Destination Management

Network Analysis of a Tourism Destination: Il successo turistico? Questione di reti

In una tesi di dottorato innovativa il prof. Rodolfo Baggio ha analizzato le destinazioni turistiche utilizzando strumenti della teoria delle reti complesse e di quella del caos.

La fisica, la teoria del caos e quella delle reti complesse possono venire in aiuto degli enti del turismo per capire perché una destinazione ha successo o meno. L’affascinante idea è di Rodolfo Baggio, docente del Master in economia del turismo della Bocconi, che l’ha esplicitata in Network Analysis of a Tourism Destination, la sua tesi di PhD, discussa alla School of Tourism della University of Queensland, Australia, che si è aggiudicata un Dean’s Award for Outstanding Research Higher Degree Theses, riservato alle tesi di dottorato che, per unanime giudizio dei relatori, abbiano apportato un sostanziale contributo al loro campo di studio.

L’intuizione di Baggio è che una destinazione turistica possa essere vista come una rete di operatori in diverse e multiformi relazioni tra loro e che la topologia di tale rete possa determinare l’efficienza di alcuni processi di circolazione dell’informazione e collaborazione e influenzare, in ultima analisi, il successo della destinazione. Non solo: esaminando nel dettaglio il caso dell’Isola d’Elba Baggio suggerisce che la topologia della rete costituita dai siti internet degli operatori attivi nella destinazione sia una buona proxy della rete reale e che, nel momento di analisi, si possa lavorare su di essa.

A livello operativo, dal momento che le reti possono essere modificate con l’inserimento di nuovi nodi o nuove relazioni tra nodi già esistenti, la topologia, e perciò il successo della destinazione, possono essere influenzati da chi determina le politiche turistiche locali.

L’analisi dell’Isola d’Elba, che la letteratura turistica tradizionale indicava già come carente dal punto di vista della collaborazione tra operatori, conferma questo risultato, mostrando una rete relativamente povera di relazioni e inefficiente nella diffusione dell’informazione.

Baggio mette, d’altra parte, in guardia rispetto a ogni tentazione di determinismo. La complessità delle reti è tale che, a fronte degli stessi input, non corrispondono sempre gli stessi, calcolabili, output. È possibile ottimizzarne la topografia, migliorandone il funzionamento e massimizzando, così, gli effetti di alcuni interventi, ma una rete è sempre un sistema adattivo, in continua mutazione e deve perciò essere altrettanto adattivo qualsiasi sistema che la voglia gestire.

Laureato in fisica all’Università degli Studi di Milano, Baggio è stato per un paio d’anni ricercatore di astrofisica e radioastronomia, prima di intraprendere una carriera nell’information technology che lo ha portato a collaborare, in tema di sistemi informatici per il turismo, con Magda Antonioli e il gruppo di docenti del Master in economia del turismo della Bocconi.

Il lavoro del Prof. Baggio è consultabile da questo link: http://www.iby.it/turismo/turfrm.htm

Fonte: Fabio Todesco, Università Bocconi

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