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Una bussola per la statistica del turismo

Orientarsi tra i dati del turismo può essere un’impresa complicata. Se non si hanno le idee chiare sulle informazioni da ricercare è facile perdersi nel labirinto di dati che, a vario titolo, sono raccolti e diffusi da più soggetti. Per ricostruire con precisione le caratteristiche di un certo tipo di turismo o tracciare il profilo turistico di un territorio, quindi, è necessario conoscere le fonti, poiché spesso le informazioni sono raccolte da soggetti diversi, con tempi di rilevazione non omogenei e differenze sostanziali tra i fenomeni osservati.

Per fare un po’ di ordine in una materia così vasta e sfaccettata si può partire da una distinzione di base valida per tutta la statistica, non solo quella del turismo, che riguarda l’ufficialità del dato.
Le informazioni statistiche ufficiali sono costituite da rilevazioni ed elaborazioni di pubblico interesse, la cui produzione è stabilita e regolata dal Programma statistico nazionale (Psn).

Sistema statistico nazionale (Sistan)

La stesura e l’attuazione del Psn sono affidate al Sistema statistico nazionale (Sistan), istituito nel 1989 con d.lgs. 322 e rappresentato dalla rete di soggetti pubblici e privati che fornisce l’informazione statistica ufficiale all’Italia e agli organismi internazionali. Il Sistan traccia le linee guida per le statistiche nazionali, coinvolgendo l’Amministrazione pubblica centrale, regionale e locale, le Camere di commercio, alcuni enti privatizzati e soggetti privati aventi particolari requisiti previsti dalla legge. Il coordinamento del Sistan è affidato all’Istituto Nazionale di Statistica (Istat).

Obiettivo della statistica ufficiale è raccogliere e fornire dati nel rispetto di alcuni principi fondamentali sintetizzati nel Codice italiano delle statistiche ufficiali, adottato nel 2010, che si basa sui principi del Codice europeo:
● indipendenza professionale
● mandato per la rilevazione di dati
● adeguatezza delle risorse
● impegno a favore della qualità
● riservatezza statistica
● imparzialità e obiettività
● solida metodologia
● procedure statistiche appropriate
● onere non eccessivo sui rispondenti
● efficienza rispetto ai costi
● pertinenza, accuratezza e attendibilità, tempestività e puntualità
● coerenza e comparabilità
● accessibilità e chiarezza.

Predisposto dall’Istat con la collaborazione dei Circoli di qualità, il Psn è sottoposto ai pareri della Commissione per la garanzia dell’informazione statistica e della Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, ed è approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Cipe.
Il Psn ha valenza triennale ed è aggiornato ogni anno. Al suo interno sono individuate le rilevazioni, le elaborazioni, gli studi progettuali e i sistemi informativi statistici che uffici, enti e organismi del Sistan sono chiamati a realizzare per soddisfare il fabbisogno informativo del Paese. Di particolare importanza per la definizione del Psn è il processo di armonizzazione con i programmi di altri organismi internazionali, specialmente con quello dell’Unione Europea. Il Programma, quindi, è il risultato di una procedura complessa, finalizzata a garantire l’autonomia scientifica delle rilevazioni, la partecipazione dei soggetti che producono statistiche pubbliche, la tutela della privacy dei cittadini e delle imprese.

I lavori presenti nel Psn si distinguono in:
– statistiche da indagine
– statistiche da fonti amministrative organizzate
– statistiche derivate (o rielaborazioni)
– studio progettuale
– sistema informativo statistico.
Tramite l’applicativo Psnonline, in modalità di sola lettura, è possibile consultare l’elenco di tutte le indagini, comprese quelle del settore turistico, condotte nel periodo 2011-2013.

Statistiche ufficiali del turismo in Italia

Il principale soggetto produttore di statistiche ufficiali del turismo in Italia è l’Istat, che effettua indagini sia dal lato della domanda che dal lato dell’offerta turistica. Altre rilevazioni ufficiali, condotte con finalità diverse e inserite nel Psn, sono realizzate dal Ministero dell’Interno, da Unioncamere e dalla Provincia Autonoma di Trento. La Provincia di Rimini e la Regione Toscana, inoltre, svolgono studi specifici compresi nel Psn.

Queste indagini possono essere completate da altre informazioni non comprese nel Psn, raccolte dalla Banca d’Italia per la compilazione della bilancia commerciale italiana e che riguardano in particolar modo la spesa turistica degli italiani all’estero e degli stranieri in Italia (bilancia turistica).

In Italia, quindi, i dati turistici a livello centrale sono trattati principalmente da:
● Istat,
● Banca d’Italia
● Unioncamere-Isnart
i cui risultati sono divulgati attraverso i rispettivi siti istituzionali e il portale dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (www.ontit.it).

Questo quadro si può arricchire ulteriormente con rilevazioni effettuate da soggetti che non partecipano al Sistan ma che si distinguono per continuità e chiarezza metodologica. A titolo di esempio si possono citare l’Enit-Agenzia italiana per il turismo, che realizza monitoraggi stagionali e schede-paese, il Ciset, che insieme a Federturismo realizza proiezioni e stime, e altri numerosi studi prodotti dalle rappresentanze degli imprenditori, da privati e da osservatori di settore come quello del TCI sul turismo scolastico.

A livello sovranazionale, i principali soggetti che raccolgono i dati secondo procedure standardizzate sono:
● Eurostat-Ufficio statistico dell’Unione Europea (che fa parte del Sistema Statistico Europeo e che raccoglie anche i dati Istat)
● UNWTO-Organizzazione Mondiale del Turismo, che utilizza i dati di Banca d’Italia.

Nel sito web www.sistan.it è possibile consultare gran parte delle pubblicazioni del Sistan compresa la normativa statistica italiana, quella europea e il Psn.

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