<strong>Evasione fiscale e turismo, saranno davvero efficaci le misure varate dal Governo?</strong><br />
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Ad aprire il dibattito è Giorgio Castoldi illustre docente universitario e autore di numerosi libri riguardanti tecnica, marketing e gestione delle imprese turistiche.<br />
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Ecco la sua riflessione:<br />
<strong>“Inezie” di Giorgio Castoldi</strong><br />
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Ma allora è vero? Sta succedendo qualche cosa anche sul fronte dell’evasione fiscale?<br />
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L’acquisto di un viaggio che costa più di 3600 euro comporta la segnalazione del turista da parte del venditore all’Agenzia delle Entrate, per vedere se la spesa è compatibile con il suo reddito. E i pagamenti in contanti non possono andare oltre i 999,99 euro.<br />
<br />
Per i trasgressori (sia per chi paga sia per chi incassa) sono previste sanzioni pesanti, pari a un ammontare compreso fra l’1 e il 40% dell’importo versato in modo illecito, con un minimo di 3.000 euro.<br />
<br />
Quindi anche chi viene scoperto a compiere un pagamento cash di poco più di 1.000 euro ne dovrà pagare 3.000 di ammenda. Se poi si va oltre i 50.000 euro la sanzione si alza da un minimo del 5 a un massimo del 40%.<br />
<br />
E come fa il nostro albergatore con quei clienti che arrivano con i rotoli di banconote in tasca? Sarà costretto a fargli il conto tutti i giorni?<br />
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<strong>Vi invitiamo a contribuire alla discussione con la vostra opinione</strong>
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Ad aprire il dibattito è Giorgio Castoldi illustre docente universitario e autore di numerosi libri riguardanti tecnica, marketing e gestione delle imprese turistiche.<br />
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Ecco la sua riflessione:<br />
<strong>“Inezie” di Giorgio Castoldi</strong><br />
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Ma allora è vero? Sta succedendo qualche cosa anche sul fronte dell’evasione fiscale?<br />
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L’acquisto di un viaggio che costa più di 3600 euro comporta la segnalazione del turista da parte del venditore all’Agenzia delle Entrate, per vedere se la spesa è compatibile con il suo reddito. E i pagamenti in contanti non possono andare oltre i 999,99 euro.<br />
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Per i trasgressori (sia per chi paga sia per chi incassa) sono previste sanzioni pesanti, pari a un ammontare compreso fra l’1 e il 40% dell’importo versato in modo illecito, con un minimo di 3.000 euro.<br />
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Quindi anche chi viene scoperto a compiere un pagamento cash di poco più di 1.000 euro ne dovrà pagare 3.000 di ammenda. Se poi si va oltre i 50.000 euro la sanzione si alza da un minimo del 5 a un massimo del 40%.<br />
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E come fa il nostro albergatore con quei clienti che arrivano con i rotoli di banconote in tasca? Sarà costretto a fargli il conto tutti i giorni?<br />
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