• 😕 Purtroppo questo è lo scotto che si deve pagare quando ci si affida ad un network poichè per aggirare il problema della licenza i network adottano normalmente due soluzioni:
    – Accordo di Franchising in cui la persona assume la qualifica di procacciatore d’affari con autonoma partita Iva e in alcuni casi procuratore della suddetta;
    – Associazione in partecipazione dove l’associante ( Il network) permette all’associato ( l’affiliato) di operare come propria filiale operativa.
    In entrambi i casi in pratica il Network non fa altro che istituire una filiale ( operazione banalissima) che verrà gestita dalla persona che intende aprire un’agenzia di viaggi tramite il versamento di una cospicua fee d’ingresso e canoni per tre, cinque o dodici anni.
    In pratica il nostro neo agente di viaggi lavora per loro dandogli immagine e avviamento e permettendogli di acquisire nuove persone ( tra l’altro quasi sempre c’è di mezzo una pseudo società che detiene il solo marchio). Se invece decidesse di aprire un’agenzia per proprio conto se la caverebbe con meno soldi.
    Il problema che lei espone deriva dal fatto che a volte i network non conoscono perfettamente la normativa che vige nella provincia in cui si vuole aprire l’agenzia (filiale del network ) e quindi non forniscono tutti i documenti previsti mentre il comodato serve perchè il network deve avere la disponibilità del locale, se l’affittate voi dovete poi darlo in comodato al network per poter aprire la filiale.
    Per quanto riguarda la responsabilità devo invece ribadire che la responsabilità ricade sul network in quanto la licenza è la sua;
    – se il dipendente fa vertenza è il network ad essere responsabile;
    – se ci sono problemi con i viaggi è il network ad essere responsabile e così via.
    Per questo molti network chiedono una fideiussione.

    saluti
    😐