Hotel Web Marketing

Come e perchè sono cambiati i risultati sui Motori di Ricerca per keywords generiche hotel + destinazione

Prendo spunto da un’analisi per offrire un overview di quella che è la situazione sui Motori di Ricerca per keywords generiche, relative a hotel + destinazione, in particolare per le mete più visitate dai turisti, vale a dire:

• Hotel a Roma
• Hotel a Firenze
• Hotel a Venezia

Come si può osservare dai risultati di questa breve ricerca, emerge che negli ultimi 8 anni, i valori di ricerca keywords sono drasticamente diminuiti, arrivando a raggiungere, già dal 2008, almeno per la ricerca Hotel a Firenze, valori negativi a doppia cifra.

…Ma cosa significa tutto questo?

Bene! Se per un attimo si sta pensando di far coincidere il 2007 (come mostra il grafico), ovvero il punto in cui la curva inizia ad inclinarsi negativamente – con gli effetti della crisi economica – bisogna ricredersi. Proprio quell’anno è stato infatti l’anno record del turismo mondiale, e l’Italia era al Terzo posto come meta più visitata al mondo.

Sempre il 2007 è stato il boom delle Online Travel Agency e dei Meta Motori di Ricerca, le quali sempre più hanno rubato la scena nel panorama dell’offerta agenziale.

Expedia e Venere inzialmente molto utilizzati, soprattutto quest’ultimo di proprietà italiana prima di essere acquisito da Expedia, mostrano infatti dei valori nettamente positivi, anche se negli ultimi anni hanno perso il loro appeal se solo si pensa all’exploit degli anni dalla loro creazione.

Ma questi anni sono stati anche caratterizzati da altrettanti fattori determinanti che in qualche modo potrebbero giustificare il tracollo delle ricerche per hotel+destinazione, e si potrebbero suddividere in quattro categorie:

1) Long Tail nella SEO

2) Portali di Recensioni e comparatori

3) Social Network e Community

4) Flash Deals [Groupon]

Long Tail nella SEO

La Long Tail [coda lunga] nell’ottimizzazione per i motori di ricerca tende [brevemente] a far rintracciare un Hotel, non soltanto per la destinazione in cui si trova [elemento, quello della destinazione, che comunque rimane importante nella selezione di una vacanza sia essa leisure o business] ma per le caratteristiche del prodotto turistico caratterizzante la struttura. In tal senso quindi, la ricerca può essere varia, ad esempio: “hotel con piscina per famiglie a Firenze”, piuttosto che “hotel con cucina per celiaci Roma”. Sono diverse e sempre più esatte le ricerche sui motori di ricerca, e tendono sempre più a soddisfare le richieste di un turista sempre più pretenzioso. Ecco quindi dove finisce una percentuale (penso anche importante) delle ricerche sui motori.

Portali di Recensioni e Comparatori

Eh già! altro giro altra corsa, sono i Portali di Recensioni, che per quanto siano criticati (vedi TripAdvisor) sono sempre più utilizzati e sell-oriented. Basti pensare alle offerte di promozione proposte relative al profilo aziendale dell’hotel – si veda sempre TripAdvisor – con il duplice obiettivo di aumentare le prenotazioni dirette, e la visibilità. Non di meno il portale di comparazione Trivago, che per quanto sia giovane registra comunque dei buoni trend di crescita. Ed ecco dove finisce un’altra percentuale delle ricerche.

Flash Deals [Groupon]

Infine, gli ultimi nati flash deals, Groupon in testa, o LetsBonus. Un sistema, anch’esso molto criticato, ma che comunque realizza dei numeri importanti. Con i flash deals, molte delle ricerche effettuate non avvengono per destinazione, ma le offerte vengono selezionate in relazione al prezzo che diventa caratteristica principale del viaggio. Ecco dove finisce un’altra percentuale delle ricerche.

Social Network e Community

Non si può dimenticare l’avvento del 2.0, la nascita di Facebook, Twitter e di tante altre community (non solo) turistiche, che se vogliamo hanno cambiato il modo di accesso e di “ricerca” (chiamiamolo così) per le informazioni di viaggio, diventando nel giro di qualche anno importanti porte di accesso ai siti internet di un hotel (vedi Il futuro del Search Marketing). Ecco dove finisce un’altra percentuale delle ricerche.

E cosa deve fare il mondo dell’Hospitality?

SEO long tail, occorre pensare bene a quelli che sono i propri prodotti/servizi offerti e puntare quindi verso le chiavi. I mercati sono sempre più frammentati, il turista è sempre più esigente e di conseguenza anche le ricerche sono diverse. Avere quindi un sito ben ottimizzato (e non solo) lato seo aiuterà la struttura ad aumentare le visite.

Certamente anche una buona presenza sulle OTA aiuta ad aumentare le visite. Non tutti prenotano dalle OTA direttamente, preferendo ritornare sul sito proprio della struttura.

I Social Network consentono di aumentare la propria visibilità e far crescere la notorietà del brand dell’hotel, attraverso azioni di engagement.

Personalmente non condivido i flash deals, e la politica di Groupon, ma è comunque uno strumento che può essere utilizzato per “aumentare” le vendite (ma occorre prestare attenzione, ed informarsi per bene!)

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