Ciao a tutti,
visto che c'è la possibilità di presentarsi... mi presento. Mi chiamo Gabriele, ho 24 anni e vivo a Udine. Lavoro in hotel come receptionist da circa 2 anni e sono al limite della sopportazione.
Sebbene mi piacia questo lavoro e lo faccia con molte soddisfazioni, il totale disinteresse della direzione nei confronti del personale e l'aggiunta di nuove responsabilità mi sta rendendo totalmente infelice.
Non mi sono mai tirato indietro, ho sempre svolto tutto il lavoro che mi è stato aggiunto, con piacere, nei ritagli di tempo tra una prenotazione, un check-in e un check-out e la maggior parte delle volte me lo sono portato a casa, per non includere quelle volte che sono tornato al lavoro per poter terminare quello che da troppo tempo è rimasto "a sospeso".
Insomma, una bella settimana lavorativa di 60/70 ore di cui 40 retribuite, 6 ore di permesso liquidate automaticamente in busta paga ogni mese e 1 giorno di ferie obbligatorio al mese per non accumularne troppe.
Ora ho dei dubbi: continuare così, sacrificando tempo libero per fare un po' di gavetta, oppure cambiare direzione per un lavoro meglio retribuito?
Ultimamente diverse idee mi stanno balenando in mente: ho spedito curriculum ad una banca nella direzione organizzativa... mi sembra la soluzione ideale.
Basta reperibilità, basta problemi, basta telefonate alle 11 di sera perchè qualcosa non funziona e soprattutto basta alle ore regalate.
visto che c'è la possibilità di presentarsi... mi presento. Mi chiamo Gabriele, ho 24 anni e vivo a Udine. Lavoro in hotel come receptionist da circa 2 anni e sono al limite della sopportazione.
Sebbene mi piacia questo lavoro e lo faccia con molte soddisfazioni, il totale disinteresse della direzione nei confronti del personale e l'aggiunta di nuove responsabilità mi sta rendendo totalmente infelice.
Non mi sono mai tirato indietro, ho sempre svolto tutto il lavoro che mi è stato aggiunto, con piacere, nei ritagli di tempo tra una prenotazione, un check-in e un check-out e la maggior parte delle volte me lo sono portato a casa, per non includere quelle volte che sono tornato al lavoro per poter terminare quello che da troppo tempo è rimasto "a sospeso".
Insomma, una bella settimana lavorativa di 60/70 ore di cui 40 retribuite, 6 ore di permesso liquidate automaticamente in busta paga ogni mese e 1 giorno di ferie obbligatorio al mese per non accumularne troppe.
Ora ho dei dubbi: continuare così, sacrificando tempo libero per fare un po' di gavetta, oppure cambiare direzione per un lavoro meglio retribuito?
Ultimamente diverse idee mi stanno balenando in mente: ho spedito curriculum ad una banca nella direzione organizzativa... mi sembra la soluzione ideale.
Basta reperibilità, basta problemi, basta telefonate alle 11 di sera perchè qualcosa non funziona e soprattutto basta alle ore regalate.
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