• non v’è dubbio che l’economia aziendale di base è uguale per tutti i settori, tuttavia il turismo è un settore alquanto complesso che ha delle sue specificità , con le quali chi proviene da altri percorsi di studio in qualche modo poi dovrà  scontrarsi. chiaramente se si ha una buona preparazione di tipo economico il problema è facilmente superabile.
    in ogni modo è strano che non vi siamo almeno una seconda lingua straniera! anche se a dirla tutta potrebbe anche non servire. con qualunque mercato si operi nel turismo la lingua di lavoro è l’inglese. ciò vale anche nei rapporti con i francesi (i più temerari a non abbandonarla) o aziende dell’area francofona. quindi diciamo che è un problema sul quale si può sorvolare. acquisire la conoscenza di una seconda lingua che comunque non verrebbe mai utilizzata, se non in casi del tutto eccezionali, il cui studio sarebbe fin a se stesso e non applicabile sul lavoro…è inutile. non trova?

    nel dover invece scegliere tra economia aziendale ed economia e amministrazione delle imprese, forse bisognerebbe fare una valutazione rispetto alle successive opportunità, sbocchi professionali, carriere possibili. se la prima è molto più generica, la seconda è un pò definita abbracciando in maniera più approfondita la gestione amministrativa (e finanziaria).
    il tutto verificato sempre al di là  della denominazione del corso di laurea, in particolare analizzando i piani di studio.

    considerato che all’iscrizione manca ancora del tempo, sarebbe utile riuscire ad avere i pareri di chi frequenta ed ha frequentato, magari chiudendo già il ciclo e laureandosi, i diversi corsi dei quali parliamo.