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Che tipologia posso aprire se ho residenza nell'appartamento

#1
Salve, vorrei attivare una licenza per casa mia, dove ho la residenza.
Sono completamente a digiuno in materia e vorrei capire quale tipologia di attività, non professionale (senza partita IVA) potrei aprire mantenendo la residenza nel mio appartamento, ad esempio b&b, licenza turistica o casa vacanze?
Per precisione mi trovo in Campania (non so se cambiano le leggi regionali).
Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
#2
Salve @MastroNa
È possibile svolgere diverse tipologie di attività direttamente dalla propria abitazione, e alcune delle opzioni che avete menzionato come bed & breakfast o casa vacanze sono effettivamente fattibili. Tuttavia, è importante sapere che ciascuna attività comporta specifiche normative da seguire.

Bed & Breakfast
Se decidi di avviare un B&B, questa tipologia di attività è regolata dal Decreto Legislativo 29 marzo 2011, n. 79 (Codice del Turismo), e ulteriori normative regionali possono specificare determinate condizioni. Ad esempio, la regione Campania potrebbe avere requisiti specifici su aspetti come la sicurezza, l'igiene, ecc. Generalmente, il titolare del B&B deve essere residente nell'immobile e non è necessario avere una partita IVA, a meno che l'attività non superi determinate soglie di reddito.

Casa Vacanze
La gestione di una casa vacanza implica una serie di adempimenti diversi da quelli del B&B. Anche in questo caso, la normativa base è il Codice del Turismo, ma la struttura dovrà essere registrata e classificata secondo specifiche categorie. A differenza del B&B, non è necessario che il titolare sia residente nell'immobile, ma spesso si richiede una partita IVA, poiché si tratta di una vera e propria attività imprenditoriale.

Locazione Turistica
Questa forma di affitto è regolata dall'art. 1571 e seguenti del Codice Civile e, in maniera più specifica per l'ambito turistico, dall’art. 4 della Legge 431/1998. Si tratta di contratti di locazione a breve termine, generalmente non superiori ai 30 giorni, per finalità turistiche.
Diversamente dal B&B, la locazione turistica non richiede che il proprietario sia residente nell'immobile e spesso non richiede nemmeno un limite massimo di camere o posti letto disponibili. Tuttavia, tali contratti devono essere comunicati al Comune e alla Questura per ragioni di pubblica sicurezza, secondo quanto disposto dall’art. 109 TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Inoltre, l'attività di locazione turistica potrebbe implicare l'apertura di una Partita IVA, a meno che non rientri in specifiche esenzioni.

Normative Regionali
Le Regioni hanno potere legislativo in materia di turismo e quindi possono emanare leggi che integrano o specificano quanto stabilito a livello nazionale. Ad esempio, in Campania esistono normative specifiche per le attività ricettive e turistiche che devi consultare.

Adempimenti Comuni
Indipendentemente dalla tipologia di attività, ci sono adempimenti comuni come la notifica al Comune di inizio attività (SCIA o DIA a seconda dei casi), il rispetto delle norme urbanistiche e catastali, e l'adeguamento ai requisiti di sicurezza e igiene.

Vi consiglio di consultare un commercialista e/o un avvocato esperti in diritto amministrativo e commerciale per assicurarvi di rispettare tutti gli adempimenti legali necessari. Inoltre, considerate di fare un sopralluogo con un tecnico per valutare eventuali lavori di adeguamento strutturale necessari per rispettare le normative.

NB: Le informazioni fornite non sostituiscono il parere legale di un professionista.

Spero che queste informazioni tii siano di aiuto.
 
#3
Innanzitutto grazie mille per la risposta estremamente dettagliata, ho solo un dubbio, per la locazione turistica la residenza nell'appartamento non è richiesta, ma posso risiedere nell'appartamento o devo cambiare residenza?
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
#4
Sono contento che la mia risposta precedente sia stata di aiuto.
Per quanto riguarda la locazione turistica e la residenza, la legge non impone il cambio di residenza da parte del titolare dell'immobile. In altre parole, è possibile mantenere la residenza nell'appartamento anche mentre si svolge un'attività di locazione turistica, a meno che non vi siano disposizioni comunali o regionali specifiche che impongano il contrario.

Tuttavia, ci sono alcune considerazioni pratiche da tenere a mente:
  1. Spazi comuni: Se l'appartamento è suddiviso in maniera tale da permettere la separazione degli spazi destinati alla locazione turistica da quelli in cui risiedete, la convivenza potrebbe essere più agevole.
  2. Privacy e Sicurezza: Mantenere la residenza nello stesso appartamento potrebbe comportare una minore privacy sia per voi che per gli ospiti. Inoltre, dal punto di vista della sicurezza, è importante essere consapevoli della responsabilità che comporta condividere il proprio spazio abitativo con estranei.
  3. Regolamenti Condominiali: Se l'appartamento è in un condominio, verificate che il regolamento condominiale non vieti o ponga restrizioni sull'uso di unità abitative per scopi di locazione turistica.
  4. Tasse di Soggiorno: Alcuni Comuni prevedono l'applicazione di una tassa di soggiorno per le locazioni turistiche. È vostro dovere informarvi e adempiere a tale obbligo fiscale se previsto.
  5. Notifica alle Autorità: Come già menzionato, le leggi italiane richiedono che ogni nuovo contratto di locazione turistica venga comunicato al Comune e alla Questura per motivi di pubblica sicurezza.
 
#6
Sono contento che la mia risposta precedente sia stata di aiuto.
Per quanto riguarda la locazione turistica e la residenza, la legge non impone il cambio di residenza da parte del titolare dell'immobile. In altre parole, è possibile mantenere la residenza nell'appartamento anche mentre si svolge un'attività di locazione turistica, a meno che non vi siano disposizioni comunali o regionali specifiche che impongano il contrario.

Tuttavia, ci sono alcune considerazioni pratiche da tenere a mente:
  1. Spazi comuni: Se l'appartamento è suddiviso in maniera tale da permettere la separazione degli spazi destinati alla locazione turistica da quelli in cui risiedete, la convivenza potrebbe essere più agevole.
  2. Privacy e Sicurezza: Mantenere la residenza nello stesso appartamento potrebbe comportare una minore privacy sia per voi che per gli ospiti. Inoltre, dal punto di vista della sicurezza, è importante essere consapevoli della responsabilità che comporta condividere il proprio spazio abitativo con estranei.
  3. Regolamenti Condominiali: Se l'appartamento è in un condominio, verificate che il regolamento condominiale non vieti o ponga restrizioni sull'uso di unità abitative per scopi di locazione turistica.
  4. Tasse di Soggiorno: Alcuni Comuni prevedono l'applicazione di una tassa di soggiorno per le locazioni turistiche. È vostro dovere informarvi e adempiere a tale obbligo fiscale se previsto.
  5. Notifica alle Autorità: Come già menzionato, le leggi italiane richiedono che ogni nuovo contratto di locazione turistica venga comunicato al Comune e alla Questura per motivi di pubblica sicurezza.
Salve. Non mi è chiara una questione. Mia moglie ha la residenza nella sua prima casa che vorrebbe locare ad uso turistico in maniera non imprenditoriale, mantenendo la residenza appunto .
Sono previste divisioni specifiche nell'appartamento? Mi spiego meglio.
L'appartamento, per consentire la convivenza tra proprietario e turista, deve avere bagno, cucina o soggiorno ad uso esclusivo del proprietario?
 

Mod

Amministratore
Staff Forum
#7
Quando si decide di locare una parte della propria abitazione ad uso turistico mantenendo la residenza nello stesso appartamento, le normative possono variare a seconda della legislazione locale e delle regole comunali. Tuttavia, ecco alcuni principi generali che potrebbero applicarsi:

Divisioni specifiche nell'appartamento

Privacy e Sicurezza: Generalmente, è consigliabile che ci siano delle divisioni chiare tra gli spazi destinati ai turisti e quelli riservati al proprietario. Questo non solo per questioni di privacy ma anche per garantire la sicurezza di entrambe le parti.

Bagno, Cucina, e Soggiorno: Non è sempre obbligatorio che queste aree siano ad uso esclusivo del proprietario. Tuttavia, specificare chiaramente quali aree sono condivise e quali sono private può aiutare a prevenire malintesi. Alcuni proprietari scelgono di offrire bagno e cucina privati per gli ospiti per rendere l'alloggio più attraente e funzionale.

Regolamenti locali: È fondamentale verificare i regolamenti locali relativi alla locazione turistica. Alcuni comuni richiedono che l'appartamento soddisfi determinati criteri per poter essere locato a turisti, anche per brevi periodi.

Comunicazione con il Comune: Prima di iniziare l'attività di locazione turistica, potrebbe essere necessario recarsi presso il comune di residenza e comunicare la propria intenzione di locare parte dell'appartamento. Questo passaggio può anche chiarire eventuali requisiti specifici relativi alla divisione degli spazi.
 

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