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Utilità corsi formazione

#1
Ciao a tutti.<br />
Sono una laureata v.o. Dams Teatro e fin qui non ci piove, non posso accedere direttamente al concorso per guida turistica senza dover fare il corso di formazione...o almeno così mi è stato detto! Il dubbio mi è stato insinuato vedendo bandi come quello di Treviso e Verona in cui viene richiesto, come titolo, la laurea senza una particolare designazione.<br />
Allora, fatemi capire, ogni regione può organizzarsi autonomamente e, quindi, in modo diverso? Perchè, per lavorare in Emilia Romagna, dove vivo, dovrei fare il corso e in Veneto no?<br />
Mi potete aiutare a capire?<br />
Grazie mille.
 
#2
<em>@impulse wrote:</em><blockquote>Ciao a tutti.<br />
Sono una laureata v.o. Dams Teatro e fin qui non ci piove, non posso accedere direttamente al concorso per guida turistica senza dover fare il corso di formazione...o almeno così mi è stato detto! Il dubbio mi è stato insinuato vedendo bandi come quello di Treviso e Verona in cui viene richiesto, come titolo, la laurea senza una particolare designazione.<br />
Allora, fatemi capire, ogni regione può organizzarsi autonomamente e, quindi, in modo diverso? Perchè, per lavorare in Emilia Romagna, dove vivo, dovrei fare il corso e in Veneto no?<br />
Mi potete aiutare a capire?<br />
Grazie mille.</blockquote><br />
<br />
Ciao!<br />
dal tuo numero esiguo di messaggi, penso tu sia nuova sul forum...<br />
<br />
La domanda che poni ha una sola risposta: sì! Ogni regione si organizza per conto proprio, ha leggi regionali per il settore turistico e - spesso - queste leggi sono molto differenti tra di loro tra regione e regione.<br />
<br />
L'<strong>Emilia Romagna</strong> prevede la procedura che indichi tu, in <strong>Veneto</strong> la modalità per diventare GT è diversa... in<strong> Piemonte</strong>, ad esempio, non esiste concorso e occorre serguire (a pagamento, attorno ai 7/800 euro) un corso di affiancamento ad altra GT presso strutture (enti, associazioni, AdV, TO) accreditate in Regione. Nel <strong>Lazio</strong> l'abilitazione si ottiene tramite concorso bandito su base provinciale. In <strong>Campania</strong> e in <strong>Sicilia</strong>, il concorso è su base regionale. La <strong>Puglia</strong> non ha mai disciplinato le figure professionali turistiche: un tentativo di colmare questo gap è in atto adesso...<br />
<br />
Talvolta anche tra province della stessa regione ci sono differenze e si organizzano in modo diverso! Hai fatto l'esempio del Veneto: mi è capitato, una volta di vedere una provincia veneta (Verona mi pare) che richiedeva la laurea come titolo di studio per l'accesso, mentre in un'altra (Padova mi sembra) era sufficiente il diploma di scuola media superiore.<br />
<br />
Queste cose potrebbero/dovrebbero avviare un dibattito a livello regionale e nazionale per districare la materia e rendere più uniformi le modalità di accesso, ma la questione resta complessa ed ogni Regione, anche per la devolution attuata parzialmente nel passato, si organizza - come detto - in modo proprio.<br />
<br />
Ci andremmo ad infilare, in sostanza, in discorsi politici ed amministrativi che esulano dal discorso che facciamo in questo forum, il cui scopo è quello di avvicinare le persone al mondo del turismo in modo professionale e di segnalare tutte le possibilità che riguardano il settore. :wink:
 
#4
Ciao ad entrambi/e!<br />
vedo che il vostro post è di qualche tempo fa, ma l'argomento è decisamente attuale ed io mi sono appena iscritta al forum! =)<br />
Io sto per laurearmi a Torino in Scienze dei Beni culturali (storico/artistico), so che secondo il decreto Bersani potrei accedere direttamente all'esame di accertamento dei requisiti per ottenere l'abilitazione, ma mi è stato sconsigliato: pare che chi sostiene il corso a pagamento sia "agevolato" nel passare la prova finale perchè ritenuto più preparato, o magari per altri motivi su cui non voglio indagare....................!<br />
Il costo, attualmente, non è sicuramente basso, varia dai 2000 ai 2300 euro, e sto valutando la possibilità di iscrivermi.<br />
Il mio dubbio, ovviamente, è: esiste in concreto la possibilità di svolgere questo mestiere con buoni risultati? avete esperienze personali o di conoscenti?<br />
Sono molto in dubbio.<br />
<br />
<br />
Tutti i consigli sono ben accetti!<br />
<br />
Grazie,<br />
<br />
Giorgia :D
 
#5
<em>@Giorgia3011 wrote:</em><blockquote>Ciao ad entrambi/e!<br />
vedo che il vostro post è di qualche tempo fa, ma l'argomento è decisamente attuale ed io mi sono appena iscritta al forum! =)<br />
Io sto per laurearmi a Torino in Scienze dei Beni culturali (storico/artistico), so che secondo il decreto Bersani potrei accedere direttamente all'esame di accertamento dei requisiti per ottenere l'abilitazione, ma mi è stato sconsigliato: pare che chi sostiene il corso a pagamento sia "agevolato" nel passare la prova finale perchè ritenuto più preparato, o magari per altri motivi su cui non voglio indagare....................!<br />
Il costo, attualmente, non è sicuramente basso, varia dai 2000 ai 2300 euro, e sto valutando la possibilità di iscrivermi.<br />
Il mio dubbio, ovviamente, è: esiste in concreto la possibilità di svolgere questo mestiere con buoni risultati? avete esperienze personali o di conoscenti?<br />
Sono molto in dubbio.<br />
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<br />
Tutti i consigli sono ben accetti!<br />
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Grazie,<br />
<br />
Giorgia :D</blockquote><br />
<br />
Giorgia, benvenuta innanzitutto e in bocca al lupo per la tesi e per il futuro!!! :wink:<br />
<br />
Dunque, qualche precisazione di seguito, per schiarirti le idee...<br />
<br />
1) Il decreto Bersani non esiste più. E' stato cancellato anni fa dall'allora ministro Vittoria Branbilla quando era a capo del dicastero del Turismo. Per cui le uniche strade per ottenere le abilitazioni nel campo delle professioni turistiche restano i concorsi indetti dalle province o dalle regioni.<br />
2) Proprio stamane sentivo, per radio, del piano del governo Letta per l'eliminazione delle province (questo lo dico a beneficio di tutti e non solo di Giorgia), che verranno sostituite da aree metropolitane per quanto concerne le grandi città (Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze) e da enti territoriali diversi. Chiaramente ancora non si sa quali funzioni avranno e che fine faranno le precedenti, di funzioni! Un po' di confusione, come è al solito da noi, ma in questa fase di definizione, prima ancora che di passaggio, ci può stare. Vedremo come evolve la situazione.<br />
3) A te, Giorgia, interessa fare la guida turistica o l'accompagnatrice turistica?<br />
4) Vedendo che ti laurei a Torino, penso ti interessi il discorso del Piemonte. Dunque, se ti interessa diventare guida turistica del Piemonte, sei obbligata a seguire i corsi indetti dagli enti accreditati presso la Regione, oppure fare affiancamento accanto ad una GT già qualificata. In entrambi i casi, è a pagamento. Se intendi diventare AT, non sono pratico di corsi, ma ti posso dire che l'esame si può affrontare tranquillamente senza fare questi dispendiosi corsi e che, essendo la qualifica nazionale, puoi prenderla in qualsiasi parte d'Italia... Cioè, fai la domanda - ad esempio - a Lecco o a Vicenza, paga la tassa di iscrizione, studi e vai a sostenere l'esame lì: anche dormendo la notte prima in un albergo in quelle città, quando spenderai? Meno di un decimo di quel che ti può costare un corso.<br />
5) Sia chiaro, io non ce l'ho con i corsi in sé, che saranno anche validissimi, ma chiedere - OGGI - 2300 euro ad una ragazza, senza che questa cifra assicuri niente, né adesso né domani, mi sembra francamente esagerato... ad un prezzo minore, tenuto conto del periodo e delle difficoltà del mercato, sarebbe più plausibile. Tengo a precisare che il parere è strettamente personale.<br />
<br />
Per ogni altra informazione e delucidazione, sono qui. Spero di esser stato chiaro.<br />
<br />
PS: per chi intende sostenere l'esame da AT prossimamente... è in arrivo una MIA personale novità, che spero sia d'aiuto. :wink:
 
#6
Caro Pedro, sei stato gentilissimo e super-celere nella risposta. :D :D :D<br />
Ti ringrazio di avermi chiarito un po' le idee, al momento mi sono informata su internet e, come si sa, si trovano tante, troppe informazioni non sempre affidabili.<br />
Vorrei chiederti ancora qualche delucidazione, perchè sono un po' confusa...!<br />
Dunque, posto che il decreto Bersani non sia più valido, non avrei la possibilità di accedere al test finale senza frequentare i corsi, ma sfruttando la mia (futura) laurea. Benissimo, fin qui ci sono. :lol:<br />
<br />
Il mio desiderio è quello di fare la GUIDA TURISTICA, studio storia dell'arte, mi laureo in MUSEOLOGIA, di conseguenza mi piacerebbe diventare un domani una "professionista" in questo senso, perchè no, anche a livello indipendente, con partita iva e via dicendo. (ma questo è un discorso ahimè mooolto "futuro").<br />
<br />
Ho trovato due corsi a Torino, che prevedono delle ore di lezione, stage, test pre-esame, e che portano dritto all'esame (per intenderci quello davanti alla commissione della Provincia/Regione, con test di lingua inglese e test attitudinale)<br />
<br />
Ritengo anche io che 2300 euro siano davvero tanti, soprattutto per una persona che ha già sostenuto anni di spese universitarie, e soprattutto che ha già delle buone competenze in storia dell'arte ed in generale in materie prettamente umanistiche (scienze dei beni culturali è sotto la facoltà di lettere, ho sostenuto esami di ogni sorta, da storia, a latino, a chimica, a fisica, ad inglese-francese ecc ecc ecc). Io arrivo da un liceo linguistico, quindi anche per quanto riguarda le lingue straniere, senza voler assolutamente peccare di presunzione, ritengo di avere una preparazione sufficiente.<br />
<br />
Quello che vorrei capire è innanzitutto se questi corsi che ho trovato sul web (indetti da cooperative/società varie/aziende di formazione) siano quelli "corretti" per poi poter esercitare la professione di guida turistica (ovviamente previo superamento dell'esame finale); vorrei poter indicare il link delle agenzie che ho contattato, ma non so se sia possibile sul forum. :?:<br />
<br />
Insomma, mi ritrovo come all'inizio dell'università senza sapere quale strada debba percorrere!<br />
<br />
Help! :wink:<br />
<br />
Grazie mille,<br />
<br />
Giorgia
 

scare

Membro Junior
#7
<em>@Pedro wrote:</em><blockquote>PS: per chi intende sostenere l'esame da AT prossimamente... è in arrivo una MIA personale novità, che spero sia d'aiuto. :wink:</blockquote><br />
<br />
:D dicci dicci... così forse finalmente anche io riuscirò a prepararmi per bene!
 
#8
<em>@Pedro wrote:</em><blockquote><em>@Giorgia3011 wrote:</em><blockquote>Ciao ad entrambi/e!<br />
vedo che il vostro post è di qualche tempo fa, ma l'argomento è decisamente attuale ed io mi sono appena iscritta al forum! =)<br />
Io sto per laurearmi a Torino in Scienze dei Beni culturali (storico/artistico), so che secondo il decreto Bersani potrei accedere direttamente all'esame di accertamento dei requisiti per ottenere l'abilitazione, ma mi è stato sconsigliato: pare che chi sostiene il corso a pagamento sia "agevolato" nel passare la prova finale perchè ritenuto più preparato, o magari per altri motivi su cui non voglio indagare....................!<br />
Il costo, attualmente, non è sicuramente basso, varia dai 2000 ai 2300 euro, e sto valutando la possibilità di iscrivermi.<br />
Il mio dubbio, ovviamente, è: esiste in concreto la possibilità di svolgere questo mestiere con buoni risultati? avete esperienze personali o di conoscenti?<br />
Sono molto in dubbio.<br />
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Tutti i consigli sono ben accetti!<br />
<br />
Grazie,<br />
<br />
Giorgia :D</blockquote><br />
<br />
Giorgia, benvenuta innanzitutto e in bocca al lupo per la tesi e per il futuro!!! :wink:<br />
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Dunque, qualche precisazione di seguito, per schiarirti le idee...<br />
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1) Il decreto Bersani non esiste più. E' stato cancellato anni fa dall'allora ministro Vittoria Branbilla quando era a capo del dicastero del Turismo. Per cui le uniche strade per ottenere le abilitazioni nel campo delle professioni turistiche restano i concorsi indetti dalle province o dalle regioni.<br />
2) Proprio stamane sentivo, per radio, del piano del governo Letta per l'eliminazione delle province (questo lo dico a beneficio di tutti e non solo di Giorgia), che verranno sostituite da aree metropolitane per quanto concerne le grandi città (Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze) e da enti territoriali diversi. Chiaramente ancora non si sa quali funzioni avranno e che fine faranno le precedenti, di funzioni! Un po' di confusione, come è al solito da noi, ma in questa fase di definizione, prima ancora che di passaggio, ci può stare. Vedremo come evolve la situazione.<br />
3) A te, Giorgia, interessa fare la guida turistica o l'accompagnatrice turistica?<br />
4) Vedendo che ti laurei a Torino, penso ti interessi il discorso del Piemonte. Dunque, se ti interessa diventare guida turistica del Piemonte, sei obbligata a seguire i corsi indetti dagli enti accreditati presso la Regione, oppure fare affiancamento accanto ad una GT già qualificata. In entrambi i casi, è a pagamento. Se intendi diventare AT, non sono pratico di corsi, ma ti posso dire che l'esame si può affrontare tranquillamente senza fare questi dispendiosi corsi e che, essendo la qualifica nazionale, puoi prenderla in qualsiasi parte d'Italia... Cioè, fai la domanda - ad esempio - a Lecco o a Vicenza, paga la tassa di iscrizione, studi e vai a sostenere l'esame lì: anche dormendo la notte prima in un albergo in quelle città, quando spenderai? Meno di un decimo di quel che ti può costare un corso.<br />
5) Sia chiaro, io non ce l'ho con i corsi in sé, che saranno anche validissimi, ma chiedere - OGGI - 2300 euro ad una ragazza, senza che questa cifra assicuri niente, né adesso né domani, mi sembra francamente esagerato... ad un prezzo minore, tenuto conto del periodo e delle difficoltà del mercato, sarebbe più plausibile. Tengo a precisare che il parere è strettamente personale.<br />
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Per ogni altra informazione e delucidazione, sono qui. Spero di esser stato chiaro.<br />
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PS: per chi intende sostenere l'esame da AT prossimamente... è in arrivo una MIA personale novità, che spero sia d'aiuto. :wink:</blockquote><br />
<br />
<br />
Buongiorno a tutti!<br />
Io sono nuova del gruppo; è solo da pochi giorni che ho pensato alla possibilità di cercare di prendere il patentino da guida turistica.. L'idea mi entusiasma molto e mi sono lanciata subito nella ricerca di tutte le info necessarie...arrivo la punto: siccome ho scoperto dell'esistenza della legge Bersani che consente a chi è laureato in materie che abbiano a che fare con i beni culturali (nel mio caso Conservazione e Restauro dei Beni Culturali) di saltare il passaggio del corso ed essere ammesso direttamente all'esame, ho considerato la possibilità di lanciarmi in questa avventura. Ora però ho letto il messaggio, per di più molto recente, e sono perplessa: la legge Bersani non esiste più??? Non voglio metter in dubbio le parole di nessuno, sono l'ultima arrivata e sicuramente la meno informata, ma proprio ieri per informarmi meglio (non avevo ancora scoperto l'esistenza di questo forum) sono andata all'Ufficio agenzie di viaggi e professioni turistiche della Provincia di Torino, e la signora mi ha detto senza alcun dubbio che una volta laureata grazie a questa legge potrò saltare il corso e accedere direttamente all'esame...in cui dovrò portare non tutto il programma ma solo la parte relativa al territorio e le sue risorse e la lingua straniera a scelta. Ora sono molto confusa e ho deciso di rispondere sia per capire meglio sia per mettere la pulce nell'orecchio a te Giorgia, dato che a quanto vedo siamo nella stessa situazione!! :roll:<br />
grazie in anticipo a chi vorrà rispondere e tirarmi fuori dal buio in cui sto brancolando!! :cry:
 
#9
Tratto dal link: http://bancadati.informagiovanipiemonte.it/schede-orientative/schede/1567/guida-turistica<br />
(io ho parlato con Milena Vicentini, prendendo le info dell'ufficio da qui)<br />
<br />
<strong>Informazioni locali</strong><br />
<br />
In <strong>Piemonte</strong> le professioni turistiche sono disciplinate dalla Legge Regionale n. 33/2001, successivamente modificata dalla Legge Regionale n. 38/2009. In particolare, per quanto riguarda la guida turistica, con la deliberazione n. 27-11643 del 2009 la Giunta Regionale ha stabilito:<br />
<br />
la definizione della figura professionale e le relative competenze;<br />
i requisiti per l'accesso ai corsi di qualificazione e per il conseguimento dell'abilitazione;<br />
i programmi dei corsi di qualificazione, di aggiornamento e delle eventuali specializzazioni;<br />
i criteri per il riconoscimento dei crediti formativi;<br />
le modalità e i criteri degli esami per l'accertamento dell'idoneità tecnico-professionale e per il rilascio delle abilitazioni e la composizione delle Commissioni d'esame;<br />
i criteri per il riconoscimento dei titoli professionali conseguiti in altre Regioni italiane o in Stati esteri.<br />
Per conseguire l’abilitazione professionale nella regione Piemonte è necessario:<br />
<br />
essere maggiorenni;<br />
possedere il diploma di scuola secondaria di secondo grado (ex scuola media superiore), o titolo equipollente conseguito all'estero;<br />
conoscere almeno una lingua straniera fra inglese, francese, spagnolo, tedesco e russo;<br />
aver frequentato il corso di qualificazione;<br />
aver superato la prova finale conseguendo il giudizio di idoneità.<br />
Per adeguarsi alla legge nazionale, sono stati previsti crediti formativi che esonerano dalla partecipazione alle lezioni di alcune materie del corso abilitante, in particolare per coloro che hanno intrapreso studi con indirizzo classico, artistico o di comunicazione oppure che hanno frequentato corsi certificati di informatica o lingue straniere.<br />
<u>Chi ha conseguito una laurea in Lettere, con indirizzo in storia dell'arte o archeologia, o altro titolo equipollente, può esercitare l’attività previa verifica delle conoscenze specifiche non affrontate durante il corso di studi. Per effettuare tale verifica, la Provincia sottopone i candidati a una prova orale che consiste in una conversazione in una o più lingue straniere e in un colloquio che ha come oggetto il territorio e le sue risorse.<br />
Il conseguimento dell’abilitazione professionale comporta l’iscrizione in appositi elenchi e il rilascio del tesserino da parte della Provincia, che attesta l’iscrizione e l’abilitazione conseguita.</u><br />
<br />
Riportiamo di seguito un elenco di riferimenti utili a Torino e provincia per chi voglia intraprendere la professione di guida turistica.<br />
<br />
PROVINCIA DI TORINO - Servizio Programmazione e Gestione Attività Turistiche e Sportive - Ufficio Agenzie di Viaggi e Professioni Turistiche - corso Inghilterra 7/9 - 10138 Torino - tel. 0118617109 (professioni turistiche) - 0118617784 (agenzie di viaggi) fax 0118617147 - Orario: lunedì-giovedì 9.00-12.00/14.00-16.00; venerdì 9.00-12.00<br />
http://www.provincia.torino.it/urp/strutt_guida/attivita/turismo/turi9<br />
E-mail: <a href="mailto:giacomo.zavagni@provincia.torino.it">giacomo.zavagni@provincia.torino.it</a> (professioni turistiche) - <a href="mailto:milena.vicentini@provincia.torino.it">milena.vicentini@provincia.torino.it</a> (agenzie di viaggi)<br />
REGIONE PIEMONTE - Direzione Regionale Cultura Turismo e Sport - Programmazione ed organizzazione turistica - via Avogadro 30 - 10121 Torino - tel. 0114321505 fax 0114324301<br />
http://www.regione.piemonte.it/turismo/index.htm - E-mail: <a href="mailto:eek:rganizzazione.turistica@regione.piemonte.it">organizzazione.turistica@regione.piemonte.it</a><br />
Nella sezione Professioni Turistiche del sito si trovano le descrizioni dei principali profili professionali, operanti in ambito turistico, con accenni al percorso formativo da seguire per ciascuno di essi. In particolare, le informazioni sul profilo professionale della guida turistica sono consultabili al link http://www.regione.piemonte.it/turismo/lavorare/professioni/guida.htm.<br />
GIA - Associazione Guide turistiche, Interpreti, Accompagnatori del Piemonte - via Massena 20 c/o ASCOM - 10128 Torino - tel. 0115516259 (centralino ASCOM) - 3205357874 fax 0115516289<br />
http://www.giaturismo.it - E-mail: <a href="mailto:info@giaturismo.it">info@giaturismo.it</a><br />
La GIA è l'unica associazione di categoria delle guide e degli accompagnatori turistici del Piemonte.<br />
FILCAMS PIEMONTE - via Pedrotti 5 - 10152 Torino - tel. 0112442487 fax 0112442275 - 0112442375<br />
E-mail: <a href="mailto:filcams.to2@cgiltorino.it">filcams.to2@cgiltorino.it</a><br />
UILTUCS PIEMONTE - via Lancia 27 - 10141 Torino - tel. 0113855554 fax 011378660<br />
E-mail: <a href="mailto:uiltucs.piemonte@tiscali.it">uiltucs.piemonte@tiscali.it</a><br />
http://www.provincia.torino.it/fidati/informarsi - pagine del sito della Provincia di Torino in cui si trovano le informazioni di base per scegliere e organizzare il proprio percorso formativo.<br />
Di seguito riportiamo i riferimenti alla legge che regolamenta le modalità di accesso alla professione di guida turistica nella regione Piemonte e alla deliberazione che contiene le disposizioni per l’attuazione della legge regionale.<br />
<br />
Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 33 “Disciplina delle professioni turistiche e modifiche della legge regionale 23 novembre 1992, n. 50 Ordinamento della professione di maestro di sci e della legge regionale 29 settembre 1994, n. 41 Ordinamento della professione di guida alpina”, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 49 del 05/12/2001.<br />
Deliberazione della Giunta Regionale Piemonte 22 giugno 2009, n. 27-11643 “Disposizioni per l’attuazione della legge regionale 26 novembre 2001 n. 33, art. 2 comma 5. Individuazione della figura di accompagnatore cicloturistico e modifiche ai provvedimenti relativi alle professioni di guida turistica, accompagnatore turistico, accompagnatore di turismo equestre e accompagnatore naturalistico o guida escursionistica ambientale”, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 25 del 25/06/2009.
 
#10
<em>@gheghis wrote:</em><blockquote>sono perplessa: la legge Bersani non esiste più??? Non voglio metter in dubbio le parole di nessuno, sono l'ultima arrivata e sicuramente la meno informata, ma proprio ieri per informarmi meglio (non avevo ancora scoperto l'esistenza di questo forum) sono andata all'Ufficio agenzie di viaggi e professioni turistiche della Provincia di Torino, e la signora mi ha detto senza alcun dubbio che una volta laureata grazie a questa legge potrò saltare il corso e accedere direttamente all'esame...</blockquote><br />
<br />
La legge regionale del Piemonte prevede quanto dice, ma è - appunto - una legge regionale.<br />
<br />
Le modalità per ottenere il patentino per GT sono diverse da regione a regione, fermo restando che l'articolo 3 del D.Lgs. 23/05/2011 n. 79, “Codice della normativa in tema di orientamento e mercato del turismo”, ha abrogato il quarto comma dell'articolo 10 della Legge 40/2007 (c.d. Legge Bersani sulle liberalizzazioni) riguardante l'accesso alle professioni di Guida Turistica ed Accompagnatore turistico per coloro che sono in possesso di laurea in materie specifiche. Pertanto, non potendo più essere organizzate sessioni di verifica, gli aspiranti all'esercizio della professione di Guida e di Accompagnatore turistico dovranno partecipare agli esami ordinari, organizzati ai sensi delle varie leggi regionali. In gran parte delle regioni d'Italia (Liguria, Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campana, Sicilia, Sardegna....) per ottenere la qualifica di GT occorre iscriversi ai concorsi banditi e sostenere le prove d'esame scritto ed orale.
 
#11
Grazie per la risposta..in questi giorni ho capito molte cose, tra cui quella che posso anche accantonare il mio sogno di diventare guida turistica :cry: a meno di non voler spendere, dopo un corso di laurea assai caro, altri soldi e tempo e frequentare il corso. Si, perché la possibilità di saltarlo esiste in concreto in Piemonte ed è tutelata dalla legge, ma quando ho provato a chiedere ad un Ente formativo di farmi accedere all'esame come è mio diritto questa è stata la risposta:<br />
<br />
" Buongiorno,<br />
in merito alla sua e-mail la informo che, considerando il titolo di studio, si può accedere direttamente all'esame senza frequentare il corso (si informi più dettagliatamente in Provincia), ma risulterà impegnativo da parte sua prepararsi in modo adeguato senza aver frequentato il corso.<br />
Le assicuro che il programma è molto diverso rispetto a quello che si studia all'Università.<br />
<br />
La bibliografia è molto ampia ed è solo di supporto al materiale didattico rielaborato ad hoc dai docenti per il corso, che costituisce la parte più importante da studiare. Delle info le può trovare nelle disposizioni per l'attuazione della Legge regionale 26/11/2001 n° 33 (on line sul sito della Provincia)."<br />
<br />
In sostanza non penso che ci siano molte possibilità di passare l'esame se non si frequenta il corso..però allora non capisco sinceramente a cosa serve questa legge regionale che consente a chi ha già una laurea di saltare il passaggio, se poi quando cerchi di "sfruttare" cinque anni di sudato studio sembra quasi che vuoi rubare qualcosa a qualcuno, o fare un torto a chi invece dovrà seguire il corso..<br />
Poi anche se volessi provarci comunque di buona volontà, cosa che non escludo ancora, sia in Provincia che l'ente formativo non sono riusciti a darmi un minimo di bibliografia di riferimento, che quindi dovrei crearmi da sola, rischiando di perdere tempo su cose superflue e trascurare invece quelle fondamentali.. :roll:<br />
Non chiedo di dare al patentino ad una persona non preparata, ma semplicemente di dare i mezzi per poter colmare le proprie lacune ad una persona ha intenzione di studiare sodo pur senza seguire il corso..sarebbe un mio diritto..
 
#12
Mah... resto stupito dalla risposta che hai ricevuto... :shock:<br />
<br />
Se la legge dà questa possibilità di accesso, bisognerebbe che i candidati partano ad armi e livello pari... Il modo in cui ti hanno risposto mi fa propendere, maliziosamente (lo dico), per il concetto che si intende promuovere i corsi (a pagamento, a lauto pagamento...) perché dietro ci si guadagna, tenuto comunque presente che il contatto con docenti e le lezioni in classe danno sempre un qualcosa in più.<br />
<br />
Ma, una persona che proviene da studi nel settore, non penso che possa essere definita impreparata o incapace di poter sostenere l'esame allo stesso livello di chi frequenti il corso, fatto anche presente che - a tali corsi - si possono iscrivere anche persone che di storia, di arte, di archeologia e di materie affini non si sono mai interessati o curati. E allora?<br />
<br />
Ad ogni modo, se il tuo sogno è quello di fare la GT in Piemonte, io ti inviterei a non lasciarlo svanire e a non farti scoraggiare da queste dichiarazioni che, per me, lasciano il tempo che trovano. Tieni presente solo una cosa, al limite: che realisticamente, dato un certo pregiudizio di partenza, dovrai dimostrare qualcosa in più degli altri, di chi frequenta i corsi.<br />
<br />
Ciao! :wink:
 

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