Social Media Strategy

Social network, quale scegliere per la promozione del mio brand?

Facebook, Twitter, Pinterest, Google+, Instagram, Foursquare, Tumblr, YouTube e chi più ne ha più ne metta, visto che ho citato solo una piccolissima parte dei social network attualmente a disposizione degli utenti internet.

Negli ultimi anni siamo stati letteralmente sommersi, per non dire invasi, di nuovi modi per fare comunicazione, chi per la prima volta si trova a dover decidere quale strumento utilizzare per promuovere al meglio la propria attività, deve essere consapevole della differenza di utilizzo e delle potenzialità di ogni singolo mezzo ma soprattutto deve avere qualcosa da dire perché i social network non sono la panacea di tutti i mali.

L’errore più grande è quello di pensare che basta esserci, credo invece sia meglio concentrare le energie su unico mezzo in modo da sfruttarne tutte le potenzialità, e riuscire a dedicargli la giusta attenzione, che creare decine di profili solo per poter dire entusiasticamente al proprio pubblico “e da oggi siamo anche su …”, ricordate che aprire un profilo Twitter a giugno 2012 non è certo una novità sconvolgente per i nostri potenziali clienti.

Altro errore, forse quello più comune, è di collegare tutti i profili “social” considerandoli uguali tra loro, ogni mezzo ha le sue caratteristiche, il suo linguaggio e il suo pubblico, quello che trovo su Facebook non sarà lo stesso che legge i miei tweet, che vede le mie immagini su Pinterest e su Instagram o che vede i miei video su YouTube.

Anche gli obiettivi che posso perseguire con uno degli strumenti di cui sopra sono differenti a seconda della scelta effettuata, prima di tutto devo capire per quale motivo ho deciso di aprire un canale Twitter piuttosto che YouTube, ho bisogno di un canale di ascolto? Devo promuovere il mio brand? Aprirmi al dialogo con i miei potenziali clienti per comprenderne le opinioni e intercettarne i bisogni? Devo fidelizzare la base di clienti? Devo aprire un canale informativo? Devo far conoscere il mio prodotto? Ho bisogno di un canale informativo?

In conclusione, non scegliete un social network perché va di moda, non utilizzatelo come fosse la vostra newsletter aziendale, non bersagliate il pubblico con offerte e contenuti impersonali, fate capire che dietro la vostra struttura alberghiera, o qualsiasi altro player del settore, ci sono delle persone che hanno da dire qualcosa, ovviamente questo non basta ma è già un buon punto di partenza.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Hans Brinker Budget Hotel: Il peggiore hotel del mondo
Il viral marketing a servizio del turismo: quando un’epidemia può essere vantaggiosa
Guerrilla Marketing e turismo: un binomio di certo non convenzionale
Esperienza, coinvolgimento, viralità e passaparola: il vocabolario del turismo non-convenzionale

Commenta l’articolo e partecipa alla discussione