Il Covid ha messo a dura prova il settore turistico. Infatti le restrizioni imposte per fronteggiare la pandemia hanno influito sul volume di affari registrato nel 2020. Con l’eccezione del periodo estivo, l’impossibilità di spostarsi e il lockdown hanno pesato sul numero delle prenotazioni. E
Turismi 460 storie
Usare il singolare è riduttivo. L’evoluzione del mercato crea un’infinità di segmenti, stimolato da turisti sempre più esigenti. I pacchetti standard sono superati. Per essere realmente concorrenziali è fondamentale dare risposte personalizzate alla clientela.
Negli ultimi anni nelle città d’arte (ma non solo) si sta registrando un vero e proprio boom dei tour a bordo delle “ape calessino”. È senza dubbio una valida alternativa ai classici bus turistici. I calessini permettono di addentrarsi anche nei vicoli. Di vivere più
Olio e turismo: può funzionare questo accostamento? Il 69% dei turisti italiani desidera prendere parte a una esperienza olio. Ma solo il 37% vi ha effettivamente partecipato nel corso dei viaggi più recenti: un mercato ampio ancora da soddisfare con un’offerta più strutturata. Sono dati
L’innovazione tecnologica nel turismo enogastronomico può dare nuovi promettenti impulsi al settore. A dirlo sono gli stessi viaggiatori. Il 62% dei turisti italiani desidererebbe un’applicazione o un sito che conduca alla scoperta delle tipicità enogastronomiche del luogo. Mentre il 52% vorrebbe visitare i luoghi di
La prima colazione, secondo la maggior parte dei nutrizionisti, è il pasto più importante della giornata. Per questo motivo deve essere non solo buona, ma anche sana. Se poi diventa l’occasione per scoprire i prodotti tipici di un territorio, può diventare anche un driver di
Anche il rapporto tra i Millennials e il turismo enogastronomico è in forte crescita negli ultimi anni. Se fino a poco tempo fa il turista enogastronomico tipo era un soggetto di media età ad alto reddito, oggi sono i Millennials, ovvero i nati tra il
Formazione online, ma a patto che sia di qualità. Potenziamento delle cosiddette soft skills, in modo tale che i futuri manager del settore turistico sappiano affrontare cambiamenti improvvisi. Come quelli imposti dall’emergenza Coronavirus. Sono queste le basi che permetteranno al comparto turistico e dell’hospitality di
Più digital marketing turistico e sviluppo di nuovi profili professionali. Per Sandra Lombardo e Anita De Marzo, della sede di Roma della UET-Scuola Universitaria Europea per il Turismo, la formazione post emergenza Covid 19 andrà in questa direzione. Questo, in estrema sintesi, il succo dell’intervista
Turismo di prossimità e sicurezza. Comunicazione e un impiego sempre più consistente di nuove tecnologie. Anche il marketing dovrà cambiare. Non solo marketing 4.0, ma anche socio marketing. Così, a grandi linee, vede il futuro del settore turistico Marina Ambrosecchio, fondatrice e presidente della UET-Scuola
Proprio vero: nei momenti di crisi si possono cogliere tante opportunità. Lo stesso vale nel mondo della formazione. La conferma arriva da Fondazione Campus. Si appresta infatti a lanciare un Master di primo livello in Hotel Crisis Management. L’obiettivo non è solo quello di trasmettere