Performance Consultants International per misurare il ROC si basa su strumenti ampiamente accettati come il Four Levels di Kirkpatrick che esamina:

1. le reazioni dei partecipanti;
2. l’apprendimento;
3. i cambiamenti comportamentali;
4. l’impatto sul business.

foto articolo coaching
Livello 1: reazione
Il grado in cui i partecipanti trovano la formazione favorevole, coinvolgente e pertinente al loro lavoro.

Livello 2: apprendimento
Il grado in cui i partecipanti acquisiscono le conoscenze, le capacità, l’attitudine, la fiducia e l’impegno previsti in base alla loro partecipazione alla formazione.

Livello 3: comportamento
Il grado in cui i partecipanti applicano ciò che hanno appreso durante l’ “allenamento” (seduta Coach-Cochee) quando tornano al lavoro.

Livello 4: risultati
Il grado in cui si verificano risultati mirati come risultato della formazione e del percorso di accompagnamento, la verifica del grado di responsabilità.

Quanto “durano” i risultati del Coach?

Da quello detto fin qui è evidente che il per-corso fatto con un Perfomance Coach è quasi – potremmo dire – totalizzante.

Si lavora su fattori personali, relazioni personali, atteggiamenti positivi, apprendimento, divisione equa del lavoro, maggiore sviluppo, performance migliori.

Attraverso il lavoro sulla motivazione si “allenano” le persone a dare il loro massimo. Così le risorse sono in crescita e la performance aziendale migliora.

Si lavora su ciò che già si ha, sulle competenze (oggi va tanto di moda chiamarle Skills) di ognuno, del proprio patrimonio umano e culturale.

Ed è proprio per questo – e i dati ce lo confermano – che i risultati misurati dal ROC non solo sono migliori (rispetto ad altri approcci) ma anche e soprattutto più duraturi nel tempo!

Dal vostro coach il saluto di sempre…
#ICoachU

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