Social Media Strategy

Come scatenare la febbre del viaggio? È tutta questione di influenza…

La voglia di viaggiare è qualcosa che, quando ti si insinua dentro, difficilmente si rassegna a essere ignorata. Quando il viaggio è una vera passione, infatti, ogni occasione è buona per guardare con interesse alla prossima meta, ogni momento libero dagli impegni quotidiani deve essere sfruttato per preparare la valigia e partire alla volta di un posto nuovo tutto da visitare.

A volte però il desiderio di partire è un desiderio più sfumato, è una voglia che giace sopita sotto le mille incombenze e chi si trova a poter finalmente godere delle sue meritate ferie non sa bene a quale destinazione rivolgere la propria attenzione.

Come fa allora un luogo, una struttura ricettiva, un’agenzia di viaggi che di luoghi e di strutture ricettive da proporre ne ha a bizzeffe, a spiccare in mezzo al mucchio?

Il segreto per essere contagiosi è essere influenti e il segreto per essere influenti è essere presenti là dove i potenziali clienti si “incontrano” e discutono delle loro prossime mete.

Per “esserci” al meglio è meglio analizzare chi già c’è

Una buona presenza nei social media è quindi estremamente importante per chi vuole cercare di rompere quell’ideale “quarta parete” che separa chi fornisce un servizio da chi ne usufruisce: il turismo è accoglienza, è ospitalità e riuscire a far sentire i potenziali viaggiatori a proprio agio ancor prima di averli avuti come clienti equivale di certo ad avere una marcia in più.

Bisogna però non dimenticare che naturalmente non si è da soli a gareggiare per il successo. La concorrenza c’è, esiste eccome, e spesso è anche piuttosto agguerrita. Come approcciarsi a essa?

La prima mossa per  “battere il nemico” è sempre conoscerlo ecco perché qualsiasi brand, che sia una città che vuole incrementare il proprio turismo, che sia un albergo che mira ad avere più ospiti o che sia un tour operator che cerca di vendere un numero maggiore di pacchetti, dovrebbe in primis analizzare accuratamente ogni competitor.

La competizione deve essere vissuta come ulteriore stimolo e non come ragione per arrendersi. Il mondo del turismo, come del resto praticamente ogni altro settore se non qualche nicchia che, di nicchia, lo è davvero molto, è un pianeta costellato di personaggi che aspirano a essere protagonisti delle vacanze della gente ma questa non è di certo una buona ragione per arrendersi all’anonimato, anzi.

Competere non significa mettere i bastoni tra le ruote agli avversari ma “rubare”, bonariamente, i segreti del successo di chi prima di noi è riuscito a regalare al proprio hotel con una bella terrazza assolata un posto al sole per poi rielaborare questi trucchi in chiave personale e adattarli alla propria identità.

L’importanza delle mete in una strategia di social media

Presi dall’entusiasmo la voglia di iniziare a mettersi in gioco in campo turistico la tentazione di lanciarsi nei social senza aver messo a punto una vera strategia può essere forte ma è meglio non cedervi.

Prima di sperare di raggiungere dei successi occorre infatti avere ben chiaro in mente cosa si intende per successo.

Senza obiettivi anche il bilancio più accurato è un report privo di significato.

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