Destination Management

Destination Wedding, il fascino indiscusso dei matrimoni in Italia

Destination Wedding Roma

Non si può parlare di Destination Wedding senza tirare in ballo il Bel Paese.

Non c’è dubbio che sposarsi in Italia è molto romantico.

Principi e principesse, magnati, calciatori e attori famosi di ogni generazione scelgono l’Italia per coronare il proprio sogno in location, neanche a dirlo, da favola.

L’appeal del wedding in Italy non è però esclusiva solo dei VIP.

Il viaggio in Italia per celebrare le nozze con amici e parenti è un segmento dell’industria turistica che è andato sempre più crescendo negli ultimi vent’anni.

E ora, superato l’ostacolo delle restrizioni dovute al COVID, sta riprendendo alla grande.

In effetti il 2022 si sta affermando – secondo gli esperti – come l’anno della rinascita.

Il destination wedding

La figura del wedding planner si è andata nel tempo definendo. Molti dei tour operator o agenti di viaggio negli anni passati hanno scelto questa specializzazione semplicemente perché hanno intravisto una opportunità di un settore nascente.

Oggi è diventata una vera e propria professione a sé che richiede un’adeguata preparazione.

In genere la scelta di rivolgersi a un wedding planner è originata dalla mancanza di tempo degli sposi. E lo è ancor di più se il matrimonio si celebra all’estero.

Il ruolo dell’Event Planner

L’Event Planner contattato per il destination wedding si occupa di tutti gli aspetti.

Dai dettagli più piccoli come il colore dei fiori del bouquet della sposa fino alla sistemazione degli ospiti in albergo.

Pensa al catering e naturalmente alla location.

La sua competenza però non si limita all’organizzazione dell’evento.

Si occupa anche di seguire la documentazione necessaria per la validazione dei documenti secondo le procedure tra vari Paesi. E direi che qui la responsabilità non è certo da poco!

Con un video cartoon il Foreign Office britannico indica le procedure per ottenere la documentazione necessaria e come districarsi nella burocrazia.

E alla fine menziona il wedding planner come referente per essere assistiti nella percorso burocratico.

That’s Amore! Italia destination wedding

Glamour o intimo? A vedere dai vari hashtag dedicati al wedding in Italy il setting è decisamente glamour, romantico e colorato.

Che sia religioso o simbolico, l’Italian touch si vede dai dettagli dell’ambientazione e nel cibo, of course.

La parola agli esperti

Per avere un quadro più dettagliato abbiamo intervistato gli esperti del settore wedding tourism.

A parlare con noi è il Team di BMII, – Borsa del Matrimonio in Italia il workshop che dal 2014 si svolge a Roma al Palazzo dei Congressi, all’interno del Salone del Turismo della Capitale, il Roma Travel Show.

Ha risposto ad alcune domande anche Johanna Jacobson, Destination Weddings Planner di Ambientimage.

La Borsa del Matrimonio in Italia è un vero e proprio osservatorio privilegiato per il contatto stretto con gli operatori di tutto il mondo.

Nell’edizione di maggio 2022 l’evento ha visto circa 100 buyer stranieri provenienti da oltre venti Paesi.

Fatturato e presenze record per i matrimoni in Italia

“L’Italia – raccontano dal Team di BMII – è da anni il principale marketplace di questo tipo di turismo.

Prima della pandemia, nel 2019, ha visto l’organizzazione di 9.018 matrimoni di sposi provenienti dall’estero portando 1 milione e 783mila presenze, per un fatturato di 486 milioni di euro (dati Osservatorio italiano Destination Wedding Tourism, realizzato dalla società di ricerca JFC).

Il wedding tourism è stato sempre un settore propizio per l’imprenditorialità italiana che subito il primo arresto della sua crescita costante soltanto nel 2020, che a causa dell’emergenza sanitaria ha registrato solo 35,5 milioni di euro per 226mila presenze”.

Destination Wedding: ecco perché gli stranieri scelgono l’Italia

Perché le coppie straniere scelgono l’Italia per il loro matrimonio? Da quali Paesi provengono?

BMII: “L’Italia è da anni tra i principali marketplace del turismo generato dai matrimoni di coppie straniere.

I mercati primari sono da sempre USA e UK.

C’è una ripresa generale del settore del wedding tourism da aprile 2022, nonostante una quota di mercato di lungo raggio abbia ancora difficoltà a raggiungere l’Italia (Cina, India, Brasile).

Ci sono poi gli sposi provenienti dalla Russia: prima della pandemia rappresentavano il 3,5% del market share.

Lo scoppio del conflitto ha bloccato le richieste, comprese quelle dell’Ucraina, mercato anch’esso interessante.

Aumentano però gli altri sposi europei (in particolare tedeschi e scandinavi). Sono poi tornati anche i canadesi.

Il wedding tourism è esploso grazie alle sontuose nozze di personaggi famosi, come quelle tra Tom Cruise e Katie Holmes sul lago di Bracciano o di George Clooney e Amal Alamuddin a Venezia”.

(Qui un approfondimento su cinema e turismo incoming).

Le destinazioni più popolari

Le destinazioni Italiane più popolari e quelle emergenti?

BMII: “Ci sono le intramontabili sono città d’arte come Venezia, Roma e Firenze.

O località amate come Capri, Portofino, Amalfi e Positano. Mentre le regioni più richieste nel 2022 sono Puglia (che genera il maggiore interesse), Toscana e Sicilia.

Seguono Sardegna, Liguria, Marche, Veneto e Umbria.

C’è un grande ritorno anche verso le località simbolo come Verona, la città di Romeo e Giulietta. O, ancora, la splendida Ravello.

Mentre tra le aree turistiche spiccano in particolare la zona del Lago di Como o le Cinque Terre. Sono sold out fino a ottobre”.

La ricerca dell’Italian Style

Quali sono le aspettative degli sposi stranieri?

BMII: “Chi decide di dirsi sì in Italia spesso sogna la “Dolce Vita”.

Oppure un’esperienza made in Italy di totale immersione, dalla location all’abito di alta sartoria, con particolare attenzione al buon cibo.

Largo dunque a specialità tricolore, soprattutto per gli europei. Spesso si scelgono per il menù ricette riconoscibili, come lasagna, ravioli o tagliatelle.

Oppure piatti che contengano una materia prima già nota ai loro palati, come il filetto di manzo.

Lo stile dell’evento? Gli anglofoni tendono a trasformare il proprio matrimonio in un grande party.

Gli scandinavi e i tedeschi ricercano, al contrario, un evento minimal ed elegante.

Spesso la motivazione delle scelte è legata a usi e gusti.

O comodità: componente importante per il successo di una location è la vicinanza ad aeroporti, con collegamenti efficaci e frequenti, dalla località di provenienza a quella scelta per nozze e festeggiamenti”.

Organizzazione e richieste stravaganti

“Sono tante le esigenze di cui tener conto per definire un rito nuziale.

Per questo motivo l’organizzazione è solitamente affidata a wedding planner o agenzie di incoming, ormai partner stabili per le imprese italiane specializzate in questi settori.

Devono accontentare le richieste dei propri clienti, contando sulla collaborazione di fornitori locali, altamente qualificati e competenti”.

Johanna: “Richieste che una volta potevano sembrare stravaganti (ma che ormai sono all’ordine del giorno) sono relative all’arrivo di sposi e ospiti alla location scelta.

Può avvenire ad esempio in elicottero o barche private.

Oppure sono legate alla realizzazione di capi artigianali e su misura, fatti live durante l’evento per ogni invitato.

Come ad esempio un foulard, un profumo o dei sandali”.

L’identikit del Destination Wedding Planner

Quali sono le qualità distintive del Wedding Planner e in particolare del Destination Wedding Planner?

Johanna: “Una qualità indispensabile è quella di credere davvero nell’amore.

Per realizzare e interpretare i sogni dei futuri sposi il wedding planner non deve perdere ispirazione ed entusiasmo.

Inoltre bisogna essere flessibili ed empatici, per poter comprendere le esigenze del cliente.

Le coppie che decidono di sposarsi in Italia spesso sono di nazionalità diversa: quindi è importante che chi gestisce questi eventi abbia viaggiato molto e conosca culture, riti e usanze differenti.

È importante l’inclusione e l’apertura a ogni tipo di storia personale e di coppia.

Per fare questo, nella fase organizzativa, può bastare anche una persona.

Ma il giorno delle nozze il team addetto ad allestimento, set up e gestione dei fornitori è composto generalmente da quattro o più persone.

Non bisogna lasciare nulla al caso e curare ogni dettaglio nel migliore dei modi”.

Destination Wedding

I costi di un matrimonio in Italia

Quanto costa in media sposarsi in Italia? Tempi di programmazione?

Johanna: “Dipende dal budget che stabiliscono gli sposi e dal tipo di nozze.

Gli stranieri che decidono di sposarsi in Italia sono mediamente di ceto medio alto, in alcuni casi puntano a eventi lusso o extralusso.

Il numero degli ospiti solitamente non supera i 30/40 invitati.

La spesa a persona si aggira (solo per food e beverage) tra i 250 e i 400 euro.

L’obiettivo di chi viene dall’estero è quello di stupire gli ospiti offrendo loro un evento unico.

Ultimamente sono molto di tendenza anche i micro-matrimoni, con soli 5 invitati (la spesa sale a 500 euro a persona).

Per un matrimonio da circa 20/30 persone occorre minimo un anticipo tempo di un anno e mezzo.

Mentre per i micro-matrimonio può essere sufficiente anche un last minute di sei mesi. Con il rischio però di non trovare libera la location desiderata”.

Destination Wedding in Italy: nel 2022 fatturato record

Cosa è cambiato dopo il COVID?

BMII: “L’industria del matrimonio – e in particolare quella legata al wedding tourism – è stata certamente colpita dal Covid-19.

Ma il 2022 è per tutti l’anno della ripresa. Già ad aprile il mercato ha ripreso a ritmi ancora più sostenuti rispetto a quelli dell’ultimo semestre.

Le previsioni degli analisti segnano indicatori decisamente positivi per il periodo aprile/settembre, in particolare se comparati con lo gli stessi mesi del 2021.

A fine anno il fatturato previsto dovrebbe essere tre volte quello dello scorso anno, raggiungendo i 273 milioni di euro con oltre un milione di presenze, pari ad un +255% rispetto al 2021.

É tuttavia in calo del 41,4% in confronto al 2019, pre-Covid”.

L’importanza delle nuove tecnologie durante la pandemia

La tecnologia è stata d’aiuto durante la pandemia?

BMII: Nonostante le difficoltà il comparto del wedding tourism non si è mai arrestato del tutto.

Le relazioni tra domanda e offerta sono proseguite grazie all’aiuto di contatti online e fiere virtuali.

Come l’edizione 2020 della BMII–Borsa del Matrimonio in Italia, tenutasi su piattaforma digitale.

Ha permesso lo svolgersi di appuntamenti in videoconferenza, favorendo l’incontro tra seller e buyer.

Questi ultimi, anche a distanza, hanno potuto apprezzare l’eccellenza della vetrina espositiva made in Italy, attraverso appuntamenti one to one e virtual tour.

Una richiesta, quella dell’Italia come destination wedding, per cui è restato alto l’interesse anche durante il periodo dell’emergenza sanitaria.

Le richieste non soddisfatte durante la pandemia sono state posticipate nel 2022 e negli anni a seguire.

Si sono registrate prenotazioni da record già dalla scorsa primavera”.

Destination Wedding: i nuovi trend

Quali sono i nuovi trend?

BMII: “Tra le principali tendenze del 2022 c’è la ricerca di location privée, riservate e a utilizzo esclusivo della coppia e dei propri ospiti.

Soprattutto le location all’aperto risultano di grande appeal. Infatti è alta la richiesta di matrimoni in ambienti naturali.

C’è ad esempio la spiaggia più condivisa su Instagram, come quella di Polignano a Mare. (Qui un articolo sulla condivisione dei viaggi sui social network, ndr).

Oppure luoghi iconici, come ad esempio il Rifugio Averau a Cortina d’Ampezzo.

Molto apprezzate sono anche le cerimonie organizzate in piccoli borghi, come ad esempio a Palazzo di Arcevia o Città Sant’Angelo in Abruzzo.

E, ancora, nozze che possano garantire l’immersione in eccellenze made in Italy, dalle aziende di auto e moto alle cantine rinomate legate alla produzione di vini e prodotti tipici.

Una novità molto richiesta è anche la possibilità di affittare treni storici.

Penso al Treno di Dante che attraversa il cuore dell’Appennino tosco-romagnolo”.

L’Adventure Wedding

Johanna: “Tra le nuove proposte sta crescendo anche la richiesta di Adventure Wedding.

Sono eventi che non prevedono un’agenda precisa, ma combinano al giorno del matrimonio esperienze singolari.

Che portano gli ospiti in luoghi diversi con proposte differenti, da seguire insieme agli sposi al ritmo desiderato.

Si passa ad esempio da un momento di relax nella Jacuzzi all’hiking fino in alta quota, per raggiungere il rifugio dove continuare i festeggiamenti”.

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