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BIGLITTERIA NAVALE

#1
ALLRA HO DEI DUBBI IN MERITO ALL'EMISSIONE BIGLIETTERIA......<br />
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ACQUISTO CON CARTA DI CREDITO AZIENDALE TKT NAVALE SUI SITI DELLE VARIE CONMPAGNIE.......RICARICO IL BIGLIETTO DELLE FEE D'AGENZIA......<br />
<br />
IO COSA CONSEGNO AL CLIENTE? UNA FATTURA A LUI INTESTATA CON L'INTERO PREZZO FINALE INCLUSO GIA DI FEE(E IN QUESTO CASO IL CODICE FISCALE è OBBLIGATORIO?)<br />
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OPPURE UNA RICEVUTA FISCALE PER LE FEE CHE GLI HO APPLICATO?<br />
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NON MI è CHIARA QUESTA COSA<br />
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E POI QUANDO PARLIAMO DI UE E FUORI UE PER LA BIGLITTERUIA E QUINDI IVA O IVA ESENTE PARLIAMO DI ITALIA E FUORI ITALIA?<br />
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GRAZIE PER L'AIUTO
 
#2
:D se l'acquisto avviene con carta di credito aziendale è necessario emettere fattura ordinaria per servizio singolo per l'intero prezzo del ticket e ricarico soggetto ad Iva 10% se nazionale e non imp. art.9 se internazionale ( es corsica).<br />
Per la Biglietteria ( servizio Singolo o fee) non parliamo di UE e FUORI UE ma essendo trasporto vige la regola di cio che è emesso inambito nazionale ( Italia) soggetto ad Iva e ambito internazionale ( fuori Italia) non imponibile.
 
#4
acquisto un ticket navale con addebito rid sul conto aziendale. La società marittima emette estratto conto al netto delle mie commissioni ed autofattura per le mie commissioni. Al cliente ho fatto pagare il ticket più una fee di 10 euro. Come devo comportarmi per la fatturazione ?
 
#5
:D in questo caso è ovvio che c'è un contratto di intermediazione commerciale. La fattura o autofattura di commissione costituisce il ricavo a cui devo aggiungere quello delle fee di 10€ per le quali emetterò ricevuta fiscale al cliente. Il cliente quindi esce dall'agenzia con il biglietto ( prezzo pagato) + ricevuta fiscale delle mie fee.
 
#6
<em>@turismoefisco.it wrote:</em><blockquote>:D in questo caso è ovvio che c'è un contratto di intermediazione commerciale. La fattura o autofattura di commissione costituisce il ricavo a cui devo aggiungere quello delle fee di 10€ per le quali emetterò ricevuta fiscale al cliente. Il cliente quindi esce dall'agenzia con il biglietto ( prezzo pagato) + ricevuta fiscale delle mie fee.</blockquote><br />
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ok grazie mille per la disponibilità e professionalità delle risposte. Seguendo il tuo ragionamento anche chi acquista un ticket aereo dovrebbe uscire con il biglietto (prezzo pagato) + una ricevuta fiscale delle mie fees ma invece risulta una diversa procedura fiscale nonostante che il ticket aereo viene pagato come il ticket navale con addebito del c/c dell'agenzia. Come mai con l'emissione di un ticket aereo devo emettere al cliente una fattura totale con il prezzo del ticket aereo + le mie fees?
 
#7
8) Perchè la compagnia marittima pone in essere con te un contratto di mediazione con riconoscimento di provvigioni quindi quando tu vendi sei " intermediario" della compagnia navale ( anche se poi prendi le fee) lo stesso avviene se vendi biglietteria Iata o commissionabile agendo in nome e per conto del cliente. Quando invece acquisti un ticket aereo lo fai di tua iniziativa e senza nessun rapporto /contratto con la stessa come lo farebbe qualsiasi utente/viaggiatore finale, acquisti cioè in nome tuo, per rivenderlo maggiorato di un mark up ( non parliamo quindi di fee ma di ricarico) al cliente finale. In questo caso stai vendendo in proprio un singolo servizio soggetto quindi alla fatturazione ordinaria. Questa fattispecie di vendita è stata oggetto di una circolare ministariale, la stessa che ha autorizzato i CRS all'emissione della fee nei biglietti.<br />
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Ciao :D
 
#8
<em>@turismoefisco.it wrote:</em><blockquote>8) Perchè la compagnia marittima pone in essere con te un contratto di mediazione con riconoscimento di provvigioni quindi quando tu vendi sei " intermediario" della compagnia navale ( anche se poi prendi le fee) lo stesso avviene se vendi biglietteria Iata o commissionabile agendo in nome e per conto del cliente. Quando invece acquisti un ticket aereo lo fai di tua iniziativa e senza nessun rapporto /contratto con la stessa come lo farebbe qualsiasi utente/viaggiatore finale, acquisti cioè in nome tuo, per rivenderlo maggiorato di un mark up ( non parliamo quindi di fee ma di ricarico) al cliente finale. In questo caso stai vendendo in proprio un singolo servizio soggetto quindi alla fatturazione ordinaria. Questa fattispecie di vendita è stata oggetto di una circolare ministariale, la stessa che ha autorizzato i CRS all'emissione della fee nei biglietti.<br />
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Ciao :D</blockquote><br />
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quindi se io usassi un crs per emettere ticket aereo non dovrei emettere ricevuta fiscale per il totale ?
 
#9
:) Il problema non è il CRS ovvero il mezzo con il quale si effettua un'operazione ma gli accordi che stanno alla base dell'operazione stessa.<br />
Se l'agenzia di viaggi agisce come intermediaria è solo perchè ha un accordo con il suo fornitore mediante il quale gli vengono riconosciute delle provvigioni sulla vendita di un determinato servizio turistico ( nave, aereo treno hotel etc ) e l'agenzia in questo modo diventa mandataria del fornitore; se l'accordo non c'è l'agenzia lavora a suo nome acquistando e rivendendo un servizio e ricadendo quindi nella logica del servizio singolo ( o nell'organizzazione viaggi).<br />
Non si può cioè essere intermediari senza contratto ( scritto o verbale ) che definisce gli elementi necessari che configurano l'operazione quale " mandato". Dal diverso comportamento quindi che pone in essere l'agenzia di viaggi, ne derivano i diversi obblighi tributari.
 
#10
<em>@turismoefisco.it wrote:</em><blockquote>:) Il problema non è il CRS ovvero il mezzo con il quale si effettua un'operazione ma gli accordi che stanno alla base dell'operazione stessa.<br />
Se l'agenzia di viaggi agisce come intermediaria è solo perchè ha un accordo con il suo fornitore mediante il quale gli vengono riconosciute delle provvigioni sulla vendita di un determinato servizio turistico ( nave, aereo treno hotel etc ) e l'agenzia in questo modo diventa mandataria del fornitore; se l'accordo non c'è l'agenzia lavora a suo nome acquistando e rivendendo un servizio e ricadendo quindi nella logica del servizio singolo ( o nell'organizzazione viaggi).<br />
Non si può cioè essere intermediari senza contratto ( scritto o verbale ) che definisce gli elementi necessari che configurano l'operazione quale " mandato". Dal diverso comportamento quindi che pone in essere l'agenzia di viaggi, ne derivano i diversi obblighi tributari.</blockquote><br />
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Supponendo che io ho un contratto con una società per utilizzare il programma Revolution per l'emissione di biglietteria. Per usare questo programma pago una quota annuale. Per ogni ticket aereo emesso mi danno una piccolissima fee che va a detrarre il costo annuale del programma. In questo caso quando emetto il ticket aereo al cliente del costo 200 più una fee di 20 (il cliente paga un totale di 220), devo femettere al cliente una ric fiscale di 220 o solamente per i 20 € ?<br />
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Grazie mille per i continui chiarimenti.
 
#11
8) No siamo sempre nell'ottica del CRS, come dicevo ci deve esser eun accordo prestabilito mediante il quale l'Adv vende un determinato servizio e percepisce una <strong>provvigione</strong> non parliamo di fee o di segmenti etc ma solo di provvigione in % sul servizio venduto, solo in questo caso siamo in regime di intermediazione e quindi non abbiamo l'obbligo del servizio singolo. Pertanto nel caso esposto sarà necessario emettere al cliente una ric fiscale o fattura per l'intero prezzo pagato pari a € 220.
 

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