<em>@IAmAcademy wrote:</em><blockquote>Ciao a tutti ragazzi e di nuovo piacere, per chi non avesse letto il mio post di presentazione io sono Elisabetta....per tutti Eli ^_^ piacere di conoscere tutti voi!<br />
<br />
Come vi dicevo sto lavorando al lancio di una nuova scuola di formazione e la mia presenza qui è data dalla volontà di capire da parte vostra quali sono le cose fondamentali e che proprio non devono mancare in una formazione post universitaria.<br />
<br />
Il nostro è un modello del tutto sperimentale e si basa su una nuova modalità di intendere la formazione post universitaria. Stiamo cercando di strutturare i nostri corsi come veri e propri laboratori di esperienze, mettendo a capo di ogni master dei docenti professionisti che vengono direttamente dal mondo del lavoro.<br />
L'obiettivo fondamentale è quello di crescere insieme a voi...<br />
<br />
Che ne pensate?<br />
<br />
ciaoooooooo
</blockquote><br />
<br />
Buongiorno, Elisabetta.<br />
Mi permetto di avanzare un paio di considerazioni sulla tua iniziativa:<br />
1) L'obbiettivo principale di una formazione post universitaria è miscelare la quantità minima di teoria, utile e spendibile subito, con una grande quantità di "pratica", soprattutto utilizzando tirocini e stages. Solo così si potrà garantire il necessario aggancio con il mondo del lavoro.<br />
<br />
2) Ho dato una scorsa al vostro sito e ho riscontrato le seguenti carenze: Nessuna indicazione sul costo dei corsi, pochi partners (almeno per quanto concerne il settore hospitality), troppa varietà di ambiti di insegnamento (che piuttosto che impressionare, suggerisce l'idea di volere insegnare tutto e niente), una certa dose di "generalismo" nel metodo di insegnamento della scuola.<br />
Mi chiarisco meglio sull'ultimo punto. Tutti i corsi prevedono una sezione introduttiva comune chiamata "Management Tools". Ok. Ma davvero questa sezione può andare bene sia per chi vuole lavorare nel turismo/no profit/eventi culturali? Questo approccio (almeno quello che suggerisce a me visionando il sito) mi pare molto aleatorio. Non mi dà per niente l'idea di organizzare la formazione partendo davvero da cose concrete e subito spendibili. Soprattutto poi quando leggo che i corsi sono rivolti a chi ha studi attinenti (o soprattutto esperienza rilevante nel settore).<br />
<br />
3) Esulando dal commentare gli altri settori, avanzo una critica specifica riguardo al management artistico. (Premetto che ho una laurea nel settore e ho avuto molti rapporti in ambiti collegati, come soprintendenze e musei). Il vostro corso è quantomeno fuorviante. Almeno in Italia non è assolutamente credibile volersi creare una professionalità legata all'arte che esuli da gallerie private e case d'aste (dove gira il denaro). Comuni ed enti vari sfruttano i tirocinanti e/o i neolaureati per organizzare eventi e siti web, pagandoli 2 spiccioli giusto per i mesi minimi di durata dell'evento. Figurarsi diventare un manager culturale!<br />
<br />
Spero di non essere stato troppo pignolo, e che i vostri corsi siano davvero utili ai futuri lavoratori ( e non solo un'altra maniera di spremere i giovani disoccupati in cerca di uno sbocco).<br />
<br />
Grazie e buon lavoro.<br />
Jack Reile
