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Il Tar nel bando campagna di comunicazione turistica Puglia

#1
Dal Corriere del Mezzogiorno, Edizione Bari, del 14 Novembre 2008

BARI — Un altro colpo di scena nella tormentata vicenda del bando per la campagna di comunicazione turistica della Puglia negli anni 2007-08. Un appalto da ben sette milioni. Dopo l'intervento della Procura di Bari, che sta indagando sulla regolarità delle procedure adottate da Via Capruzzi, ieri la decisione della prima sezione del Tar che, in sostanza, ha sospeso i provvedimenti adottati in autotutela dalla Regione per revocare la gara. In particolare, quelli che non aggiudicano la commessa ai ricorrenti (è stata assegnata solo in via provvisoria). Ovvero l'associazione temporanea d'impresa (Ati) composta da Edisud, Telenorba, Cotup e Ad Concord. Nella pronuncia del giudice amministrativo si afferma che «non risultando specificati i vizi di legittimità sottesi all'adozione dell'atto di annullamento del provvedimento di aggiudicazione dell'appalto ed in mancanza di adeguata valutazione dell'interesse dell'Ati ricorrente alla conservazione dell'atto ritirato in autotutela». «Ora la palla passa alla Regione - afferma Enzo Augusto, legale dell'Edisud - che in sede di merito (l'udienza si terrà tra un paio di settimane) dovrà dirci se intende aggiudicare la commessa o attivare altre iniziative aprendo la via anche a una probabile richiesta di risarcimento danni». «Dovremo attendere la pronuncia del Tar aggiunge Domenico Console, dirigente della stazione appaltante - e il parere dell'Avvocatura regionale. Allo stato attuale la procedura dovrebbe proseguire con l'aggiudicazione definitiva. La normativa è chiara». All'udienza di due giorni fa, nonostante il caso abbia sollevato dubbi e critiche da più parti, l'Avvocatura della Regione non si è costituita. «E' per via di un problema burocratico spiega Nicola Colaianni, nuovo coordinatore dell'Avvocatura - dato che le procedure della Regione sono troppo lunghe. C'è un nostro funzionario che segue la pratica e a breve sarà affiancato anche da un consulente esterno. Tuttavia, affronteremo la questione in sede di merito»

Il fattore tempo in questa vicenda non è marginale. La comunicazione turistica, infatti, si riferisce agli anni 2007-08. Tra qualche settimana il 2008 sarà messo in cantiere, ma non l'obbligo di rendicontare la spesa all'Unione Europea. I sette milioni, infatti, si riferiscono al ciclo di programmazione 200006. Un piano che si conclude il 31 dicembre prossimo (con le relative fatture da rimborsare). L'alternativa è il disimpegno delle risorse (o almeno i fondi non saranno utilizzati per «raccontare» al mondo le bellezze della Puglia). «Abbiamo chiesto alla quarta commissione consiliare attacca Rocco Palese, capogruppo di Fi l'audizione urgente dell'assessore al Turismo Massimo Ostillio perché riferisca sulle modalità e i tempi di spesa dei sette milioni. A questi si aggiungono i quindici milioni, a valere sul ciclo 200713, programmati con la delibera generica 1836 approvata il 30 settembre scorso». «Avevo già dato la disponibilità sostiene Ostillio a concordare con la presidenza del Consiglio regionale e con i capigruppo le modalità di svolgimento di un'apposita audizione».

Le procedure per la gara d'appalto sono state avviate nel febbraio 2007 con il varo del piano economico, poi la pubblicazione sul Burp nel 2008. Il bando è finito nell'occhio del ciclone in seguito ad una lettera dell'italoamericano Paul Cappelli fondatore e presidente di Ad Store International (multinazionale di settore con sede italiana a Parma). Cappelli denuncia una serie di incongruità «ritardi nelle procedure », «partecipazione alla gara di editori ed emittenti televisive pugliesi», «aggiudicazione della commessa proprio alle imprese locali». Alla competizione tra creativi hanno partecipato otto raggruppamenti, tra cui quella in cui figura il creativo Oliviero Toscani. Al secondo posto si è classificata l'Ati formata da Leo Burnett, Pomilio Blumm ed Editrice Televisione Sud. Pochi giorni prima dell'apertura delle buste con l'offerta economica (l'8 luglio scorso), la Edisud e Telenorba avevano annunciato il ritiro dalla gara, ma successivamente hanno fatto marcia indietro. La commissione aggiudicatrice, presieduta dal dirigente del settore comunicazione Eugenio Iorio, ha analizzato le offerte e assegnato la commessa. Poi l'indagine della Procura di Bari e la revoca del bando in autotutela.

Vito Fatiguso
 
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#3
Grazie mille della segnalazione, non sapevo si fosse già parlato della vicenda.

E' bene a questo punto continuare a discuterne nel forum, magari riportando integralmente la lettera di Paul Cappelli e la risposta della Regione:

New York, 22 luglio 2008

Io: americano, pugliese, pubblicitario e indignato.

Ecco perché non parteciperò mai più a dei bandi pubblici italiani per la comunicazione.

I fatti sono questi: il giorno 14 dicembre 2007 la Regione Puglia pubblica un bando per la comunicazione e la promozione del suo territorio in Italia e nel mondo. I soldi in gioco non sono pochi: 7 milioni di euro! E, trattandosi di soldi della Comunità Europea, sono tutti da spendere, come è ben chiarito nel bando, nel biennio 2007-2008.

E già qui, io che sono americano, forse ingenuo e forse idealista, ravviso la prima anomalia. Dalle mie parti, se qualcuno riceve dei finanziamenti pubblici e gli dicono che deve spenderli in un certo modo, lo fa

Sarebbe come se il mio medico mi dicesse che per guarire dalla mia malattia devo prendere una certa medicina per due anni; e io decido di prendere le medicine solo il secondo anno, ma due alla volta

Io ho un’agenzia di pubblicità a New York e una in Italia e tante agenzie appartenenti al nostro gruppo nei principali Paesi d’Europa. Sono cittadino americano e residente italiano. La mia famiglia è di origine pugliese, conosco, rispetto e amo la Puglia. Come avrei potuto non partecipare a questo bando? Così, insieme ai miei soci e alle agenzie del nostro system internazionale, ci siamo messi al lavoro: strategia, creatività, numeri, idee e carte. Tante carte, centinaia di carte, milioni di carte! Il giorno 11 febbraio 2008 si chiude il bando e 7 agenzie, oltre a noi, presentano la loro proposta. Che vinca il migliore, penso.

E qui, la seconda anomalia: scopro che in gara non ci sono solo agenzie di pubblicità e comunicazione, ma anche gruppi di editori ed emittenti televisive pugliesi. Strano, no? Dalle nostre parti, la comunicazione la fanno le agenzie di comunicazione. È come se per promuovere la vendita dei miei gelati nei bar di tutto il mondo, io chiedessi al bar sotto casa mia di farmi la campagna.

Ma arriviamo alla terza anomalia. È febbraio, l’estate si avvicina e le proposte dormono nei cassetti della Regione, sotto una calda coltre di polvere. Passano i mesi e la mia meraviglia cresce: come è possibile, chiedo da NY ai miei colleghi in Italia. Hanno perso la scorsa stagione, non vorranno perdere anche questa? Sì, vogliono perdere anche questa. Oggi, 20 di luglio del 2008, l’appalto per promuovere la Puglia nel biennio 2007-2008 non è ancora stato assegnato. Dopo l’apertura delle ultime buste, la classifica suscita qualche perplessità e strane ombre macchiano la certezza dell’assegnazione. E indovinate chi c’è in prima posizione? “Il bar sotto casa”. Per dire, senza offesa, proprio l’impresa locale.

Non so se e quando verrà ufficializzata l’assegnazione del budget, ma so che spendere sette milioni di euro in spot televisivi, annunci stampa, spot radiofonici, volantini e brochure, tutto in una manciata di settimane di fine anno, è un affronto al buon senso. E per che cosa, poi? Per attirare in Puglia gli sciatori e gli amanti degli sport invernali di tutto il mondo?

Ecco le mie conclusioni: ho partecipato sapendo di poter vincere. Ma mettendo anche in conto di perdere. Non abbiamo perso, peggio: siamo stati esclusi per un vizio di forma. Stavamo per fare ricorso perché il nostro avvocato dice che i motivi della nostra esclusione non esistono. Ho fermato tutto e ho scelto di scrivere questa lettera. Non mi interessa essere complice di questo spreco di soldi. Mi interessa denunciarlo. Lo faccio da pubblicitario americano indignato, da residente italiano orgoglioso, da pugliese ferito. E mi chiedo: perché nessuno fa sentire la sua voce? La Comunità Europea non ha niente da dire vedendo come vengono usati i suoi soldi? E le associazioni dei pubblicitari italiani non sentono di dover difendere la loro professionalità?

So che quando aprirò i giornali americani vedrò le pubblicità delle altre regioni italiane. E so anche che quando atterrerò la prossima volta a Roma-Fiumicino vedrò grandi cartelli pubblicitari della Sicilia, della Toscana, ecc. E riderò quando arriverò a Bari Palese e, come sempre, ci saranno i cartelloni che promuovono il turismo in Puglia. Come al solito i soldi saranno spesi bene!

Ecco, detto fatto. Mi assumo le conseguenze del mio gesto. E auguro buon lavoro alle emittenti televisive e alle case editrici che, unite insieme in Associazione temporanea d’Imprese, vedranno aggiudicarsi il bando. Ad aspettarle, ci sono una manciata di settimane di duro lavoro! A produrre la campagna e a mandarla in onda sulle loro emittenti. Così almeno i Pugliesi sceglieranno l’anno prossimo di andare in vacanza in Puglia.

Paul Cappelli
Founder and President The Ad Store International
fonte: http://laderiva.corriere.it/2008/07/io_americano_pugliese_pubblici.html

_____________

La risposta della Regione Puglia

In merito alla nota pubblicata sul sito corriere.it e sul blog di Stella-Rizzo la Regione Puglia precisa quanto segue: La gara per l’aggiudicazione della campagna di comunicazione per il turismo pugliese è sicuramente uno degli appalti più complessi che la Regione Puglia ha messo a bando negli ultimi anni. Non si trattava infatti di una mera campagna, ma di un sistema complesso di azioni di comunicazione e di marketing dal costo complessivo di circa sette milioni di euro. Gli uffici regionali hanno quindi proceduto all’analisi delle proposte presentate, giungendo a una graduatoria e a un’aggiudicazione provvisoria della gara, con il vincitore che dovrà ancora presentare le necessarie integrazioni per l’aggiudicazione definitiva. L’azienda del signor Paul Cappelli è stata esclusa non per un vizio di forma ma per una questione sostanziale. Infatti la mancata presentazione della ripartizione di spesa nell’offerta economica è un errore non secondario per un’azienda importante e di livello internazionale. L’errore - che può considerarsi grave - non è per le leggi italiane un particolare “in una montagna di carte”, ma un’omissione che porta all’esclusione dalle procedure di gara. Riguardo infine le lentezze lamentate, si fa ancora presente la complessità dell’appalto, con società che hanno riportato punteggi non distanti tra loro e con un alto tasso di litigiosità con l’amministrazione appaltante, che ha visto numerosi ricorsi, diffide e note presentate già in fase di gara. I tempi sicuramente possono essere considerati dilatati, ma gli uffici hanno lavorato e stanno lavorando per ottenere il migliore risultato possibile nelle condizioni date per un settore strategico come il turismo che per la Puglia certamente non è secondario.

Nico Lorusso - servizio stampa Giunta Regionale Pugliese
 
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#4
Anche la Regione Campania ha avviato una gara d’appalto per l’ideazione, la realizzazione e la gestione di campagne di comunicazione turistica e di servizi di marketing necessari alla valorizzazione e alla promozione del territorio regionale.

Per la veicolazione del messaggio potranno essere utilizzati tutti i mezzi, dai più tradizionali (spot, carta stampata, borse e fiere turistiche, affissioni, etc.) ai più innovativi (web, definizione di “location” cinematografico/televisive, merchandising).

Attraverso le nuove campagne di comunicazione si intende recuperare l’immagine turistica della Regione, offuscata dalla recente “crisi rifiuti”, stimolando la curiosità sui prodotti campani e sostenendo i sistemi locali ancora poco noti, ma provvisti di risorse capaci di soddisfare le attuali e future esigenze del mercato.

L’importo a base d’asta per la gara d’appalto sarà fissato in 12.500.000 euro (Iva esclusa) finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Programmazione FESR 2007-2013).
 
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