Social Media Strategy

4 modi per aumentare l’interazione con i propri tweet

1. Incrementare i propri following per far crescere i propri follower

Hai appena creato il tuo profilo Twitter e temi di soffrire di solitudine? Se nessuno ti segue di certo nessuno potrà interagire con i tuoi tweet. Il primo passo da compiere per ambientarsi in questo social network e veder crescere l’engagement è incrementare la propria lista di following, ossia iniziare a seguire altri profili.

Per iniziare col piede giusto, però, non basta svolazzare di ramo in ramo senza un ordine e sperare così che qualche altro uccello venga a farci visita nel nostro di nido. No. Nel coltivare le relazioni su Twitter, infatti, prima che alla quantità bisogna assolutamente badare alla qualità.

Se la tua impresa opera nel settore turistico i primi contatti potranno essere indirizzati verso altre realtà affini impegnate nel campo dei viaggi. Per trovarle può essere sufficiente effettuare una ricerca per parole chiave nella stringa di ricerca di Twitter.

Seguire anche coloro i quali potrebbero essere definiti propri competitor può essere un’occasione per osservare e prendere spunto (attenzione: prendere spunto non significa di certo copiare senza ritegno!) dalle strategie di social marketing su Twitter messe in atto da chi, come te, tratta determinati temi ma, a differenza tua, ha iniziato il proprio viaggio su questo social già da un po’.

2.Gli hashtag #

Il simbolo cancelletto # è la chiave di accesso al fantastico mondo degli hashtag: sono importanti perché permettono di incanalare i tuoi tweet all’interno di un flusso di informazioni affini a quelle presenti nel tuo cinguettio.

Gli hashtag è bene quindi inserirli, ma sempre con moderazione:

– Sì al loro inserimento quando effettivamente questi permettono ai follower di essere facilitati nella selezione dei tweet da leggere;

– No alla malsana idea di mettere il simbolo cancelletto davanti a qualsiasi parola, sia perché in generale in un buon tweet gli hashtag non dovrebbero essere in numero superiore a cinque, sia perché – soprattutto – abusare degli hashtag significa mostrare di non averne affatto compreso il senso e vanificarne il valore.

Twitter-usare-gli-hashtag

3. Un link? Sì, grazie!

Quando premi il tasto invio lo sai: stai emettendo l’ennesimo cinguettio in una foresta dove di uccellini festanti ce ne sono tanti.
Meglio quindi giocarsi il proprio momento al meglio, cercando di aumentare il più possibile le probabilità di creare interazione intorno al proprio tweet.

Qual è un elemento che arricchisce un tweet e lo rende maggiormente interessante agli occhi di un follower? La presenza di un link.

Il tweet in questo modo diventa infatti l’introduzione a un’occasione di approfondimento e viene accolto mediamente con più entusiasmo dai follower, perché è la segnalazione di una risorsa potenzialmente interessante.

4. Chiedi e ti sarà retwittato

A volte si studiano i modi più cervellotici per ottenere una stellina che sancisca l’ingresso del proprio tweet tra i preferiti o, meglio ancora, per essere retwittati. Ma così facendo si perdono di vista i metodi più semplici, quelli più immediati.
Per ottenere qualcosa, infatti, a volte non servono tecniche troppo complicate: basta semplicemente chiedere.

I tweet in cui viene espressamente richiesto il RT [o in alternativa Please Retweet] hanno infatti una probabilità decisamente più alta di essere retwittati. Certo, la richiesta esplicita è un’arma che va usata con moderazione, per non rischiare di ottenere l’effetto contrario e addirittura perdere parte del proprio seguito.

chiedere-il-retweets-twitter3

Meglio twittare nel weekend

Ma quando conviene twittare o, meglio, promuovere il proprio brand? Fonti autorevoli – oltre allo stesso Twitter, c’è anche un’analisi firmata Nielsen – il momento migliore per pubblicare contenuti a fini promozionali è rappresentato dal week end.

La tendenza degli italiani, si è appreso, è quella di parlare di eventi e altri argomenti (sport, shopping, ecc.) proprio nel fine settimana. Ragion per cui diventa questo il momento ideale – nell’ottica di un’azienda o di un brand – per intercettare il pubblico di riferimento.

C’è maggiore affluenza nel week end e dunque maggiori opportunità per allargare i propri orizzonti: nel fine settimana accede a Twitter il 96% degli utenti italiani. Nella fascia più “calda”, ossia dalle 18 alle mezzanotte – sul social c’è il 72% degli utenti; la maggior parte si collega da casa (58%), mentre l’82% degli utenti accede a Twitter durante le pause pubblicitarie dei programmi trasmessi in tv.

In buona sostanza Twitter per la maggior parte degli utenti è un vero e proprio passatempo nel week end: lo si usa durante lo shopping, oppure in quei momenti di attesa quando si sta facendo la visita in un museo o in altri luoghi d’interesse. O, ancora, durante l’intervallo di una partita, di una manifestazione sportiva o di uno spettacolo.

Tra i suggerimenti, quello di prestare attenzione in primis agli utenti molto attivi e interessati a programmi e generi popolari (musica, film, ecc.). È inoltre opportuno pianificare i tweet del proprio brand, in modo di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, ossia in determinate fasce orarie. Un altro importantissimo consiglio: sfruttare le keyword più usate nel week end (sport, shopping, ecc.).

Non sottovalutare l’App Periscope

Ultimo ma non ultimo, un altro consiglio per fare marketing in maniera originale ma soprattutto efficace: impiegare la sempre più diffusa app Periscope di Twitter. Aiuta a promuovere una struttura in maniera rapida, divertente e… social.

Cos’è Periscope? È un’applicazione che trasforma gli smartphone in veri e propri periscopi, in grado di trasmettere le immagini in diretta. I gestori di una struttura turistica possono dunque permettere agli utenti di compiere un giro virtuale nell’azienda o in una determinata location, in modo da apprezzarne bellezze e peculiarità.

Occhio, però: non stiamo parlando soltanto di un simpatico passatempo. Un video trasmesso live in streaming può infatti raggiungere un numero consistente di visualizzazioni. In tanti, cioè, potrebbero essere interessati a conoscere le particolarità della struttura turistica promossa con Periscope.

Avviso ai naviganti: questa app sfrutta la connessione con lo stesso account usato per Twitter. È disponibile per gli smartphone iOS e Android e con il passare dei mesi va via via arricchendosi di nuove funzioni. Permette, ad esempio, di vedere tutti i propri broadcast effettuati in precedenza.

Commenta l’articolo e partecipa alla discussione