Travel Industry

Un glossario per il turismo

Dopo aver illustrato le principali fonti del turismo e fornito una guida rapida all’individuazione dei dati più importanti del settore, proseguiamo nell’approfondimento di questo tema con contributo dedicato alle definizioni e grandezze fondamentali con cui si individua e quantifica il turismo. Si tratta di un vero e proprio glossario, che parte dai concetti di turismo, turista ed escursionista, per proseguire con le definizioni essenziali adottate da Istat e Banca d’Italia nell’ambito delle loro rilevazioni statistiche censuarie e/o campionarie.

Turismo: le attività delle persone che viaggiano e alloggiano in luoghi diversi dall’ambiente abituale, per non più di un anno consecutivo e per motivi di vacanze, affari e altro. I fattori fondamentali del turismo sono:

● lo spostamento sul territorio, che deve avvenire verso luoghi diversi da quelli abitualmente frequentati;
● la durata dello spostamento, che non deve superare un anno, limite oltre il quale il visitatore diventerebbe un residente del luogo (tale limite è fissato in sede Onu). La durata minima dello spostamento è di 24 ore o di un pernottamento;
● il motivo principale dello spostamento deve essere diverso dal trasferimento di residenza e dallo svolgimento di un’attività lavorativa retribuita a carico dei fattori residenti nel luogo visitato.

Ciò esclude dal turismo i movimenti migratori, anche stagionali, legati al lavoro nonché i trasferimenti dei diplomatici e dei militari (e delle loro famiglie) in un paese diverso dal proprio, i rifugiati, i nomadi ecc.

Turista: chi si reca in un luogo diverso da quelli solitamente frequentati (ambiente abituale) e trascorre almeno una notte (24 ore) nel luogo visitato.

Escursionista: chi si reca in un luogo diverso da quelli solitamente frequentati e la cui permanenza è inferiore a 24 ore (non trascorre la notte nel luogo visitato).

Tipologie di flussi turistici: i flussi turistici generati dal movimento dei visitatori, siano essi turisti o escursionisti, si distinguono in tre tipologie di flusso:

● incoming (o inbound) quando provengono da un paese diverso da quello di riferimento;
● outgoing (o outbound) se riguardano i visitatori residenti del paese di riferimento che si recano all’estero;
● domestici, cioè relativi al movimento turistico dei visitatori residenti all’interno del paese di riferimento.

Combinando queste tre componenti di flusso, si ottengono altre due aggregazioni:

● turismo interno = turismo inbound + turismo domestico;
● turismo nazionale = turismo domestico + turismo outbound.

Istat

Strutture ricettive turistiche: forniscono alloggio con pernottamento ai turisti e si distinguono in esercizi alberghieri ed esercizi complementari.

Esercizi alberghieri: alberghi da 1 a 5 stelle, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, pensioni, motel, residenze d’epoca, alberghi meublé o garnì, dimore storiche, centri benessere (beauty farm) e ogni altra tipologia di alloggio che in base alle normative regionali sia assimilabile agli alberghi.

Esercizi complementari: campeggi, villaggi turistici, forme miste di campeggi e villaggi turistici, alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, alloggi agro-turistici, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini e “altri esercizi ricettivi” non altrimenti classificati.

Arrivi: numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi.

Presenze: numero delle notti trascorse dai clienti, italiani e stranieri, negli esercizi ricettivi.

Permanenza media: rapporto tra il numero di notti trascorse (presenze) e il numero di clienti arrivati nella struttura ricettiva (arrivi).

Banca d’Italia

Bilancia dei pagamenti turistica: parte della bilancia dei pagamenti che registra le transazioni internazionali in beni e servizi costituenti spese turistiche. Nello schema standard del Fondo Monetario Internazionale è rappresentata dalla voce “Travel” (“Viaggi” nella bilancia dei pagamenti italiana), la quale riporta nei crediti le spese turistiche che i viaggiatori non residenti hanno effettuato nel nostro paese e nei debiti le spese turistiche che i viaggiatori residenti hanno effettuato al di fuori del nostro paese. La differenza tra questi due valori costituisce il saldo della bilancia turistica.

Numero di viaggiatori: quantificazione dei soggetti cui si riferiscono i fenomeni turistici. Per tale variabile, la Banca d’Italia calcola due diversi indicatori:

● numero di viaggiatori alle frontiere, ossia il conteggio dei passaggi alle frontiere italiane. Esso non è influenzato dal numero di luoghi visitati (comuni italiani/stati esteri) dal viaggiatore (straniero/italiano);
● numero di viaggiatori a destinazione, ossia il conteggio dei viaggiatori nei singoli luoghi visitati.

Es. 1: se un viaggiatore italiano visita la Francia e la Spagna durante lo stesso viaggio, il numero di viaggiatori alle frontiere è pari a uno, mentre il numero di viaggiatori a destinazione è pari a due (un viaggiatore in Francia + un viaggiatore in Spagna).

Es. 2: se un viaggiatore straniero visita il comune di Roma e il comune di Firenze, il numero di viaggiatori alle frontiere è pari a uno, mentre il numero di viaggiatori a destinazione è pari a due (un viaggiatore a Roma + un viaggiatore a Firenze).

Spesa turistica: spesa totale in beni e servizi sostenuta da un viaggiatore, o per conto di un viaggiatore, in relazione al soggiorno all’estero del viaggiatore stesso.

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Una panoramica più ampia e strutturata dei termini sono reperibili nel Glossario del Turismo implementato già alcuni anni fa con il progetto WikiTurismo, riportato successivamente e solo parzialmente nelle pagine di FormazioneTurismo.

Fonti:
G. Vaccaro, La statistica applicata al turismo, Hoepli, 2011
Banca d’Italia, Indagine sul turismo internazionale dell’Italia, Glossario
Istat, Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia, Statistiche Report 4 luglio 2012
Istat, Movimento negli esercizi ricettivi, Glossario

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