Turismi

Turismo: nel 2023 pieno recupero, ma gli albergatori tremano per l’aumento dei costi

Turismo 2023

25 ottobre 2022. La stagione estiva e le prospettive generali 2022 fanno “ben sperare” nel settore turismo.

Negli alberghi le presenze fanno registrare solo un meno 15% rispetto all’anno 2019 (cioè prima del coronavirus).

Nel 2023 dovrebbe esserci il “pieno recupero”, ma “preoccupa l’aumento dei costi” che potrebbe incidere sui livelli di quantità dei servizi offerti.

L’Osservatorio sul turismo di Nomisma-Unicredit – cita il Sole 24 Ore – visto l’aumento dei costi energetici e la riduzione della spesa degli italiani, indica che il 67% degli imprenditori turistici registra “criticità operative nello svolgimento delle proprie attività”.

Addirittura il 6% degli operatori prevede di “non riuscire a proseguire la propria attività nel corso del 2023”.

Inoltre il 12% degli imprenditori turistici sostiene che “non è in grado di valutare ora se ci riuscirà o meno a tenere aperto”.

Un quadro problematico visto che la Confcommercio prevede, sino alla fine del 2022, che il 68% degli italiani cercherà di “risparmiare su tutto”, anche sull’acquisto di viaggi turistici.

(foto tratta dal sito www.oglioponews.it).

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