Cultura

All’Unical si è parlato di Movie Tourism

Film location e territorio: un nuovo modo di fare turismo

Si chiama “movie-induced tourism” ed è una nuova tendenza nella scelta delle destinazioni turistiche, molto in voga a livello nazionale e soprattutto internazionale.

Ovvero,  la visita alle locations di lungometraggi e serie televisive, che ha determinato il lancio ed il successo di numerose destinazioni turistiche.

Tale fenomeno ha subito negli ultimi anni un’autentica impennata, incentivato, fra l’altro, da specifiche iniziative promosse dalle Film Commission.

Se n’è parlato venerdì scorso in un convegno all’Università della Calabria da titolo “Territorio, film tourism e marketing esperienziale”.

L’incontro, organizzato dai corsi di laurea in Scienze Turistiche ed in Valorizzazione dei Sistemi turistico-culturali, è stato un momento di riflessione e di approfondimento su come oggi gli spettacoli cinematografici e televisivi creino nella mente del pubblico geografie fantastiche, che hanno significative conseguenze sui marchi turistici e territoriali dei luoghi.

Le Film Commission promuovono i territori utilizzandoli come locations, creando nuovi landmarks mediali dell’immaginario collettivo, oggetto di guide specializzate e nuove mete turistiche.

Il fenomeno non riguarda solo luoghi di per sé banali che assumono il loro fascino dalla rappresentazione cinematografica. Esso può infatti conferire nuovo status e visibilità anche a luoghi dotati di un valore e un’importanza connaturati ma penalizzati dalla scarsa visibilità.

Si verifica così una sorta di sovrapposizione di luoghi reali ed immaginati, che accresce l’attrattiva dei territori e diffonde la cultura locale, anche attraverso forme di marketing esperienziale che mirano al coinvolgimento forte del visitatore.

Grazie al film tourism, dunque, sono sempre più frequenti viaggi di appassionati e di gente comune che vuole visitare i luoghi resi celebri o memorabili da pellicole famose.

Durante il convegno inoltre è stato presentato il volume di Sonia Ferrari  “Modelli gestionali per il turismo come esperienza”, emozioni e polisensorialità nel marketing delle imprese turistiche.

Il libro affronta un tema, quello del turismo esperienziale, che si intreccia con le aree di interesse del convegno, focalizzando l’attenzione su situazioni differenti in cui la sensorialità è utilizzata come strumento per offrire esperienze turistiche autentiche e creative.

Commenta l’articolo e partecipa alla discussione