Hotel Web Marketing

Google Adwords per Hotel: 10 trucchi per creare una campagna a pagamento efficace

Forse non tutti sanno che Google fornisce ogni giorno risultati a circa tre miliardi e mezzo di ricerche e che, buona parte di queste, si riferisce al settore turistico: dove dormire, dove mangiare, cosa visitare, ecc. sono solo alcune delle informazioni maggiormente cercate in rete.

Per queste ragioni è opportuno offrire al proprio hotel la giusta visibilità nelle pagine di Google, scalare la vetta dei risultati di ricerca (SERP) è un’impresa difficile, ma non impossibile. Ad ogni modo è buono sapere che prima o poi occorre scendere in campo con AdWords, la piattaforma pubblicitaria che ha fatto la fortuna del colosso di Mountain View.

Ecco, quindi, 10 trucchi per migliorare le campagne Google Adwords per hotel:

1. Seguire la stagionalità

La stagionalità è uno dei fattori più importanti per pianificare una campagna a pagamento di successo. Programmare in anticipo una campagna è fondamentale per far fronte ad eventuali picchi di richieste.

Anzitutto è importante spendere il proprio budget in modo intelligente: più denaro va investito nei periodi di alta stagione, meno quando la domanda è inferiore.

Questo non vuol dire che la vostra azienda debba disattivare ogni tipo di promozione nei periodi di minore affluenza della domanda, ma di creare, invece, delle offerte speciali ad hoc.

2. Spendere il budget con saggezza

L’uso misurato e mirato delle risorse è fondamentale. Fate in questo modo: agli inizi è preferibile distribuire il budget giornaliero su tutte le campagne create e attive. A distanza di due o tre settimane controllate quali sono le parole chiave che nel booking online vi hanno garantito più conversioni di visitatori.

Se, per esempio, un gruppo di annunci ha generato un numero notevole di vendite, è meglio trasformarlo in una campagna: in questo modo, potrete monitorare più facilmente la spesa giornaliera e ottimizzarla in base all’andamento delle conversioni.

Si può rivelare un’ottima strategia quella di riservare una buona porzione del budget per le parole chiave che assicurano i migliori risultati in termini di conversione. Cosa fare se avete un budget modesto? Continuate a leggere per scoprire gli ulteriori trucchi di Adwords…

3. Scrivere l’annuncio giusto

L’efficacia di ogni campagna AdWords dipende dalla sua capacità di convertire più clic possibili in prenotazioni. Per fare questo è necessario raccontare la storia giusta, alle persone giuste e nel momento giusto. Può sembrare difficile ma ci si può arrivare con un poco di pratica.

Nel testo dell’annuncio scrivete sempre un invito all’azione – c.d. call to action in inglese. Un buon invito all’azione può garantire una percentuale di clic (CTR) importante. Ma prima della call to action, va catturata l’attenzione degli internauti scrivendo un buon annuncio testuale.

Largo spazio alla creatività dunque, senza dimenticare però i pochi caratteri messi a disposizione per ciascuno annuncio(25 caratteri per il titolo, 35 caratteri per la prima riga e altri 35 caratteri per la seconda). In poche battute dovrete essere in grado di attirare l’attenzione dell’utente, stimolare la sua curiosità e convincerlo a cliccare sull’annuncio.

In definitiva, prima di creare una campagna a pagamento efficace, occorre porsi queste tre domande:

1. Chi sono i miei clienti?
2. Cosa ho da offrire?
3. Cosa sto cercando di ottenere con i miei annunci?

4. Usare le estensioni

Un’altra ottima mossa per dare più visibilità ai propri annunci e guadagnare più clic è l’utilizzo delle estensioni. Le estensioni sono ulteriori elementi che compongono gli annunci e che ne estendono, appunto, le loro caratteristiche.

Ecco degli esempi pratici per gli hotel:

1. estensioni di chiamata: inserire il pulsante “chiama ora”, “prenota ora”, ecc.;
2 .estensione di località: attivare il collegamento alla pagina di Google+;
3. sitelink, ovvero il link a pagine interne al sito dell’hotel;

5. Ottimizzare le landing page

La landing page (letteralmente “pagina di atterraggio” cioè dove il visitatore viene reindirizzato dopo il clic sull’annuncio), è un altro strumento utile a favorire la conversione delle visite in prenotazioni.

La pagina di destinazione deve rispecchiare coerentemente l’annuncio pubblicato su Google e deve indicare in modo chiaro le informazioni della struttura alberghiera. Anche qui è essenziale che la landing page contenga una call to action ben visibile e persuasiva, come, per esempio, “Prenota ora”, oppure “Scopri di più sull’offerta”.

Non bisogna mai perdere di vista l’obiettivo della pagina di destinazione, che resta sempre quello di convincere più persone possibili a prenotare.

6. Sfruttare il targeting per località

Se si dispone di un budget risicato, occorre ottimizzarlo al meglio per ottenere risultati soddisfacenti. Si potrebbe, per esempio, mostrare l’annuncio solo a una cerchia limitata di persone selezionate in base all’età, al sesso o alla posizione geografica (per farlo basta aprire la scheda Impostazioni della campagna).

Per esempio: se si sceglie di impostare come target “Roma”, potranno visualizzare gli annunci della struttura tutte quelle persone che cercano un hotel a Roma senza che queste si trovino fisicamente nella Capitale.

7. Programmare le campagne

Un’altra ottima abitudine, soprattutto se si dispone di un limitato budget, è quella di concentrarsi “sui periodi” in cui gli annunci ottengono migliori risultati.

Per sapere quando gli annunci funzionano meglio occorre entrare nel proprio account AdWords e aprire la scheda “Dimensioni”: qui è possibile programmare la sospensione di una o più campagne in quelle ore in cui ci sono numerosi clic ma poche conversioni.

Attenzione, però! Per accumulare dati significativi, conviene attendere almeno due o tre settimane dall’inizio delle campagne.

8. Filtrare le parole chiave a corrispondenza inversa

Per “parola a corrispondenza inversa” si intende quel tipo di parola chiave che impedisce che un annuncio venga attivato da una determinata parola o frase. Un uso intelligente delle parole chiave a corrispondenza inversa ridurrà il rischio di pagare per ottenere dei clic inutili e abbasserà il costo medio per ogni clic (CPC).

Proviamo a fare un esempio pratico: se il vostro hotel ha come obiettivo una clientela di medio-alto livello, potreste non voler pubblicare i vostri annunci quando la gente cerca su Google qualcosa come “hotel a basso costo”.

Inserendo, quindi, nella campagna la parola chiave “basso costo”, otterrete clic di qualità migliori, generati da quei potenziali clienti più vicini al vostro target di pubblico. Per usare bene le parole chiave a corrispondenza inversa occorre monitorare le campagne ogni giorno.

9. Impostare il targeting per dispositivo

Ogni campagna offre risultati differenti in base al dispositivo utilizzato: AdWords permette di indirizzare le campagne anche ad un solo tipo di dispositivo ( per esempio solo a chi naviga da computer piuttosto che da smartphone o da tablet).

Nelle impostazioni di ogni campagna è possibile ottimizzare un’offerta per i dispositivi mobile: questo aiuterà a migliorare le performance degli annunci visualizzati su smartphone, fatto sempre più importante, visto e considerato il notevole uso che se ne fa.

10. Misurare tutto e controllare sempre i risultati

Le campagne non sono da percepire come spesa ma come investimento, richiedono, infatti, controllo e attenzione costante come, del resto, ogni attività di marketing. Si consiglia, infatti, l’utilizzo dei due tools “Google Analytics” e “Conversioni” (nella voce “Strumenti”), per migliorare le performance degli annunci.

Quando si programma una campagna occorre analizzare il comportamento degli utenti che naviga sul sito dell’hotel, monitorare le campagne ed individuare quelle che garantiscono più clic e più prenotazioni. Ricordate sempre che la gestione delle campagne a pagamento costringe a ragionare secondo obiettivi ben precisi, prefissati prima ancora di creare le campagne.

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