Turismi

Le imprese di viaggi e turismo tra tradizione e innovazione

Sarà questo il tema del Convegno Nazionale promosso dalla Fiavet che si terrà sulla Costa Concordia in navigazione nel Mediterraneo il prossimo mese di novembre

Il settore turistico sta vivendo una fase storica caratterizzata da profonde trasformazioni in tutti gli
stadi della filiera: dalla produzione e offerta di servizi turistici, a quella di prodotti integrati (tour operating), fino ad arrivare alla distribuzione, garantita dalle agenzie di viaggio costrette ad affrontare, per sopravvivere, cambiamenti epocali. La crisi economica mondiale, il terrorismo e gli eventi bellici, uniti al taglio delle commissioni, hanno messo a dura prova la funzione dell’agente di viaggio, almeno di quello tradizionale, e la rendita di posizione che aveva raggiunto, semplicemente grazie al ruolo fondamentale di distributore di biglietti e siti vacanzieri, non è stata sufficiente a garantirne la sopravvivenza. Nell’immediato stiamo assistendo ad una selezione naturale che sta portando all’affermazione soltanto di quelle realtà capaci di investire nella tecnologia per aumentare la propria capacità produttiva e, soprattutto, di quelle in grado di fornire servizi a valore aggiunto.
In questo senso la funzione dell’agente di viaggio sarà sempre più quella di un consulente per la
razionalizzazione e la riduzione delle spese di viaggio, in grado di gestire ed ottimizzare i budget
dei clienti e, quindi, saper segmentare la clientela, conoscerne gli interessi e le passioni che coltiva, individuarne i comportamenti e gli stili di vita, saper valutare le proprie disponibilità economiche.
“Nel 1994, dichiara il Presidente della Fiavet, Giuseppe Cassarà, c’erano 5000 agenzie con 25 mila addetti, oggi sono 9.500 con 11,500 punti vendita e 40 mila addetti. Anche se i ricavi per ogni
singola azienda sono diminuiti l’attività dell’agente di viaggia attira sempre più. Perché, mi chiedo,
pur in presenza di internet che prima o poi arriverà a sviluppare un mercato parallelo a quello delle agenzie di viaggio, non si sente la necessità di una pausa di riflessione? Perché le agenzie di viaggio malgrado le difficoltà continuano ad aumentare?
L’interrogativo non vuole certo svilire l’attività di una categoria che in qualche modo ha fatto le fortune del turismo nazionale, ma capire quali possano essere in un futuro prossimo gli sbocchi di una professione sempre più difficile, eppure ambita e, soprattutto, amata. Un recente sondaggio condotto fra i nostri associati, ha continuato Cassarà, ha evidenziato come l’intermediazione tradizionale detenga ancora un enorme potere decisionale nei riguardi della propria clientela, specie se fidelizzata. Questo significa che l’intermediazione è ancora determinante, ma soltanto perché l’agente di viaggio ha saputo cogliere l’essenza dei cambiamenti in atto ed adeguarsi alle necessità di una professione in continua e costante evoluzione.
A differenza di internet l’agente di viaggio ascolta le esigenze del cliente, ne recepisce gli interessi, è in grado di fornire ogni notizia utile al viaggio, può offrire una gamma completa di servizi e standard di qualità elevati. Il problema costi, ha concluso Cassarà, verrà risolto con accordi sistematici con le Associazioni di Consumatori, con i quali la Fiavet già da tempo sta intrattenendo cordiali rapporti di collaborazione per la soddisfazione dei comuni interessi, non ultimo, per l’appunto, quello relativo allo standard dei servizi che finiranno per incidere positivamente sul rapporto qualità-prezzoâ€?.
Per capire quale possa essere il futuro possibile dell’Agente di Viaggio, e se il cambiamento in atto sta andando verso la giusta direzione, la Fiavet ha ritenuto promuovere un Convegno Nazionale dal titolo “Le Imprese di Viaggi tra tradizione e innovazione. Le mille professioni del consulente di viaggioâ€? che si terrà dal 17 al 25 novembre 2007 sulla nave Costa Concordia in crociera nel Mediterraneo, cui prenderanno parte le categorie direttamente interessate al dibattito (agenti di viaggio, tour operator, vettori e associazioni di consumatori) e rappresentanti del mondo politico nazionale.
(comunicato Fiavet)