L’articolo 19 bis del decreto-legge “sicurezza”, convertito oggi dalla Camera dei Deputati, ha chiarito inequivocabilmente che l’obbligo di comunicare le generalità degli alloggiati all’autorità di pubblica sicurezza si applica anche in relazione alle cosiddette locazioni brevi. Gli host che non effettueranno la comunicazione saranno sanzionati penalmente con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206 (articolo 17 Tulps).
Il fenomeno delle locazioni brevi è in progressiva espansione, basti considerare che nel mese di agosto 2018, sulle principali piattaforme di vendita online erano presenti più di quattrocentomila alloggi italiani, che sfuggono ad ogni controllo. La norma dovrebbe contribuire anche ad accrescere la trasparenza del mercato, favorendo l’emersione delle moltissime attività che oggi operano informalmente, spesso senza curarsi delle più elementari misure di tutela degli ospiti.
Che ne pensate?
Quesiti in merito ??
Ciao a tutti!
Io non riesco mai a capire questo tipo di discorsi. E lo spiego anche il perché.
Che sia turista, che sia residente o non residente, operaio o qualunque altra occupazione - per me il principio valle lo stesso in assolutamete tutti i casi.
Per avere un documento d'identità - serve una residenza o una dimora.
Lasciata la residenza per qualunque motivo: lavoro, vacanze, cure mediche etc - nel posto dove si arriva se si intende soggiornare si ha l'obbligo di informare le Autorità Teritoriali competenti sullla presenza della persona nella rispettiva area teritoriale, per la durata e la locazione esatta dove si intende a soggiornare. Esattamente come ho detto - indifferente per il motivo per cui si va a risiedere per un certo periodo di tempo corto o più lungo.
Ecezione fa solo i casi in cui si visitano amici e parenti - casi in cui la persona che offre alloggio si prende carico delle sue responsabilità e fa di garante sulla condotta e sull'attività del ospite. Ma anche in questi casi se supera un certo limite di tempo - la legge impone chiaro al proprietario dell'immobile di fare comunicazione scritta sul fatto.
Quindi, moralmente, se si conosce bene una persona che sia parente o amico - si garantisce per lui e si risponde in solidale. Cosi funziona dal punto di vista legale. Esiste anche un capitolo di Legge che regolamenta le situazioni simili, e nei casi in cui si offre un alloggio non dichiarato a una persona che non si conosce, o si conosce ma non ne ha comportamenti proprio leciti non se ne puo nessuno nascondere dietro all'ignoranza perché esistono due definizioni chiare: CONCORSO o FAVOREGGIAMENTO.
Per delle cose dei alloggiati nelle strutture ricettive, o per cessioni di immobili ad uso abitativo in cambio di compensi sia in denaro o di altra natura esiste un altra definizione: EVASIONE FISCALE.
Non capisco il perché della domanda: - ma se io come albergatore devo communicare entro la mezza notte il alloggiato che si ferma per un periodo inferiore a 24 ore, quindi cosa fa credere che quelli che si fermano di più non debbano essere comunicati? Poi, se la persona che alloggi e di un altra Regione - di principio per le Autorità competenti sono sempre delle persone sottoposte al movimento turistico, quindi per cui si deve dichiarare il periodo di soggiorno e di pagare la tassa di soggiorno. Attenzione, non e detto che nel futuro, anche se io cedo una mia unità abitativa ad un parente che arriva da un altra Regione, e che come dicevo - li presto una camera in comodato d'uso senza ricavare nulla - non e detto che la Regione non possa pensare di chiedere la tassa di soggiorno per quel determinato periodo di tempo. O che non faccia partire un procedimento e delle sanzioni. Che sia 24 ore che sia una settimana, tre settimane o di più - non cambia nulla. E un cambio temporaneo della residenza per il periodo esatto in cui l'alloggiato risiede in un altra dimora di quella abituale per cui ha già preso la residenza fissa.
Viviamo in un tempo e un mondo in cui il controllo sembra diventare parte integrante della nostra vita, controllo su tutti, su tutto e su tutte le cose e i fatti. Il Grande Fratello e già in atto da deceni - ma nessuno ha mai fatto caso finché non e troppo tardi. E vi chiedo di aprire gli occhi e la mente e di accettare che e già troppo tardi. Non so cosa si può fare. Andare contro corente non si può. Tocca al Garante della Privacy ad aiutarci per quanto puo, alla Corte Constituzionale, alle Associazioni per la Diffesa dei Diritti Umani, alle Associazioni per la Protezione dei Consumatori e altri simili. Potremo fare fronte comune ed iniziare dei movimenti tipo class action - ma per quanto e la civiltà attuale presa nel movimento cosi veloce di un economia scombussolata ed instabile, cosi tanti probblemi e sopratutto egoismi, orgogli personali, egocentrismi, paure e paranoie - mi sa che si fara pocco o niente altro che subire.
Tutto qui.