Destination Management

Formazione per operatori turistici: il bilancio della Comunità Montana Appennino Reggiano

L’impegno dell’ente comunitario a sostegno del turismo

Si sono ritrovati in Comunità Montana gli operatori turistici che hanno frequentato i corsi di formazione attivati dalla Comunità Montana nel gennaio scorso per tirare le fila del lavoro compiuto in questi cinque mesi.
In 51 ore di attività formativa sono stati affrontati diversi temi in quattro corsi: “Miglioriamo la nostra immagine”, “Il territorio è il nostro marketing”, “Come trattare la nostra principale risorsa: il cliente”, “Conoscere e utilizzare le tecnologie informatiche”.
Il lavoro è stato organizzato dal dr. Adrio Vezzani con la collaborazione di Michela Costi del Servizio Turismo della Comunità Montana.
I corsi hanno avuto una partecipazione media di circa 30 allievi, già operanti nel settore turistico e in strutture in qualche modo legate al turismo.
La Presidente della Comunità Montana è intervenuta all’incontro per sottolineare l’impegno dell’ente comunitario a sostegno del turismo, che si esplica anche fornendo strumenti agli operatori per migliorare la qualità del servizio offerto ad un turismo sempre più esigente.
Il dr. Vezzani ha evidenziato come sia emerso, dal lavoro compiuto insieme, la necessità di definire un marchio di qualità delle strutture turistiche che possa distinguere quelle che accettano di adeguarsi a determinati standard definiti da un regolamento apposito e certificati da una commissione di conformità. Su questa operazione, che verrà realizzata come naturale continuità dell’attività corsuale, gli intervenuti si sono dichiarati disponibili a lavorare sottoscrivendo un regolamento già abbozzato ed una minima quota di partecipazione.
Gli interventi hanno evidenziato l’utilità del lavoro compiuto non soltanto per quanto appreso, ma anche per l’occasione offerta di mettersi in relazione tra operatori dello stesso settore che devono imparare a collaborare per valorizzare il lavoro di ognuno.
L’intenzione è quindi quella di ritrovarsi a fine estate per altre attività comuni come le visite a realtà turistiche di altri territori per conoscere esperienze diverse.

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