C’era un tempo in cui viaggiare voleva dire correre. Correre da un museo a una piazza, da un monumento a una spiaggia, collezionando foto e ricordi frettolosi come francobolli su una cartolina. Ma oggi qualcosa sta cambiando: sta crescendo una nuova voglia di viaggiare con
Slow tourism 5 storie
IscrivitiFormazione online, ma a patto che sia di qualità. Potenziamento delle cosiddette soft skills, in modo tale che i futuri manager del settore turistico sappiano affrontare cambiamenti improvvisi. Come quelli imposti dall’emergenza Coronavirus. Sono queste le basi che permetteranno al comparto turistico e dell’hospitality di
Più digital marketing turistico e sviluppo di nuovi profili professionali. Per Sandra Lombardo e Anita De Marzo, della sede di Roma della UET-Scuola Universitaria Europea per il Turismo, la formazione post emergenza Covid 19 andrà in questa direzione. Questo, in estrema sintesi, il succo dell’intervista
Turismo di prossimità e sicurezza. Comunicazione e un impiego sempre più consistente di nuove tecnologie. Anche il marketing dovrà cambiare. Non solo marketing 4.0, ma anche socio marketing. Così, a grandi linee, vede il futuro del settore turistico Marina Ambrosecchio, fondatrice e presidente della UET-Scuola
Proprio vero: nei momenti di crisi si possono cogliere tante opportunità. Lo stesso vale nel mondo della formazione. La conferma arriva da Fondazione Campus. Si appresta infatti a lanciare un Master di primo livello in Hotel Crisis Management. L’obiettivo non è solo quello di trasmettere