Turismi

Wedding Tourism, aumentano le coppie straniere che scelgono di sposarsi in Italia

wedding tourism

13 febbraio 2023. Il turismo per le nozze, noto anche come wedding tourism, sta premiando l’Italia come meta privilegiata per celebrare matrimoni stranieri.

Secondo l’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), nel 2022 ben 11.000 coppie di sposi provenienti dall’estero hanno scelto il Bel Paese come destinazione per il loro grande giorno.

Gli osservatori del settore “destination weddings in Italy” hanno rivelato che i viaggiatori che arrivano in Italia per celebrare il loro matrimonio trascorrono in media 3,3 notti e generano oltre 2 milioni di pernottamenti, con un aumento del fatturato del +11% rispetto al 2019.

Per l’anno in corso, invece, si stima una crescita del +9,5%.

Il settore del wedding tourism in Italia è in costante evoluzione, e la Toscana risulta essere la regione più richiesta dalle coppie straniere, con il 21% delle preferenze.

Seguono poi Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia e Lazio.

Tra i paesi di provenienza degli sposi stranieri, gli Stati Uniti occupano il primo posto con circa il 29% delle preferenze, mentre il 57% degli sposi arriva dall’Europa.

Inoltre, è molto rilevante anche il turismo dei “sposi italiani in Italia”: nel 2022 quasi 7.200 matrimoni di coppie italiane “sono stati celebrati in una regione diversa dalla propria”.

Le tendenze del settore mostrano una crescente attenzione a sostenibilità, all’ambiente e alle tradizioni.

Gli sposi sono alla ricerca di luoghi insoliti e unici, con prodotti locali autentici, e valutano attentamente i possibili risparmi.

La formazione nel settore del wedding tourism è essenziale per garantire un’esperienza indimenticabile agli sposi e per soddisfare le loro richieste sempre più specifiche e personalizzate.

Le figure professionali coinvolte nel settore devono possedere competenze trasversali, che spaziano dall’organizzazione della cerimonia e del ricevimento alla gestione dei servizi di accoglienza e ospitalità.

Inoltre, la formazione deve essere orientata anche alla conoscenza delle peculiarità delle diverse regioni italiane, della loro cultura e delle loro tradizioni, al fine di offrire un servizio di alta qualità e personalizzato.

Gli sposi, infatti, sono alla ricerca di luoghi insoliti e unici, con prodotti locali autentici, e valutano attentamente i possibili risparmi.

La sostenibilità rappresenta un altro aspetto fondamentale della formazione nel settore del wedding tourism.

Gli operatori devono essere in grado di proporre soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale dell’evento, ad esempio attraverso l’utilizzo di materiali biodegradabili, la riduzione degli sprechi alimentari e l’adozione di pratiche eco-friendly nella gestione degli spazi e delle attrezzature.

Infine, la formazione deve prevedere un’attenzione particolare alla gestione del rapporto con gli sposi e con i loro familiari, garantendo una comunicazione efficace e trasparente e rispondendo in modo professionale e tempestivo a ogni richiesta.

(foto tratta da www.radiosubasio.it)

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