• Francesco ha risposto alla discussione aspiranti accompagnatori turistici nel forum Formazione professionale turistico-alberghiera 18 anni, 6 mesi fa

    eheh , belle e impegnative le domande!
    🙂
    in genere i pochi corsi specifici per accompagnatore turistico (per tali intendo di specializzazione a pagamento, escludo quindi tutti gli altri eventuali) non hanno stage. . quelli fino ad ora realizzati più che altro erano per poter meglio affrontare l’esame di abilitazione. quindi non è possibile risponderti in termini di efficacia (relativa semmai al superamento dell’esame, ma che cmq può dipendere relativamente dalla qualità  del corso). quello di firenze è uno dei pochi ad avere lo stage, immagino che in futuro anche gli altri si adegueranno in funzione del decreto bersani.
    quindi il fatto stesso che sia previsto vuol dire tanto, purché sia effettivamente in linea con il corso (sarebbe deludente mandarvi a fare uno stage di tutt’altra natura!). lo stage vi aiuterà anche a capire alcuni meccanismi per l’inserimento nel settore.

    a parte la selezione, in genere – al di là di pinguino che rende pubblico il suo “reclutamento” con annessa formazione – i grandi t.o. cmq somministrano una formazione interna con il fine di adeguare le nuove risorse umane ai propri standard.
    su come poi facciano la selezione, non c’èdubbio che può dipendere dalle necessità dell’azienda. non è sempre detto che la ricerca sia indirizzata a figure con precedente esperienza. capita che esigenze improvvise, lancio di nuove destinazioni, sostituzioni, etc. possano richiedere nuove risorse magari da affiancare inizialmente a più esperti.
    è vero anche che spesso può capitare di ambire a fare l’accompagnatore (o avere i titoli per…) ma ci si arrangia di un primo ingresso in altra posizione per poi scalare e arrivare alla meta.

    per concludere il collegamento tra scuole di formazione e aziende….dipende tutto da quanto è vero il collegamento! Si, in genere possono esserci delle collaborazioni, soprattutto per lo stage (e a quale azienda non fa piacere avere stager!). in teoria così tutti i corsi hanno dei collegamenti con le aziende.
    ma affermare che le imprese turistiche basino le loro scelte sul tipo di studi, o meglio sulla scuola di formazione di provenienza, è pura esagerazione. Non esistono in Italia scuole di formazione talmente eccellenti nella formazione turistica da precludere a priori la candidatura a persone provenienti da altre definibili minori.
    Sicuramente acquisire un titolo da una scuola piuttosto che da un’altra, salvo pochissimi casi, potrebbe dare una maggiore garanzia, qualche chance in più al candidato. Ma credimi, le aziende almeno in questo settore – per fortuna o sfortuna dipende dal punto di vista – se ne infischiano abbastanza dei titoli acquisiti e del dove sono acquisiti! Può sembrare strano che sia io a dirlo che sono un formatore, ma la realtà è questa (e la ragioni di ciò sono tante e diverse).
    In ogni modo questa ipotetica preclusione o preferenza non credo assolutamente possa esserci per la figura dell’accompagnatore (nel senso che non vi è alcun centro di formazione che può definirsi il Top per questa figura.come tutte le altre del settore turistico).

    ciao