I corsi online in Turismo e Hospitality negli ultimi tempi hanno fatto registrare una netta impennata. In un certo senso l’emergenza sanitaria ha spazzato definitivamente via quel velo di diffidenza che, soprattutto in Italia, avvolge le attività legate al web. La necessità di ricorrere allo
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Il marketing è una delle pietre angolari nella gestione di un’azienda di successo. Ma oggi da solo non basta più. Nell’era digitale occorre saper indirizzare le strategie di comunicazione verso i nuovi strumenti impiegati per muoversi nella vasta prateria del web.
Nel nostro paese il segmento extra alberghiero esiste da sempre. Abbiamo vissuto l’era dei residence, l’era degli agriturismi, l’era dei B&B e, nell’ultima decade, l’era delle case vacanza. L’ultimo slancio nella scala evolutiva di questo segmento dell’hospitality è stato esplosivo, grazie a una serie di
Aziende e enti usano le IGStories. Ma non sempre ne sfruttano al massimo il potenziale. Nelle organizzazioni, pubbliche o private, servono persone con social skills e strutture che supportino adeguatamente queste persone. Quando manca anche solo una di queste condizioni, non si può lavorare positivamente
In questo articolo parliamo di Travel Influencer. Partendo da un confronto con aziende ed enti turistici, di cui abbiamo parlato in precedenza. Enti pubblici e imprese private hanno parzialmente sfruttato il medium IGStories per raccontarsi e promuovere i propri prodotti. Al di là delle specifiche
Formazione online, ma a patto che sia di qualità. Potenziamento delle cosiddette soft skills, in modo tale che i futuri manager del settore turistico sappiano affrontare cambiamenti improvvisi. Come quelli imposti dall’emergenza Coronavirus. Sono queste le basi che permetteranno al comparto turistico e dell’hospitality di
Più digital marketing turistico e sviluppo di nuovi profili professionali. Per Sandra Lombardo e Anita De Marzo, della sede di Roma della UET-Scuola Universitaria Europea per il Turismo, la formazione post emergenza Covid 19 andrà in questa direzione. Questo, in estrema sintesi, il succo dell’intervista
Come sarà il turismo dopo il coronavirus? Tutti gli esperti dichiarano che ci saranno enormi trasformazioni. 1. Prenotazioni dirette, quindi la disintermediazione caratterizzerà le future abitudini dei turisti che parleranno direttamente con le strutture. 2. Made in Italy preferito ad altre destinazioni. Ciò significa che
Turismo di prossimità e sicurezza. Comunicazione e un impiego sempre più consistente di nuove tecnologie. Anche il marketing dovrà cambiare. Non solo marketing 4.0, ma anche socio marketing. Così, a grandi linee, vede il futuro del settore turistico Marina Ambrosecchio, fondatrice e presidente della UET-Scuola
Proprio vero: nei momenti di crisi si possono cogliere tante opportunità. Lo stesso vale nel mondo della formazione. La conferma arriva da Fondazione Campus. Si appresta infatti a lanciare un Master di primo livello in Hotel Crisis Management. L’obiettivo non è solo quello di trasmettere
La formazione per imprese e studenti? In questa fase sta facendo registrare una confortante crescita. È quanto stanno riscontrando diverse scuole che operano nel settore turistico e dell’ospitalità alberghiera. Un bel segnale, non c’è che dire. Significa che i vari suggerimenti proposti all’indomani del lockdown