Hospitality Management

Come aumentare le prenotazioni dirette sul sito della tua struttura

aumentare le prenotazioni dirette

Dove eravamo rimasti? Nella prima parte dell’articolo, imperniato  sugli errori commessi dai gestori di strutture extralberghiere, abbiamo parlato dei sistemi di prenotazioni dirette.

Quelli poco immediati fanno perdere tempo agli utenti. E di conseguenza fanno perdere clienti alla struttura.

Si è parlato del “modus operandi” del potenziale cliente. Ma anche del rapporto amore-odio con le OTA.

Per concludere con uno degli errori più frequenti: quello di proporre prezzi più alti rispetto ale OTA. Ora spieghiamo il perché. In questo modo non è affatto possibile aumentare le prenotazioni dirette.

Il motivo per cui è sbagliato avere sul sito dei prezzi più alti rispetto alle OTA non è solo legato all’immagine aziendale che si mostra. Ma è sbagliato anche perché ci si rimettono dei soldi. Tanti soldi!

Se proprio vuoi variare la tua matrimoniale da 95 euro su Booking mettila a 90 euro sulla prenotazione diretta, non a 100!

Aumentare le prenotazioni dirette: accontentare il cliente conviene

A conti fatti, con i soldi che risparmi non dandoli a Booking.com, non solo compensi i 5 euro in meno che hai incassato. Ma ti rimangono in tasca come minimo un’altra quindicina di euro… dico bene?!

Da un punto di vista dell’immagine il tuo ospite sarà molto contento. Perché se risparmia rispetto a Booking.com penserà di essere stato in gamba ad aver prenotato al momento giusto!

Con 5 euro in più o in meno nessuno si arricchisce o si impoverisce. Ma il turista avrà la convinzione di essere stato “furbo” il che aumenterà la sua autostima.

Su questo argomento c’è un altro articolo che ti consiglio di leggere, in cui ho spiegato come sfruttare Booking e ricevere gratuitamente prenotazioni dirette.

Vecchi clienti e retargeting

Poi è ovvio che puoi  mantenere sul sito lo stesso identico listino prezzi delle OTA.

Potresti sfruttare le tue offerte sulle liste del tuo archivio storico per attirare vecchi clienti.

Oppure sfruttare quello strumento di marketing (il retargeting) che permette di “inseguire” tutti i visitatori entrati nel tuo Sito almeno una volta.

Hai presente quando vai su internet a cercare l’ultimo modello dei telefoni Samsung? E poi per un paio di settimane sei subissato di banner pubblicitari ad ogni ricerca che fai, anche se cerchi gli occhiali da sole?

Insomma se a te, come a tutti, piace lavorare bene e ottenere il giusto riconoscimento per le tue fatiche, evita di dare la possibilità al tuo futuro di cliente di toglierti una parte del tuo giusto compenso per darlo ai Canali online.

Il tuo sito web deve essere la porta d’accesso a una magnifica esperienza di soggiorno.

Errore delittuoso: nascondere informazioni importanti

Lo so, stai pensando che neanche uno scemo nasconderebbe le informazioni più importanti della sua struttura, giusto?

Beh, non ci crederai. Succede, spessissimo anche!

Pensi che tutti siano scemi tranne te? Attento, potresti nascondere qualche cosa anche tu.

Partiamo dal sito: ci sono ancora moltissime strutture extralberghiere che non ce l’hanno. Sembra impossibile, nel 2018, eppure è vero!

E addirittura circa l’80% delle strutture non danno la possibilità di prenotare in tempo reale tramite il proprio sito web!

Eppure il sito è la prima fonte di informazioni di una struttura! E rappresenta una ghiotta opportunità per aumentare le prenotazioni dirette.

Ma anche chi ha il sito non è detto che lo abbia costruito in maniera razionale e arricchito con quanto indispensabile per renderlo facilmente fruibile. E dunque per permettere ai consultatori di “farsi scegliere”.

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Aumentare le prenotazioni dirette: cosa non deve mancare sul tuo sito web

Cosa deve contenere?
Il menu principale del sito deve avere almeno:

  1. Camere e Servizi
  2. Offerte / Pacchetti / Promozioni
  3. Tariffe
  4. Prenota ora
  5. Fotogallery e Video.

 

Come menu aggiuntivi dovresti mettere:

  1. Punti di interesse
  2. Contatti
  3. Informazioni
  4. Mappa
  5. Blog
  6. Guide e altro.

 

Le informazioni principali devono essere inserite nel menu in alto per una facile lettura. Mentre altre pagine si possono inserire come sottomenu.

Comunque, al di là della mappa del sito, bisogna dare spazio alle informazioni legate alla struttura, alla foto-video gallery (Ecco alcuni consigli per realizzare buone immagini).

Ma anche alle info turistiche e alle recensioni, in modo da fornire al consultatore una visione completa di tutte le esperienze che può vivere durante il soggiorno da te.

Prendere spunti dalla concorrenza

Un buon suggerimento che mi sento di darti è quello di guardare a cosa fanno gli altri.

Non solo i tuoi concorrenti diretti ma anche le grandi catene alberghiere. Che per quanto siano diversi dalla tua realtà ed abbiano anche esigenze diverse, hanno un unico obiettivo: guadagnare il più possibile. Ogni struttura presente al mondo ha questo obiettivo.

Per cui se qualcuno, grande o piccolo che sia, ha una buona idea tu devi conoscerla, studiarla. E se ti è possibile anche sfruttarla. Magari personalizzandola con le tue vedute.

E poi dai… c’è chi paga decine di migliaia di euro per le consulenze di direzione aziendale, se puoi copiare qualcosina gratis ti fa schifo?!? 😉

Errore masochistico: non guardare la concorrenza

Intorno a te ci sono sicuramente altri B&B o Agriturismi.

È ovvio, siamo in Italia, il Paese con l’ospitalità impressa nel DNA. A volte pure troppo…

Ecco infatti che in alcune zone ci sono più strutture ricettive che turisti!

Comunque, eccezioni a parte, ognuno ha le proprie caratteristiche e i propri punti di forza. Ognuno ha la propria clientela, più o meno consolidata, e ognuno fa le proprie offerte. E fin qui nulla da dire.

Ma siccome è molto probabile che tutto quello che tu fai sia osservato dai tuoi concorrenti, non fare l’orgoglioso, tanto nessuno di noi è un Padreterno, guarda anche tu a cosa fanno gli altri.

Anzi per essere chiari non controllare i tuoi concorrenti è un errore!

Proprio sapendo come si muovono i tuoi vicini, che strategie usano, che eventi organizzano, che politica tariffaria adottano, ti puoi orientare meglio con le tue strategie.

Prendere spunti, ma non copiare

Non copiando, sia ben inteso, ma anzi differenziandoti! Ma lo devi fare in modo da attrarre i tuoi clienti.

Quello che voglio dire è che se il tuo più diretto concorrente, che ha un Agriturismo simile al tuo per posizione e tipo di struttura, fa una serata country con cena texana, musica dal vivo e pernottamento a solo 80 euro a coppia, tu non devi fare la stessa cosa a 75 euro! Sarebbe veramente squallido.

Ma devi pensare a qualcosa di simile. Che possa attirare ancora più gente. Per esempio una serata di degustazione di vini (il turismo enogastronomico continua a crescere) con un sommelier professionista. Con pernottamento e prima colazione con i prodotti di produzione propria.

Magari attrai più gente tu a 90 euro che lui a 80. Non hai copiato e potresti anche prendere una percentuale sulle vendite delle bottiglie che sono state acquistate a parte!

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Conosci il “nemico” per combatterlo meglio

Insomma: la ricetta del successo è conoscere il “nemico” per combatterlo meglio.

Eventi a parte, dovresti anche verificare il posizionamento della tua struttura rispetto agli altri in funzione della politica dei prezzi.

Mi spiego. In base alle caratteristiche della tua location dovresti confrontare i tuoi prezzi con quelli dei tuoi concorrenti diretti. Non considerare solo la grandezza e il comfort delle stanze. Ma anche il posizionamento geografico della struttura.

Potresti scoprire che vendi a prezzi troppo bassi e rimetterci. O troppo alti ed avere meno prenotazioni.

Insomma il mio consiglio è quello di metterti in discussione quello che “hai sempre fatto”.

Non è detto che vada sempre bene, perché il mondo cambia talmente velocemente che a volte nemmeno ce ne accorgiamo… Ma cambia!

Errore grossolano: basare le tariffe sulla stagionalità

Se di base hai fatto un buon lavoro di confronto e di analisi della tua strutture e delle politiche tariffarie dei tuoi concorrenti ti troverai ad avere qualche difficoltà a fissare le tariffe di tutto l’anno.

Ed è un bene! Una gran bene credimi!

Infatti in un’epoca in cui tutto cambia a velocità supersonica fissare le tariffe per un intero anno e comunicarle al proprio pubblico, magari pubblicandole sul sito è una fesseria tra le più enormi.

Tu sai quello che succederà domani? E fra un mese?

Dire addio alle tariffe stagionali

Lascia stare la sfera di cristallo, non ha mai funzionato.

E lascia stare le tariffe stagionali. Regolati giorno per giorno, in base alle prenotazioni che hai, in base la tempo, in base alle iniziative, in base a come ti gira…

Tutti i motivi sono validi per non prenderti impegni a lungo termine!

Se tu impari a muovere le tariffe giornalmente riuscirai a fare dei guadagni impensabili!

Però dipende da te… rischia quando puoi e abbassa quando è ora.

Se sei un fuoriclasse lo diranno i numeri. Male che vada farai lo stesso incasso di sempre.

In conclusione

Prendi spunto da tutto quello che hai letto per riorganizzarti meglio ed evitare errori che possono costarti molto caro.

Cerca di dedicare più tempo ai tuoi ospiti perchè il contatto umano è sempre importante e vincente.

Orienta la tua politica tariffaria in base agli andamenti quotidiani. Ristabilisci il giusto apporto che devi ricevere dalle Ota.

Completa il tuo sito internet. E infine inserisci un sistema efficace per aumnetare le prenotazioni dirette. Uno dei migliori è BookingLight.

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