Turismi

Pescaturismo e Ittiturismo: i punti forti di questo turismo dal punto di vista del pescatore

 

Il turismo è uno spettacolo in cui entrano in gioco diversi elementi. La scenografia è rappresentata dall’ambiente circostante, dal posto divenuto meta del viaggio, dalla destinazione che è stata scelta, dal territorio selezionato come luogo in cui trascorrere le vacanze.

Mentre gli attori protagonisti sono da un lato i turisti, che richiedono quella determinata offerta e i viaggiatori che rappresentano la domanda; dall’altro tutti quei lavoratori che rendono l’offerta possibile, tutti quei professionisti che ogni giorno si impegnano con professionalità per rendere l’offerta il più ricca e il più appetibile possibile per tutti i palati dei viaggiatori più disparati.

Del senso del Pescaturismo ne avevamo già parlato, in questo post vogliamo porre l’accento – del pescaturismo e dell’ittiturismo – sul sapore che la fa da padrone che è quello del pesce i cui protagonisti dell’offerta sono i pescatori che si trovano così a recitare in uno scenario per loro poco consueto come quello del turismo.

Ma perché un pescatore dovrebbe trovare interessante gli sbocchi lavorativi offerti dal pescaturismo e dall’ittiturismo?

La parola d’ordine è diversificare

Un pescatore svolge un’attività ben precisa, definita. Il suo lavoro è quello e se, per qualche ragione non necessariamente dipendente dalla sua volontà e evitabile dal suo impegno, quest’attività subisse un calo cosa potrebbe fare il pescatore? Diversificare le proprie attività può essere un buon modo per preservarsi.

È bene inoltre considerare quanto possa essere interessante essere impegnati su più fronti: non è forse stimolante avere l’occasione di sfruttare la propria professionalità in un ambito nuovo?

Entrare nello spirito del pescaturismo è utile anche per avere più entrate

Diversificare è importante anche perché avere potenzialmente più fonti di reddito si traduce, nella stragrande maggioranza dei casi, in un reddito effettivamente maggiore.

Il pescaturismo e l’ittiturismo quindi, se gestiti con impegno e un pizzico di creatività, possono rappresentare un’interessante fonte di guadagno alternativa.

Pescatori: un patrimonio da cui attingere

Gli occhi dei pescatori sono occhi che ogni giorno, per anni, si sono posati su quei luoghi che i turisti magari stanno vedendo per la prima volta: come potrebbe la loro bocca non avere mille storie da raccontare sugli usi e i costumi di quel luogo?

I pescatori, proprio in virtù del fatto che il mare lo vivono in prima persona, sono depositari di una profonda conoscenza delle tradizioni costiere e possono essere dei perfetti oratori capaci di far arrivare la cultura di un posto al cuore dei turisti, passando per le loro orecchie.

Il “turismo del mare” che il mare lo sa rispettare

Il pescaturismo e l’ittiturismo permettono di avvicinarsi al mondo della pesca in maniera diversa da come di solito si fa da semplici turisti. Questa può essere un’ottima occasione per soddisfare le curiosità di chi desidera conoscere l’ambiente in cui la pesca si svolge, non solo per imparare a rispettarlo promuovendone la conservazione, ma anche a valorizzarlo.

Senza dimenticare che un perfetto viaggiatore dovrebbe sempre ricordarsi di mettere in valigia il rispetto per il territorio in tutti i suoi aspetti.

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