La maggior parte dei bandi di finanziamento offrono contributi a fondo perduto, cioè somme di denaro stabilite in proporzione agli investimenti eseguiti. I contributi ottenuti non devono quindi essere restituiti e vengono erogati a fronte di investimenti per lo sviluppo dell'azienda.<br />
Di seguito riepiloghiamo i finanziamenti tutt’ora previsti dalle normative nazionali e il loro ambito di riferimento per quanto di nostra conoscenza:<br />
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<strong>Legge 388 (E-commerce) </strong><br />
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Prevede finanziamenti sotto forma di credito di imposta (cioè sfruttabili in compensazione dei pagamenti dovuti ai fini Iva oppure imposte dirette o Inps) nella misura del 35-45% delle spese ammesse sulla base di progetti di sviluppo del commercio elettronico (esempio vendita di viaggi on line).<br />
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<strong>Legge 488 ( sezione turismo)</strong><br />
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E' stata prevista per agevolare tutti coloro che hanno intenzione di avviare od ampliare imprese nelle aree svantaggiate del paese.<br />
Gli investimenti devono essere compiuti nelle aree obiettivo I (Sicilia; Sardegna; Puglia; Basilicata; Calabria.,Campania) e II della CEE. La regola prevista dalla legge n. 488 stabilisce un contributo decrescente man mano che ci si allontana dalle aree sottosviluppate.<br />
Per gli investimenti effettuati nelle aree obiettivo I il fondo perduto può arrivare al 50% dell’investimento totale.<br />
Per poter accedere ai finanziamenti si deve avere a disposizione un ammontare minimo di capitale proprio da immettere nell’impresa ed esattamente almeno il 25% in capitale proprio dell’ammontare dell’investimento totale.<br />
Sono ammessi all’agevolazione le seguenti tipologie di attività:<br />
alberghi; motels; villaggi-albergo; residenze turistico alberghiere; campeggi; villaggi turistici; alloggi agrituristici; esercizi di affittacamere; case ed appartamenti per vacanze; case per ferie; ostelli della gioventù; rifugi alpini; agenzie di viaggio e turismo.<br />
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<strong>Legge n° 215/92 (Imprenditoria femminile) </strong><br />
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La Legge 215 è usufruibile da Imprese individuali nelle quali il titolare è una donna oppure società cooperative e di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne oppure società di capitali le cui quote spettino in misura non inferiore ai 2/3.<br />
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Le spese ammissibili alla Legge 215 sono:<br />
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- Studi di fattibilità e piani d’impresa (2% dell’investimento ammesso)<br />
- Progettazione e direzione dei lavori (5% dell’importo per opere murarie<br />
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<strong> Legge 95/1995 imprenditoria giovanile (ex 44/86)</strong><br />
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Anche questa è stata emanata per favorire lo sviluppo delle imprese giovanili all’interno delle aree svantaggiate del paese. Tale legge finanzia, attraverso un mix di finanziamento a fondo perduto e un mutuo a tasso agevolato, le imprese costituite principalmente da giovani.<br />
Le nuove imprese devono essere società di persone (S.n.c e S.a.s), società di capitali (S.P.A.;S.A.P.A; S.R.L) o società cooperative. Sono quindi escluse le ditte individuali, le società di fatto e le società aventi un unico socio.<br />
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<strong>Dlgs. 21/4/1985 n. 185 (Prestito d’onore) </strong><br />
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Il Dlgs. 21/4/1985 n. 185 privilegia la creazione di piccole imprese sia societarie che in forma individuale sempre nelle aree svantaggiate.<br />
I contributi vengono erogati alle Microimprese, ai Franchising e a chi esercita lavoro autonomo.<br />
Gli investimenti ammissibili (fino ad un massimo di € 129.114,00) relativi alle microimprese sono i seguenti:<br />
- attrezzature, impianti , macchinari e allacciamenti<br />
- beni immateriali ad utilità pluriennale<br />
- ristrutturazione di immobili (10% degli investimenti ammissibili)<br />
Sono ammissibili anche una serie di spese in c/esercizio:<br />
- utenze e canoni di locazione per immobili;<br />
- oneri finanziari;<br />
- prestazioni di garanzie di assicurazione sui beni finanziati<br />
- prestazioni di servizi<br />
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<strong>Legge n. 236/93 nuove imprese di servizi</strong><br />
E' previsto uncontributo misto parte a fondo perduto e parte come mutuo a tasso agevolato, possono usufruirne le imprese che prestano servizi nei confronti di imprese e soggetti privati.<br />
Possono accederci tutte le società composte esclusivamente tra giovani compresi tra i 18 e i 35 anni d’età o per più dei 2/3 da giovani compresi tra i 18 e i 29 anni d’età<br />
Le società devono essere: Snc, Sas, Srl, Spa, Sapa e società cooperative. Sono quindi escluse le seguenti società ditte individuali, società di fatto e società aventi un unico socio.<br />
N.B.<br />
I soci delle società devono avere la residenza in una delle aree obbiettivo I.: Calabria, Sicilia, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania<br />
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Finanziamenti Regione Lombardia:<br />
- POR 2007-2013<br />
- DOCUP 2007-2013<br />
- P.S.R. (Piano di Sviluppo Rurale)