Qui di seguito i quiz ufficiali Comunicazione interpersonale e gestione e conduzioni dei gruppi (si riferiscono al bando della Regione Puglia 2018) e possono considerarsi una base di studio per prepararsi ai prossimi bandi.
Sono 250 domande sulla comunicazione e la gestione dei gruppi
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2551 Le posizioni all'interno di un gruppo compongono una gerarchia. L'affermazione è:
2552 Gli scambi comunicativi:
2553 Il registro linguistico alto o formale si usa:
2554 Indica la capacità di produrre, interpretare elementi che modulano la comunicazione, come l'enfasi, la cadenza della pronuncia, le risate:
2555 Nella comunicazione, l'emittente è:
2556 Nella valutazione del significato del messaggio comunicato è necessario:
2557 Stimolare il gruppo a proporre nuove idee e suggerimenti concreti così come la richiesta di chiarimenti è proprio dei ruoli:
2558 Un accompagnatore/guida turistica si accorge che uno dei turisti mostra segni di noia e insofferenza. In questo caso, il professionista deve:
2559 Il feedback consente di:
2560 Le fasi del ciclo di vita completo di un gruppo sono:
2561 Generalmente, un gruppo grande...
2562 Generalmente, un gruppo medio...
2563 La dinamica della crescita di un gruppo è intesa come:
2565 La comunicazione all'interno di un gruppo può essere considerata:
2566 Colui che cerca di negoziare all'interno del gruppo, armonizza le differenze e canalizza i loquaci svolge all'interno del gruppo un ruolo:
2567 Non è una caratteristica della leadership nella gestione di un gruppo:
2568 Indica un atteggiamento del ruolo divergente:
2569 Gli individui assumono reciprocamente i rispettivi punti di vista e giungono così a condividere un comune universo di riferimento. Ciò definisce:
2570 Se è vero che un individuo non può scegliere di non comunicare, è altrettanto vero che può:
2571 Il leader coinvolgente è quello che:
2572 E' importante che un accompagnatore/guida turistica nello svolgimento del suo lavoro mostri empatia?
2573 In una comunicazione caratterizzata da relazione simmetrica il rischio è legato:
2574 Dire che un qualsiasi comportamento ha valore di messaggio significa dire che:
2575 La relazione:
2576 I ruoli cosiddetti operativi nella gestione di un gruppo sono funzionali alla:
2577 Il maggiore rischio di una leadership coinvolgente è di:
2581 Il silenzio è una forma di comunicazione?
2583 La deindividuazione è:
2585 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore fisiologico quando ci riferiamo a:
2586 La leadership invisibile si basa:
2588 I ruoli in un gruppo...
2589 La struttura organizzativa del gruppo fa riferimento:
2590 Lavorare in gruppo...
2591 Un accompagnatore/guida turistica che si pone in maniera saccente ma non competente, autoritaria ma non autorevole può provocare nel cliente:
2593 E' un cosiddetto "rumore esterno" della comunicazione:
2594 Chi parla tende a proporre una sua definizione della situazione che l'interlocutore può accettare o no, e l'impressione iniziale che ogni partecipante ha dato di sé può influire in modo determinante sull'interazione. Ci riferiamo alla:
2595 L'insorgere di divergenze, la necessità di negoziare, la formazione all'interno di un gruppo di una maggioranza in grado di persuadere tutti si collocano nella:
2596 I ruoli in un gruppo servono:
2597 Il leader opportunista è quello che:
2600 Generalmente, ogni gruppo si muove secondo un movimento:
2601 Ad un problema sorto improvvisamente durante una visita guidata applicheremo:
2602 La leadership organizzativa è centrata:
2603 In un gruppo, il senso di frustrazione che comporta una perdita della motivazione, è legato al pensiero del:
2604 Il disimpegno morale che si avverte nella gestione di un gruppo è quello che porta a:
2605 L'insieme delle regole utilizzate per comunicare è chiamato:
2606 Se sono un ottimo oratore e promuovo delle idee, l'altro si convincerà delle mie qualità. In questo caso avrò avviato un processo di:
2607 Un linguaggio può essere:
2608 In un atto comunicativo è possibile identificare le sequenze:
2609 Un accompagnatore/guida turistica che mostri un atteggiamento di ascolto attivo deve essere selettivo perché:
2610 Il 4° assioma della comunicazione prevede:
2611 Secondo la prospettiva sociolinguistica, il rapporto tra messaggi, frasi e contesti si basa sull'analisi della:
2612 Per gestire la fase di problem solving relativamente a un incidente verificatosi imprevedibilmente durante una visita guidata è necessario innanzitutto:
2614 Il gruppo..
2615 Linguaggi che adottano sia segni visivi che parole sono:
2616 La leadership invisibile ha elementi in comune con:
2617 L'identità di un gruppo si forma:
dallo scambio e dalle relazioni che avvengono tra le varie individualità
solo dalle relazioni tra le identità individuali anche senza che avvenga scambio di alcun genere
semplicemente dallo stare insieme
2618 Per la soluzione di un problema sorto durante una visita guidata, un freno alla soluzione può essere rappresentato:
2619 La comunicazione soddisfa:
2620 Il gruppo ha una struttura:
2621 All'interno di un gruppo, il ruolo di chi enfatizza la diversità, il dissenso e la singolarità è un ruolo cosiddetto:
2622 I gruppi si possono sciogliere perché:
2623 Un accompagnatore/guida turistica che si trovi di fronte un turista particolarmente disgressivo deve:
2624 La differenza tra relazione e interazione sta nel fatto che:
2628 La posizione che un individuo occupa all'interno del gruppo e alla valutazione dei tale posizione in una scala gerarchica è quello che indichiamo col concetto di:
2629 Le persone che sono in un certo contesto si influenzano necessariamente a vicenda. In questo senso, possiamo parlare di:
2631 Nella comunicazione, la simmetria e la complementarità sono "buone" o "cattive" in sé?
2632 La comunicazione numerica riguarda l'uso:
2633 La polarizzazione è un meccanismo di difesa dei gruppi che consiste:
2634 Il maggiore rischio di una leadership opportunistica è di:
2635 Indica la capacità di usare i segni linguistici e non linguistici, in maniera adeguata e funzionale alla situazione e ai propri scopi
2636 Il valore della persuasione nella comunicazione interpersonale dipende:
2637 Il maggiore rischio di una leadership motivante è di diventare:
2638 Nella conduzione di un gruppo di lavoro, il leader deve:
2640 Può esserci una comunicazione verbale senza una comunicazione non verbale?
2641 L'informazione principale ovvero il contenuto della comunicazione è:
2642 Nel modello lineare della comunicazione un "rumore" è:
2643 Il 2° assioma chiarisce che all'interno di ogni comunicazione vanno distinti due livelli:
2644 La struttura normativa del gruppo fa riferimento:
2645 Una caratteristica positiva nella gestione dei gruppi è:
2646 La gerarchia all'interno di un gruppo..
2647 Un accompagnatore/guida turistica che si trovi di fronte un turista particolarmente timido che tende ad isolarsi deve:
2648 Indica la capacità di interpretare correttamente le situazioni sociali, i rapporti di ruolo e gli elementi che caratterizzano una cultura:
2649 Un'interazione di tipo complementare è quella tra:
2650 Indica la capacità di variare il rapporto con lo spazio in cui avviene l'interazione:
2651 Il livello espressivo scelto dall'emittente rappresenta:
2652 Il leader motivante è in particolare:
2655 In una comunicazione interpersonale:
2657 Il leader organizzativo è colui che:
2658 La leadership coinvolgente si caratterizza per essere:
2659 Gesti, espressioni del viso, inflessione della voce sono elementi della:
2660 Un gruppo può essere:
2661 Un vantaggio della comunicazione orale è:
2662 Esistono diversi modelli di leadership nella gestione di un gruppo. L'affermazione è:
2663 Gli assiomi della comunicazione sono:
2664 L'interazione riguarda situazioni in cui:
2665 Un registro linguistico basso o informale si adotta:
2666 Un gruppo è un insieme di individui che:
2667 Gli scambi comunicativi, in base alle teorie sulla comunicazione, hanno specificità diverse a seconda che siano basati:
2668 La dinamica dell'azione, ovvero attuazione di un compito, prevede cheil gruppo si confronti con:
2669 Non è un atteggiamento proprio del ruolo operativo
2670 In una comunicazione caratterizzata da relazione complementare il pericolo è rappresentato...
2671 L'orientamento spaziale e la distanza interpersonale fanno parte del linguaggio?
2672 Il gruppo è..
2673 Generalmente, un gruppo piccolo ..
2674 Un gruppo cosiddetto primario è quello in cui:
2675 Sul modo in cui un individuo interagisce con gli altri e sui messaggi che gli altri significativi ci inviano si basa:
2676 Un gruppo è un insieme di:
2677 Il leader motivante è quello che:
2679 Per una efficace comunicazione tra due persone il codice deve essere:
2680 Secondo Grice, nell'analisi della conversazione, i soggetti coinvolti agiscono rispettando un:
2681 Nella conduzione di un gruppo, è consigliabile allontanare il contro-leader?
2682 Una caratteristica positiva della leadership affettiva-relazionale è quella di:
2683 La normalizzazione è un meccanismo di difesa dei gruppi che consiste:
2684 L'obiettivo di un leader affettivo - relazionale è quello di :
2685 Nei grandi gruppi può capitare che il contro leader:
2686 Il rischio maggiore di un leader invisibile è di:
2688 Un accompagnatore/guida turistica assertivo è:
2689 Il maggiore rischio di una leadership organizzativa è di diventare:
2691 Il rischio maggiore di un leader affettivo relazionale è di diventare:
2692 L'aggressività che si manifesta con attacchi indiretti o mostrando insoddisfazione o ironizzando sono tutte caratteristiche di un ruolo:
2693 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore esterno quando ci riferiamo a:
2695 La conoscenza tra i membri di un gruppo, il periodo di orientamento, l'influenza del leader si collocano nella:
2697 La "punteggiatura di sequenza di eventi" serve a:
2699 La comunicazione analogica si basa sulla:
2700 Il 3° assioma della comunicazione ci consente di:
2702 La leadership motivante è uno stile centrato:
2703 La comunicazione analogica comprende:
2707 Può esserci una comunicazione non verbale senza una comunicazione verbale?
2708 Oltre agli atti linguistici verbali e non verbali, nella comunicazione interpersonale, bisogna sempre considerare:
2709 Sono meccanismi del disimpegno morale di un gruppo:
2710 In sintesi, l'atto locutorio è:
2711 La semantica studia:
2713 Nella comunicazione, le relazioni cosiddette simmetriche si basano:
2714 La comunicazione all'interno di un gruppo...
2715 L'emersione di unità e armonia nel gruppo; la definizione di un'identità positiva, il senso di sicurezza si collocano nella:
2716 Una scorretta comunicazione dell'accompagnatore/guida turistica può provocare nel cliente:
2717 La "pragmatica della comunicazione" intende l'esperienza comunicativa:
2720 L'interazione che attuano due o più individui si basa anche:
2721 Per l'approccio "problem solver strategico" è importante:
2722 Un'interazione di tipo complementare prevede che gli interlocutori siano:
2723 Nella comunicazione il canale è:
2725 Tra le dinamiche del gruppo, la nascita è quella caratterizzata da:
2726 Nell'interazione di tipo complementare si verifica una situazione nota come:
2727 L'aspetto di "notizia" che contiene l'atto comunicativo riguarda:
2730 Il leader invisibile è quello che:
2732 Nella conduzione di un gruppo, qual è il modo più efficace per mitigare il ruolo del contro-leader?
2733 La leadership creativa si caratterizza per:
2734 Secondo il 5° assioma della comunicazione, le interazioni tra comunicanti possono essere:
2735 La tecnica del "ricalco", ispirata agli studi di Erickson, consistente nell'"osservare, imparare e utilizzare il linguaggio del cliente" si basa sull'utilizzo:
2736 Nella comunicazione, le relazioni cosiddette complementari si basano:
2737 L'incoraggiamento con espressioni di sostegno come la solidarietà e l'adesione alle proposte degli altri è proprio dei ruoli:
2738 Un'interazione di tipo simmetrico prevede che gli interlocutori siano:
2739 Il modo con cui il contenuto della comunicazione viene espresso deve essere:
2740 In generale, le premesse di un gruppo sono così sintetizzabili:
2741 Per atto locutorio si intende:
2742 Un turista pone domande sul sito illustrato dall'accompagnatore/guida turistica in modo confuso. Il professionista, per verificare se ha capito bene la domanda posta, deve:
2743 Indica un atteggiamento del ruolo convergente:
2744 Il leader creativo è quello che in particolare:
2746 La persuasione, nella comunicazione interpersonale:
2747 L'aspetto di "relazione" che contiene l'atto comunicativo riguarda:
2748 Il 3° assioma della comunicazione sostiene che:
2749 Non è una caratteristica della leadership nella gestione di un gruppo:
2750 Indica la capacità di produrre e interpretare segni verbali:
2751 Indica la capacità di usare intenzionalmente un atto linguistico per realizzare gli scopi della comunicazione:
2752 Un gruppo è caratterizzato da:
2753 Un insieme di persone:
2754 Un gruppo è un insieme di individui che:
2757 In una comunicazione interpersonale, gli atti linguistici indiretti sono quegli atti che:
2758 Le quantità di informazioni necessarie per la comprensione del messaggio devono essere:
2759 Un accompagnatore/guida turistica che sappia ascoltare è una guida:
2760 Un gruppo è un insieme di persone che:
2762 Una guida che sia un "bravo comunicatore" riduce:
2763 Per atto illocutorio si intende:
2764 La pragmatica studia:
2765 Un gruppo cosiddetto secondario è quello in cui:
2766 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore psicologico quando ci riferiamo a:
2767 La leadership opportunistica si caratterizza per:
2769 Al fine di rendere possibile la comunicazione, il codice deve essere:
2771 Indica la capacità di realizzare la comunicazione anche mediante gesti (cenni, mimica del volto, movimento mani, etc.):
2772 Il ruolo convergente in un gruppo è proprio di colui che promuove la:
2773 In sintesi, l'atto illocutorio è:
2774 Un gruppo secondario:
2777 Il maggiore rischio di una leadership creativa è di diventare:
2778 Una comunicazione sana è caratterizzata dalla:
2779 Nella gestione di un gruppo, differenziare i gruppi:
2780 Il leader invisibile è quello che:
2781 Durante una visita, l'accompagnatore/guida turistica si trova di fronte un turista particolarmente polemico. Qual è il comportamento corretto che il professionista deve assumere?
2783 In una comunicazione di tipo simmetrico:
2784 All'interno di un gruppo, si può verificare una cosiddetta apatia degli astanti che consiste nella:
2786 Dire che ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione significa dire che:
2787 Non è un atteggiamento proprio del ruolo convergente:
2788 La relazione delle informazioni necessarie per la comprensione del messaggio impone che esse debbano essere:
2789 Una volta individuati gli interlocutori e cosa si vuole che sappiano alla fine della visita, un accompagnatore/guida turistica deve:
2790 Nella gestione di un gruppo, differenziare i gruppi:
2791 Seguendo il modello lineare, la comunicazione viene considerata come un comportamento spiegabile secondo la logica:
2792 Una gruppo costituito da una guida turistica/accompagnatore turistico e i suoi clienti è un gruppo:
2793 La qualità di informazioni necessarie per la comprensione del messaggio impone che esse debbano essere:
2794 Interpretare correttamente la conversazione a cui due o più soggetti partecipano dipende da categorie quali:
2795 Il contesto in cui avviene la comunicazione:
2796 La persuasione, nella comunicazione interpersonale, è:
2797 Ogni individuo ha la capacità di produrre e capire messaggi, quindi di interagire con altri soggetti, cioè ha quella che tecnicamente si definisce:
2798 Il feedback nella comunicazione è:
2799 Per definirsi gruppo...
2800 In sintesi, l'atto perlocutorio è:
Sono 250 domande sulla comunicazione e la gestione dei gruppi
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2551 Le posizioni all'interno di un gruppo compongono una gerarchia. L'affermazione è:
vera
vera, ma solo se parliamo di gruppi di notevoli dimensioni, a partire dalle 100 persone
falsa
2552 Gli scambi comunicativi:
non costituiscono una sequenza interrotta
costituiscono una sequenza interrotta
non si può parlare di sequenza in uno scambio di comunicazione
2553 Il registro linguistico alto o formale si usa:
con amici
nelle comunicazioni familiari
nelle comunicazioni ufficiali
2554 Indica la capacità di produrre, interpretare elementi che modulano la comunicazione, come l'enfasi, la cadenza della pronuncia, le risate:
la competenza linguistica
la competenza paralinguistica
la competenza performativa
2555 Nella comunicazione, l'emittente è:
la persona a cui è rivolto il messaggio
la persona che emette il feedback
la persona che produce il messaggio iniziale di una comunicazione
2556 Nella valutazione del significato del messaggio comunicato è necessario:
confondere fatti oggettivi e convinzioni personali
non considerare affatto gli elementi oggettivi
distinguere accuratamente tra fatti oggettivi e opinioni basate soltanto su convinzioni personali
2557 Stimolare il gruppo a proporre nuove idee e suggerimenti concreti così come la richiesta di chiarimenti è proprio dei ruoli:
operativi
divergenti
pseudo-convergenti
2558 Un accompagnatore/guida turistica si accorge che uno dei turisti mostra segni di noia e insofferenza. In questo caso, il professionista deve:
coinvolgerlo nella discussione
ignorarlo, se non dà fastidio agli altri
chiedergli direttamente il motivo del suo atteggiamento annoiato
2559 Il feedback consente di:
migliorare la comunicazione
creare distorsioni nel messaggio
peggiorare la comunicazione
2560 Le fasi del ciclo di vita completo di un gruppo sono:
formazione, conflitto, evoluzione, esecuzione compito, conclusione e scioglimento
formazione e conclusione/scioglimento
formazione, conflitto, evoluzione, esecuzione compito ma non scioglimento perché, se è coeso, il gruppo non si scioglie!
2561 Generalmente, un gruppo grande...
va delle 3 persone in su
va dalle 16 persone in su
va dalle 2 persone in più
2562 Generalmente, un gruppo medio...
va dalle 30 alle 60 persone
va dalle 8 alle 15 persone
dalle 25 alle 50 persone
2563 La dinamica della crescita di un gruppo è intesa come:
aumento della sicurezza e basta!
rafforzamento, aumento della sicurezza, ricerca di soddisfazione
non è prevista una dinamica di crescita
2564 Sintetizza in due parole le caratteristiche del ruolo convergente: mediazione e negoziazione
ascolto e disinteresse
conflitto e aggressività
2565 La comunicazione all'interno di un gruppo può essere considerata:
entrambe le altre risposte
la causa della struttura del gruppo
il riflesso della struttura del gruppo
2566 Colui che cerca di negoziare all'interno del gruppo, armonizza le differenze e canalizza i loquaci svolge all'interno del gruppo un ruolo:
divergente
operativo
convergente
2567 Non è una caratteristica della leadership nella gestione di un gruppo:
intolleranza
attenzione alla programmazione
obiettivi e compiti chiari
2568 Indica un atteggiamento del ruolo divergente:
la proposta di nuove idee
l'armonizzazione delle differenze
superiorità attraverso disinteresse, il distacco, il sarcasmo e la distrazione
2569 Gli individui assumono reciprocamente i rispettivi punti di vista e giungono così a condividere un comune universo di riferimento. Ciò definisce:
l'intersoggettività
l'interdipendenza
l'intercultura
2570 Se è vero che un individuo non può scegliere di non comunicare, è altrettanto vero che può:
non è possibile alcuna scelta
scegliere di stare zitto
scegliere le modalità comunicative
2571 Il leader coinvolgente è quello che:
si fa sedurre dai componenti del gruppo
non rimane fermo sulle sue convinzioni ma si sposta verso la maggioranza
conquista il gruppo come se fosse un suo pubblico; è consensuale e seduttivo
2572 E' importante che un accompagnatore/guida turistica nello svolgimento del suo lavoro mostri empatia?
No, l'importante è un'esposizione chiara e gradevole del contenuto
Si, deve cercare di ottimizzare il processo della comunicazione individuando gli argomenti effettivamente rilevanti Si, l'empatia mira ad instaurare la relazione con l'interlocutore e la fiducia attraverso l'attenzione ai
contenuti
2573 In una comunicazione caratterizzata da relazione simmetrica il rischio è legato:
alla fissazione dei ruoli degli interlocutori
allo sviluppo della competitività tra gli interlocutori
al contenuto del messaggio metaforico
2574 Dire che un qualsiasi comportamento ha valore di messaggio significa dire che:
non influenza l'interlocutore
influenza l'interlocutore
i comportamenti non hanno affatto valore di messaggio!
2575 La relazione:
non può esistere senza la presenza fisica
può esistere senza la presenza fisica
impone la compresenza degli individui in relazione
2576 I ruoli cosiddetti operativi nella gestione di un gruppo sono funzionali alla:
soluzione del compito
allo sviluppo di conflittualità
all'autoreferenzialità
2577 Il maggiore rischio di una leadership coinvolgente è di:
essere troppo dispersiva
portare il gruppo alla venerazione del leader fine a se stessa
non si ravvisa un rischio in particolare
2578 Un accompagnatore/guida turistica assertivo, rispetto al proprio gruppo, è: in grado di indovinare il pensiero del gruppo
in grado anche di recepire l'espressione delle posizioni del gruppo
capace di provocare una reazione di opposizione e di disistima
2579 La dinamica della "decisione" in un gruppo implica: entrambe le altre risposte
la scelta di fare qualcosa
l'esclusione di qualcosa
2580 Qualsiasi comportamento ha valore di messaggio. L'affermazione è:falsa
del tutto falsa, lo dice la pragmatica della comunicazione
vera, lo dicono gli assiomi della comunicazione
2581 Il silenzio è una forma di comunicazione?
Si, secondo il 1° assioma della comunicazione
No, affatto
No, per comunicare ci vuole la parola
2582 E' un cosiddetto "rumore fisiologico" della comunicazione: un mezzo pesante che passa mentre conversiamo
una telefonata che arriva mentre conversiamo
una malattia
2583 La deindividuazione è:
il potenziamento della propria identità
un meccanismo contrario alla "difesa"
una difesa del gruppo caratterizzata da sensazione di anonimato, responsabilità diffusa, sottovalutazione e trasgressione delle norme istituzionali
2584 La comunicazione posta in essere da un accompagnatore/guida turistica nell'esercizio delle sue funzioni, assume la connotazione di processo...lineare, in cui non c'è scambio di messaggi e risposte
non si instaura nessun tipo di processo
continuo e circolare, in cui si alternano i messaggi e le risposte
2585 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore fisiologico quando ci riferiamo a:
fattori genetici che subentrano nell'atto linguistico, distorcendo completamente la realtà, non solo linguistica
fattori biologici che interferiscono con una ricezione accurata
fattori biologici che favoriscono una ricezione accurata
2586 La leadership invisibile si basa:
sulla libertà di azione dei componenti del gruppo
non esiste questa tipologia di leadership
sul dare regole fisse e rigide senza dare l'impressione di farlo
2587 Gli scambi comunicativi:non si può parlare di punteggiatura in uno scambio, essendo la punteggiatura un elemento della comunicazione scritta
non sono mai organizzati come se seguissero una sorta di punteggiatura
sono organizzati come se seguissero una sorta di punteggiatura
2588 I ruoli in un gruppo...
rimangono più o meno stabili
cambiano continuamente
sono ininfluenti
2589 La struttura organizzativa del gruppo fa riferimento:
esclusivamente alla leadership
alla definizione della posizione e delle competenze dei vari membri
alla condivisione delle regole
2590 Lavorare in gruppo...
non modifica gli equilibri dei comportamenti e richiede un cambiamento continuo
modifica gli equilibri dei comportamenti ma non richiede un cambiamento continuo
modifica gli equilibri dei comportamenti e richiede un cambiamento continuo
2591 Un accompagnatore/guida turistica che si pone in maniera saccente ma non competente, autoritaria ma non autorevole può provocare nel cliente:
nessuna reazione particolare
una reazione di timore reverenziale
una reazione di opposizione
2592 Una delle caratteristiche della leadership è: la capacità di essere carismatico
la capacità di farsi ascoltare senza affatto essere carismatico
essere autoritario!
2593 E' un cosiddetto "rumore esterno" della comunicazione:
un deficit nell'abilità di comprensione
un elicottero che passa mentre conversiamo
la temporanea perdita di udito
2594 Chi parla tende a proporre una sua definizione della situazione che l'interlocutore può accettare o no, e l'impressione iniziale che ogni partecipante ha dato di sé può influire in modo determinante sull'interazione. Ci riferiamo alla:
gestione delle parole e dei fatti
gestione delle emozioni
gestione delle impressioni
2595 L'insorgere di divergenze, la necessità di negoziare, la formazione all'interno di un gruppo di una maggioranza in grado di persuadere tutti si collocano nella:
fase di formazione
fase di conflitto
fase di nascita
2596 I ruoli in un gruppo servono:
allo scioglimento del gruppo
a ben poco
alla sopravvivenza del gruppo
2597 Il leader opportunista è quello che:
costruisce l'azione senza dare spazio ai membri del gruppo
non costruisce l'azione ma la lascia evolversi dando qualche aggiustamento, senza però lasciare spazio agli individui
non costruisce l'azione ma la lascia evolversi dando qualche aggiustamento e lasciando spazi agli individui
2598 Nella gestione di un gruppo, differenziare i gruppi: è funzionale al raggiungimento degli obiettivi
non è affatto funzionale al raggiungimento degli obiettivi
è del tutto ininfluente ai fini del raggiungimento degli obiettivi
2599 Le finalità del gruppo devono essere: non necessariamente comuni
dichiarate ed esplicite sempre, ma non necessariamente comuni
comuni e più o meno dichiarate ed esplicite
2600 Generalmente, ogni gruppo si muove secondo un movimento:
di sola differenziazione
di sola comunione
tra differenziazione e comunione
2601 Ad un problema sorto improvvisamente durante una visita guidata applicheremo:
le tecniche del decision making e della concerns analisys
nessuna tecnica particolare e ci si affida semplicemente al buon senso
la tecnica della pianificazione e prevenzione dei problemi
2602 La leadership organizzativa è centrata:
su una visione creativa del gruppo
sulle dinamiche di attivazione
sul controllo, funzionalità e responsabilità
2603 In un gruppo, il senso di frustrazione che comporta una perdita della motivazione, è legato al pensiero del:
tutto scorre
tutto può cambiare
nulla può cambiare
2604 Il disimpegno morale che si avverte nella gestione di un gruppo è quello che porta a:
una autoassoluzione collettiva, una sorta di scissione tra pensiero e azione
una colpevolizzazione collettiva, una sorta di forte connessione tra pensiero e azione
nessuna delle altre risposte
2605 L'insieme delle regole utilizzate per comunicare è chiamato:
manuale
codice
feedback
2606 Se sono un ottimo oratore e promuovo delle idee, l'altro si convincerà delle mie qualità. In questo caso avrò avviato un processo di:
persuasione
rifiuto
attrazione
2607 Un linguaggio può essere:
verbale, non verbale e misto
verbale e non verbale ma mai misto
solo verbale
2608 In un atto comunicativo è possibile identificare le sequenze:
di chi parla e di chi risponde
solo di chi parla
solo di chi risponde
2609 Un accompagnatore/guida turistica che mostri un atteggiamento di ascolto attivo deve essere selettivo perché:
deve ottimizzare il processo della comunicazione individuando gli argomenti effettivamente rilevanti
deve saper scegliere gruppi omogenei per cultura e istruzione
deve selezionare bene le agenzie con le quali lavorare per non incorrere in problemi
2610 Il 4° assioma della comunicazione prevede:
una comunicazione analogica e una numerica
l'emittente e il ricevente
il soggetto e l'oggetto
2611 Secondo la prospettiva sociolinguistica, il rapporto tra messaggi, frasi e contesti si basa sull'analisi della:
l'educazione
la grammaticalità delle frasi
appropriatezza delle frasi
2612 Per gestire la fase di problem solving relativamente a un incidente verificatosi imprevedibilmente durante una visita guidata è necessario innanzitutto:
capire di quali strumenti abbiamo bisogno per risolvere il problema
eliminare a monte le cause del problema
non pensare ai rischi legati alla soluzione scelta
2613 Un leader ideale di un gruppo deve essere: autorevole e accogliente
spontaneo e tutto verrà da sé
autoritario e distaccato
2614 Il gruppo..
è la somma delle varie persone che lo compongono
è la somma delle varie persone che lo compongono a patto che la loro relazione sia di tipo amicale
non è semplicemente la somma delle varie persone che lo compongono
2615 Linguaggi che adottano sia segni visivi che parole sono:
verbali
misti
non verbali
2616 La leadership invisibile ha elementi in comune con:
la leadership organizzativa
la leadership opportunistica
la leadership coinvolgente
2617 L'identità di un gruppo si forma:
dallo scambio e dalle relazioni che avvengono tra le varie individualità
solo dalle relazioni tra le identità individuali anche senza che avvenga scambio di alcun genere
semplicemente dallo stare insieme
2618 Per la soluzione di un problema sorto durante una visita guidata, un freno alla soluzione può essere rappresentato:
dalla convinzione che bisogna agire immediatamente piuttosto che fermarsi a riflettere
dalla capacità di distinguere la causa e l'effetto
dal cambiare punto di vista
2619 La comunicazione soddisfa:
sogni
desideri
bisogni
2620 Il gruppo ha una struttura:
solo organizzativa
organizzativa, gerarchica, normativa
solo gerarchica
2621 All'interno di un gruppo, il ruolo di chi enfatizza la diversità, il dissenso e la singolarità è un ruolo cosiddetto:
divergente
leader
convergente
2622 I gruppi si possono sciogliere perché:
raggiunto gli obiettivi prefissi
entrambe le altre risposte
hanno esaurito il loro ciclo di vita
2623 Un accompagnatore/guida turistica che si trovi di fronte un turista particolarmente disgressivo deve:
sottolineare gli errori che commette in modo da scoraggiarlo
ignorarlo del tutto
richiamarlo sempre al tema di cui si sta discutendo
2624 La differenza tra relazione e interazione sta nel fatto che:
entrambi necessitano della presenza fisica degli interlocutori, quindi non vi è differenza
nella relazione è necessaria la compresenza fisica che è invece non è necessaria nell'interazione
nella relazione, l'esistenza di un altro individuo può semplicemente essere rievocata; nella interazione c'è bisogno della presenza fisica di due o più soggetti che comunicano
2625 Il primo assioma della comunicazione sostiene che:non si può comunicare
non si può non comunicare
non si può comunicare se si sta da soli con un bambino
2626 Da un punto di vista pedagogico, un gruppo è un insieme di individui legati in un rapporto di interdipendenza inteso a: promuovere le potenzialità individuali nelle differenti età della vita
promuovere le potenzialità individuali dai 5 ai 10 anni
promuovere le potenzialità individuali in una ben determinata fascia di età
2627 Le difese di un gruppo sono quelle che: possono essere messe in atto solo dai leader
sono messe in atto dal gruppo nella sua interezza
possono essere messe in atto anche dai singoli
2628 La posizione che un individuo occupa all'interno del gruppo e alla valutazione dei tale posizione in una scala gerarchica è quello che indichiamo col concetto di:
status
riferimento
dimensionamento
2629 Le persone che sono in un certo contesto si influenzano necessariamente a vicenda. In questo senso, possiamo parlare di:
comunicazione persuasiva
comunicazione non verbale
comunicazione seducente
2630 Un professionista del turismo, per sfruttare coscienziosamente le possibilità offerte dalla comunicazione, deve definire con esattezza: la postura da assumere
la scelta dei luoghi da visitare
a chi si rivolge e l'obiettivo
2631 Nella comunicazione, la simmetria e la complementarità sono "buone" o "cattive" in sé?
Le comunicazioni simmetriche sono sempre buone
Le comunicazioni simmetriche non sono mai buone
Non sono né buone né cattive, entrambe sono necessarie, nella loro alternanza
2632 La comunicazione numerica riguarda l'uso:
dei segni non verbali
delle parole
di numeri e aritmetica
2633 La polarizzazione è un meccanismo di difesa dei gruppi che consiste:
spostamento nella posizione della maggioranza verso un singolo
nel rimanere fermi nelle proprie posizioni
nello spostamento nella posizione verso cui la maggioranza è orientata
2634 Il maggiore rischio di una leadership opportunistica è di:
innescare un meccanismo di demotivazione dei componenti del gruppo
diventare assenza di leadership
entrambe le altre risposte
2635 Indica la capacità di usare i segni linguistici e non linguistici, in maniera adeguata e funzionale alla situazione e ai propri scopi
la competenza verbale
la competenza pragmatica
la competenza prossemica
2636 Il valore della persuasione nella comunicazione interpersonale dipende:
il valore non dipende da nulla: è sempre negativo!
dalla finalità che il persuasore si prefigge
dall'estetica dell'interlocutore
2637 Il maggiore rischio di una leadership motivante è di diventare:
blanda
possessiva
intimidatoria
2638 Nella conduzione di un gruppo di lavoro, il leader deve:
entrambe le altre risposte
connettere e monitorare i contributi di tutti i partecipanti, coordinare
mostrare empatia, saper ascoltare, formulare le domande giuste, riassumere, riflettere
2639 Nella comunicazione, il ricevente è: colui che riceve il feedback
sinonimo di emittente
colui a cui è diretto il messaggio dell'emittente
2640 Può esserci una comunicazione verbale senza una comunicazione non verbale?
No, eccetto che nel caso che si resti immobile
No, mai.
Si, quasi sempre è cosi.
2641 L'informazione principale ovvero il contenuto della comunicazione è:
il messaggio
la parola
la lettera
2642 Nel modello lineare della comunicazione un "rumore" è:
un'interferenza che disturba la comunicazione
qualcosa di assordante
un'interferenza che agevola la comunicazione
2643 Il 2° assioma chiarisce che all'interno di ogni comunicazione vanno distinti due livelli:
feedback e messaggio
contenuto e relazione
emittente e ricevente
2644 La struttura normativa del gruppo fa riferimento:
alla leadership
a nulla: non esiste una struttura normativa
alla definizione e condivisione delle norme di gruppo
2645 Una caratteristica positiva nella gestione dei gruppi è:
la conflittualità
la coesione
l'educazione
2646 La gerarchia all'interno di un gruppo..
è sempre rigida, una volta costituita
non subisce mutamenti soprattutto a livello dei ruoli intermedi
non è rigida perché eventi e comunicazioni possono cambiarla
2647 Un accompagnatore/guida turistica che si trovi di fronte un turista particolarmente timido che tende ad isolarsi deve:
metterlo a proprio agio e fare in modo da coinvolgerlo nella discussione del gruppo
ignorarlo, per non sottolineare la sua timidezza
porgli domande difficili per spingerlo a parlare
2648 Indica la capacità di interpretare correttamente le situazioni sociali, i rapporti di ruolo e gli elementi che caratterizzano una cultura:
la competenza storico-artistica
la competenza socioeconomica
la competenza socioculturale
2649 Un'interazione di tipo complementare è quella tra:
vertici di un'azienda
dipendenti e superiori
colleghi che hanno la stessa funzione e mansione
2650 Indica la capacità di variare il rapporto con lo spazio in cui avviene l'interazione:
la competenza cineasta
la competenza comunicativa
la competenza prossemica
2651 Il livello espressivo scelto dall'emittente rappresenta:
il registro linguistico
la parola
il messaggio
2652 Il leader motivante è in particolare:
deciso e istintivo, netto e determinato
istintivo ma non determinato
deciso ma anche propenso a lasciare molto se non tutto al caso
2653 La "pragmatica della comunicazione" si deve alla: alla psicologia cognitivo-comportamentale
Scuola della Gestalt
Scuola di Palo Alto
2654 I gruppi coesi: incoraggiano la cooperazione; esercitano influenza sociale ma non sono in grado di attrarre membri di valore
incoraggiano la cooperazione, attraggono e trattengono membri di valore ma non esercitano influenza sociale
incoraggiano la cooperazione; esercitano influenza sociale; attraggono e trattengono membri di valore
2655 In una comunicazione interpersonale:
il soggetto emittente può diventare anche ricevente durante una stessa interazione
il soggetto emittente non può diventare anche ricevente durante una stessa interazione
il soggetto ricevente non può mai diventare emittente durante una stessa interazione
2656 Un accompagnatore/guida turistica che nello svolgimento del proprio compito abbia uno stile passivo è un professionista: che non ha voglia di lavorare
sempre accondiscendente con gli altri che ha paura di dire no
che mostra un atteggiamento di stanchezza nei confronti dei clienti
2657 Il leader organizzativo è colui che:
si sente responsabile degli eventi
non si pone il problema della responsabilità degli eventi
non è mai responsabile degli eventi
2658 La leadership coinvolgente si caratterizza per essere:
per niente istrionica ma molto narcisistica
carismatica e istrionica, a tratti narcisistica
blanda e debole
2659 Gesti, espressioni del viso, inflessione della voce sono elementi della:
comunicazione non verbale
comunicazione pseudo-verbale
comunicazione verbale
2660 Un gruppo può essere:
primario, secondario, inferiore, superiore
primario e secondario
inferiore e superiore
2661 Un vantaggio della comunicazione orale è:
il fatto che rimane traccia di ciò che è detto
la sua volatilità
il feedback - segnale di ritorno o restituzione - che il ricevente normalmente trasmette al suo interlocutore
2662 Esistono diversi modelli di leadership nella gestione di un gruppo. L'affermazione è:
vera in parte
vera
falsa
2663 Gli assiomi della comunicazione sono:
più di 4
meno di 4
4
2664 L'interazione riguarda situazioni in cui:
due o più soggetti sono presenti contemporaneamente
due o più soggetti possono anche non essere presenti fisicamente
un soggetto è presente fisicamente
2665 Un registro linguistico basso o informale si adotta:
con persone con le quali si ha confidenza
in conversazioni ufficiali
in situazioni non confidenziali
2666 Un gruppo è un insieme di individui che:
si riconoscono come gruppo ed intessono tra loro delle relazioni di reciproca influenza
si riconoscono come gruppo ma non intessono tra loro delle relazioni di reciproca influenza
non si riconoscono come gruppo ma intessono tra loro delle relazioni di reciproca influenza
2667 Gli scambi comunicativi, in base alle teorie sulla comunicazione, hanno specificità diverse a seconda che siano basati:
sulla conflittualità o sulla serenità
non hanno specificità diverse
sull'uguaglianza o sulla differenza
2668 La dinamica dell'azione, ovvero attuazione di un compito, prevede cheil gruppo si confronti con:
la fantasia
il desiderio
la realtà
2669 Non è un atteggiamento proprio del ruolo operativo
ascolto e interesse per tutte le posizioni
la richiesta di opinioni
la ricerca del disaccordo
2670 In una comunicazione caratterizzata da relazione complementare il pericolo è rappresentato...
dalla fissazione dei ruoli degli interlocutori
non c'è un pericolo in particolare
dal contenuto del messaggio
2671 L'orientamento spaziale e la distanza interpersonale fanno parte del linguaggio?
No, fanno parte del linguaggio non verbale e vocale
Si, fanno parte del linguaggio non verbale e non vocale
Si, fanno parte del linguaggio verbale e non vocale
2672 Il gruppo è..
il risultato dell'interazione tra le parti
nessuna delle altre risposte
la somma delle persone che lo compongono
2673 Generalmente, un gruppo piccolo ..
va dalle 10 alle 30 persone
va dalle 15 alle 50 persone
va dalle 4 alle 8 persone
2674 Un gruppo cosiddetto primario è quello in cui:
i membri sono uniti da vincoli di natura emotiva
i membri non sono uniti da vincoli di natura emotiva
i membri sono uniti da vincoli di natura passionale
2675 Sul modo in cui un individuo interagisce con gli altri e sui messaggi che gli altri significativi ci inviano si basa:
il senso di identità
la soddisfazione dei bisogni pratici
il senso di pudore
2676 Un gruppo è un insieme di:
due o più persone che condivide uno scopo comune
solo due persone che condivide uno scopo comune
almeno quattro persone che condivide scopi diversi
2677 Il leader motivante è quello che:
demotiva il gruppo in modo che i componenti non prendano iniziative
infonde coraggio e fiducia al gruppo
non si preoccupa dei singoli ma del gruppo nella sua interezza
2678 Il 3° assioma della comunicazione introduce: il concetto di "punteggiatura"
il concetto di "comunicanti"
il concetto di "sequenza"
2679 Per una efficace comunicazione tra due persone il codice deve essere:
diverso per emittente e ricevente
cambiato continuamente nel corso della conversazione
lo stesso per emittente e ricevente
2680 Secondo Grice, nell'analisi della conversazione, i soggetti coinvolti agiscono rispettando un:
principio di cooperazione
principio di solidarietà
principio di comunicazione
2681 Nella conduzione di un gruppo, è consigliabile allontanare il contro-leader?
No, perché non è un pericolo vero per il leader
Si, perché allontanato questi nessun altro attenterà al ruolo del leader
No, perché quasi certamente qualcuno ne prenderà il posto
2682 Una caratteristica positiva della leadership affettiva-relazionale è quella di:
valorizzare comportamenti socio-solidali all'interno o all'esterno del gruppo
non valorizzare comportamenti socio - solidali in modo che ognuno sia sempre spronato a dare il massimo
nessuna delle altre risposte
2683 La normalizzazione è un meccanismo di difesa dei gruppi che consiste:
un fenomeno di convergenza spontaneo dei punti di vista
moderare le proprie opinioni e condotta in rapporto alle opinioni e alle condotte degli altri
entrambe le altre risposte
2684 L'obiettivo di un leader affettivo - relazionale è quello di :
promuovere l'affiliazione gruppale e l'unità interna
non promuovere né l'affiliazione al gruppo né l'unità
non esiste un leader affettivo - relazionale
2685 Nei grandi gruppi può capitare che il contro leader:
formi un sottogruppo che lo segue e lo sostiene
formi un sottogruppo di individui che però non lo sostengono
non formi alcun sottogruppo
2686 Il rischio maggiore di un leader invisibile è di:
ottenere poco consenso interno
ottenere molto consenso ma questo inficerebbe la sua efficacia
non ci sono rischi particolari, proprio perché è invisibile
2687 Il contro-leader è colui che: non fa parte del gruppo
non vuole prendere il posto del leader
contrasta il leader
2688 Un accompagnatore/guida turistica assertivo è:
autoritaria, che parla molto e ascolta poco
in grado di riconoscere le proprie emozioni e confidarsi con il cliente
il prodotto di un equilibrio tra abilità sociali, pensiero razionale e competenze emotive
2689 Il maggiore rischio di una leadership organizzativa è di diventare:
blanda e debole
oppressiva, ossessiva, fredda e inespressiva
dispersiva
2690 L'organizzazione pratica delle attività di animazione è proprio del ruolo: non operativo
manuale
operativo
2691 Il rischio maggiore di un leader affettivo relazionale è di diventare:
non si corrono grossi rischi
invischiante e manipolatorio
nemico di tutti
2692 L'aggressività che si manifesta con attacchi indiretti o mostrando insoddisfazione o ironizzando sono tutte caratteristiche di un ruolo:
divergente
leader
operativo
2693 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore esterno quando ci riferiamo a:
tutti quei fattori al di fuori del ricevente che impediscono una corretta percezione di ciò che viene detto
tutti quei fattori al di fuori del ricevente che agevolano una corretta percezione di ciò che viene detto
tutti quei fattori che ci convincono del perché delle cose, al di là di quanto viene detto
2694 Al contrario della leadership opportunistica, il leader invisibile: non ha l'attenzione il sostegno degli individui, un forte orientamento all'espressione e allo sviluppo delle individualità
ha l'attenzione il sostegno degli individui ma non ha un forte orientamento all'espressione e allo sviluppo delle individualità
ha l'attenzione il sostegno degli individui, un forte orientamento all'espressione e allo sviluppo delle individualità
2695 La conoscenza tra i membri di un gruppo, il periodo di orientamento, l'influenza del leader si collocano nella:
fase di conflitto
fase di formazione
fase di evoluzione
2696 Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione, di modo che il secondo classifica il primo ed è quindi metacomunicazione. Questo è il: 1°assioma della pragmatica
6° assioma della comunicazione
2° assioma della comunicazione
2697 La "punteggiatura di sequenza di eventi" serve a:
a definire la sintassi di una comunicazione
organizzare la sequenza di comportamenti nella comunicazione
non c'è alcuna punteggiatura di questo genere
2698 Intervenire continuamente in un gruppo, richiamando continuamente su di sé l'attenzione e esibendo autoreferenzialità è proprio dei ruoli: divergenti
convergenti
operativi
2699 La comunicazione analogica si basa sulla:
differenza
diversità
somiglianza
2700 Il 3° assioma della comunicazione ci consente di:
entrambe le altre risposte
definire ciò che si considera come causa di un comportamento
distinguere la causa di un comportamento dall'effetto
2701 La leadership affettiva-relazionale si basa soprattutto:sulle relazioni e sulle persone
sulle persone ma con poco spazio alle relazioni
né sulle persone né sulle relazioni
2702 La leadership motivante è uno stile centrato:
sulle dinamiche di attivazione, produzione e reattività primaria
su una visione inventiva
sulla seduzione e null'altro
2703 La comunicazione analogica comprende:
tutta la comunicazione verbale
tutta la comunicazione soggettiva
tutta la comunicazione non verbale
2704 Un leader ideale di un gruppo deve essere: direttivo e chiaro nelle sue indicazioni
né direttivo né chiaro per non dare l'impressione di un abuso di potere
direttivo anche se non chiaro nelle sue indicazioni
2705 Lo stadio esecutivo e operativo, lo standard di produttività si collocano nella: fase di esecuzione del compito
fase di realizzazione degli standard
fase di formazione
2706 Nell'ambito del linguaggio non verbale, l'enfasi, il ritmo e il tono fanno parte del: linguaggio vocale
linguaggio non vocale
linguaggio puro e semplice
2707 Può esserci una comunicazione non verbale senza una comunicazione verbale?
Dipende molto dal contesto nel quale si svolge la comunicazione
Si, perché è la forma di comunicazione più diretta e primitiva
No, non può mai esserci
2708 Oltre agli atti linguistici verbali e non verbali, nella comunicazione interpersonale, bisogna sempre considerare:
il numero dei libri che ha letto un individuo
il contesto
il numero di parole di cui è composto il vocabolario di ognuno
2709 Sono meccanismi del disimpegno morale di un gruppo:
sottovalutazione e distorsione delle conseguenze
nessuna delle altre risposte
sopravvalutazione e individuazione delle conseguenze
2710 In sintesi, l'atto locutorio è:
l'emissione di un significato
la produzione di una certa "forza" convenzionale
l'effetto sull'ascoltatore
2711 La semantica studia:
le relazioni dei segni con gli interpretanti
le relazioni dei segni con gli oggetti cui si applicano
le relazioni formali di un segno con l'altro
2712 L'interlocutore, rispetto a un silenzio, un atteggiamento, una parola: non può non rispondere, secondo la pragmatica della comunicazione
non risponde se vuole
è sua scelta rispondere o meno, non ci sono regole
2713 Nella comunicazione, le relazioni cosiddette simmetriche si basano:
su posizioni diverse tra i comunicanti
sull'uguaglianza delle posizioni dei comunicanti
sulla distanza fisica tra i due comunicanti
2714 La comunicazione all'interno di un gruppo...
non può mai essere utilizzata per osservare i processi di gruppo
può essere utilizzata per osservare i processi di gruppo
è indifferente all'osservazione dei processi di gruppo
2715 L'emersione di unità e armonia nel gruppo; la definizione di un'identità positiva, il senso di sicurezza si collocano nella:
fase di evoluzione
fase di scioglimento
fase di conflitto
2716 Una scorretta comunicazione dell'accompagnatore/guida turistica può provocare nel cliente:
un'esplosione di rabbia
un aumento della stima dell'interlocutore
un messaggio di disconferma che fa considerare la guida non credibile
2717 La "pragmatica della comunicazione" intende l'esperienza comunicativa:
in senso generale, senza particolare distinzione tra forma verbale e non-verbale
sia nella forma verbale che non-verbale
nella forma verbale e, in misura molto minore, alla forma non-verbale
2718 Un gruppo è un insieme di persone che: coordinano le loro comunicazioni ma non le loro azioni
non coordinano le proprie azioni e comunicazioni
coordinano le proprie azioni e comunicazioni
2719 Il gruppo ha la possibilità di riflettere su se stesso, sulla sua modalità di azione e interpretazione. Sono questi tutti gli elementi della dinamica cosiddetta: della differenziazione
della realtà
dello specchio
2720 L'interazione che attuano due o più individui si basa anche:
su tutto tranne che sul feedback
su quello che dice uno solo dei soggetti
sul feedback reciproco
2721 Per l'approccio "problem solver strategico" è importante:
le cause degli eventi
la verità profonde delle cose
il come far funzionare le cose al meglio
2722 Un'interazione di tipo complementare prevede che gli interlocutori siano:
sullo stesso piano
sordi rispetto al messaggio dell'emittente
su piani diversi
2723 Nella comunicazione il canale è:
sinonimo di emittente
il codice della comunicazione
lo strumento utilizzato per comunicare
2724 Le difese di un gruppo sono quelle messe in atto per: rafforzare, sviluppare e incoraggiare un processo di cambiamento
mediare le diverse conflittualità che insorgono
controllare, rallentare o arrestare un processo di cambiamento
2725 Tra le dinamiche del gruppo, la nascita è quella caratterizzata da:
desiderio ma non paura
desiderio e paura
rapporti di amicizia
2726 Nell'interazione di tipo complementare si verifica una situazione nota come:
I and you
in e out
one up - one down
2727 L'aspetto di "notizia" che contiene l'atto comunicativo riguarda:
il numero delle parole pronunciate
i dati della informazione
i dati del comportamento che impone
2728 I modi di punteggiare una sequenza di eventi comunicativi sono molto diversi e... possono generare conflitti di relazione
possono evitare conflitti di relazione senza eccezioni
possono essere omessi
2729 Un turista che non riesce a porre in maniera corretta una domanda che vuole fare su un monumento può essere aiutato dall'accompagnatore/guida turistica: facendo finta di niente per non metterlo in imbarazzo rispetto al gruppo
con richieste mirate, volte a inquadrare meglio l'oggetto
dandogli una risposta generica sul monumento ed evitargli una brutta figura
2730 Il leader invisibile è quello che:
lascia tutto al caso come se non ci fosse
non lascia spazio ai componenti del gruppo
suggerisce e sostiene le azioni dei componenti
2731 La sintassi studia:le relazioni dei segni con gli interpretanti
le relazioni formali di un segno con l'altro
le relazioni dei segni con gli oggetti cui si applicano
2732 Nella conduzione di un gruppo, qual è il modo più efficace per mitigare il ruolo del contro-leader?
Dargli il giusto spazio affinché venga riconosciuto come membro del gruppo, vicino a quello primario
Non dargli il giusto spazio affinché sia allontanato dal gruppo
Dargli il giusto spazio in modo che commetta errori e si allontani da solo
2733 La leadership creativa si caratterizza per:
soluzioni standardizzate alle emergenze
una visione inventiva, originale del gruppo e delle attività, riflessiva nella comprensione, acuta egeniale nelle soluzioni
una visione per niente creativa, seguendo rigide regole della gestione del gruppo
2734 Secondo il 5° assioma della comunicazione, le interazioni tra comunicanti possono essere:
trasversali e parallele
complementari e supplementari
simmetriche e complementari
2735 La tecnica del "ricalco", ispirata agli studi di Erickson, consistente nell'"osservare, imparare e utilizzare il linguaggio del cliente" si basa sull'utilizzo:
sullo spersonalizzare completamente il proprio linguaggio
del linguaggio e delle modalità rappresentazionali dell'interlocutore, in modo tale da entrare in sintonia con le sue modalità
sull'imitazione dei gesti dell'interlocutore
2736 Nella comunicazione, le relazioni cosiddette complementari si basano:
sull'uguaglianza delle posizioni dei comunicanti
sulla distanza fisica tra i due comunicanti
su posizioni diverse tra i due comunicanti definite one-up e on-down
2737 L'incoraggiamento con espressioni di sostegno come la solidarietà e l'adesione alle proposte degli altri è proprio dei ruoli:
divergenti
convergenti
operativi
2738 Un'interazione di tipo simmetrico prevede che gli interlocutori siano:
sullo stesso piano
complementari
su livelli diversi
2739 Il modo con cui il contenuto della comunicazione viene espresso deve essere:
Chiara, concisa, comprensibile ma a tratti ambigua
chiaro, non ambiguo, secondo una organizzazione ordinata e concisa
concisa. Non serve null'altro!
2740 In generale, le premesse di un gruppo sono così sintetizzabili:
interdipendenza, obiettivo comune, bisogno di appartenenza
efficacia ed efficienza
qualità e quantità
2741 Per atto locutorio si intende:
l'atto di dire qualcosa
l'atto di non dire niente
l'atto dell'ascoltare
2742 Un turista pone domande sul sito illustrato dall'accompagnatore/guida turistica in modo confuso. Il professionista, per verificare se ha capito bene la domanda posta, deve:
porre domande al turista per farlo rendere conto che sta parlando in modo confuso
rispondere una qualsiasi cosa, per non sottolineare di fronte agli altri la confusione!
porre a sua volta domande e ripetere i concetti con parole proprie per migliorare la comprensione e la chiarezza
2743 Indica un atteggiamento del ruolo convergente:
rendere difficile la comunicazione
ricerca del conflitto
sdrammatizzare, spersonalizzare conflitti
2744 Il leader creativo è quello che in particolare:
più che dare incarichi, raccoglie libertà individuali, riconoscendole e potenziandole
lascia tutta alla creatività senza seguire alcuna regola che solitamente governa i gruppi
dà ruoli fissi e standardizzati ai componenti
2745 Un'interazione tra presidente di una società e quadro è di tipo: simmetrica
trasversale
complementare
2746 La persuasione, nella comunicazione interpersonale:
è sempre un fenomeno negativo
è sempre un fenomeno positivo
non è di per sé un fenomeno negativo o positivo
2747 L'aspetto di "relazione" che contiene l'atto comunicativo riguarda:
il perché deve essere assunto quel messaggio
il come deve essere assunto quel dato messaggio e rinvia alla relazione tra i partecipanti della comunicazione
non vi è alcun aspetto di relazione
2748 Il 3° assioma della comunicazione sostiene che:
la natura di una relazione non dipende mai dalle sequenze di comunicazione tra i comunicanti
la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti
la natura di una relazione dipende solo dalla punteggiatura e null'altro
2749 Non è una caratteristica della leadership nella gestione di un gruppo:
comprensione
presunzione
carisma
2750 Indica la capacità di produrre e interpretare segni verbali:
la competenza paralinguistica
la competenza socioculturale
la competenza linguistica
2751 Indica la capacità di usare intenzionalmente un atto linguistico per realizzare gli scopi della comunicazione:
la competenza performativa
la competenza non verbale
la competenza valutativa
2752 Un gruppo è caratterizzato da:
da un rapporto di perfetta indipendenza l'uno dall'altro
da tutto tranne che da un rapporto di interdipendenza
un rapporto di interdipendenza
2753 Un insieme di persone:
non necessariamente può dirsi gruppo
costituisce sempre un gruppo
può dirsi sempre gruppo, se almeno due di loro si conoscono bene
2754 Un gruppo è un insieme di individui che:
si riconoscono in determinati valori, miti, tradizioni, etc.
si riconoscono in determinati valori, miti, tradizioni ma non ritualità e sistemi di segni
non si riconoscono in determinati valori, miti, tradizioni, etc.
2755 La funzione della comunicazione di un accompagnatore/guida turistica è di tipo:informativo, in quanto si comunica allo scopo di spiegare o scoprire qualcosa
di alleviamento dell'ansia, poiché contribuisce a limitare l'ansia da prestazione
strumentale, perché serve solo a lavorare
2756 Casi come "potresti fare il silenzio?" , "mi passi il sale'", sono atti linguistici che hanno alla base una motivazione è cioè:la cortesia
la spontaneità
il comando
2757 In una comunicazione interpersonale, gli atti linguistici indiretti sono quegli atti che:
appartengono sempre alla stessa categoria
se presi letteralmente appartengono a una categoria ma che hanno lo scopo illocutorio di un'altra categoria
non esistono atti linguistici indiretti nella comunicazione interpersonale
2758 Le quantità di informazioni necessarie per la comprensione del messaggio devono essere:
ridondanti in modo da chiarire bene il messaggio
esaurienti, non ridondanti, non superflue
superflue anche se ciò non serve a chiarire il messaggio
2759 Un accompagnatore/guida turistica che sappia ascoltare è una guida:
che non interpreta soggettivamente i messaggi del cliente
che non ha problemi di udito
che interpreta a modo suo il messaggio del cliente e gli risponde in base al proprio codice
2760 Un gruppo è un insieme di persone che:
non realizzano rapporti interdipendenti al solo fine di perseguire uno scopo comune
realizzano rapporti interdipendenti al fine di perseguire uno scopo comune
realizzano rapporti anche non interdipendenti al fine di perseguire uno scopo comune
2761 Non è un atteggiamento proprio del ruolo divergente all'interno del gruppo:la ricerca dell'accordo
la dominazione attraverso il comportamento autoritario, la presa di potere decisionale
la dipendenza con la ricerca di appoggio; la passività e la sfiducia in sé stesso
2762 Una guida che sia un "bravo comunicatore" riduce:
la distanza emotiva, improntando la relazione alla massima confidenza
la possibilità di fare domande da parte del cliente
l'asimmetria, adattando il proprio codice a quello dell'interlocutore
2763 Per atto illocutorio si intende:
l'affermazione, l'offerta, la promessa, etc. costituita dall'enunciazione di una frase
l'atto di dire qualcosa
la produzione di determinati effetti
2764 La pragmatica studia:
le relazioni formali di un segno con l'altro
le relazioni dei segni con gli interpretanti
le relazioni dei segni con gli oggetti cui si applicano
2765 Un gruppo cosiddetto secondario è quello in cui:
i rapporti sono di tipo impersonale e determinati da scopi pratici
i rapporti non sono di tipo impersonale e determinati da scopi pratici
i rapporti sono di tipo impersonale ma non determinati da scopi pratici
2766 Nel modello lineare della comunicazione si parla di rumore psicologico quando ci riferiamo a:
quelle forze interne a chi comunica che interferiscono con l'abilità di esprimere o capire un messaggio
fattori biologici che interferiscono con una ricezione accurata
non esiste un "rumore psicologico"
2767 La leadership opportunistica si caratterizza per:
non sapere ottimizzare energie con fermezza e stabilità
ottimizzare le energie ma è al tempo stesso leggera e blanda
non esiste questa tipologia di leadership
2768 In un gruppo formato da guida/accompagnatore turistico e clienti...la guida/accompagnatore turistico è sempre il leader
la guida/accompagnatore turistico non deve mai essere il leader del gruppo
non è detto che la guida/accompagnatore turistico sia anche il leader del gruppo
2769 Al fine di rendere possibile la comunicazione, il codice deve essere:
cambiato continuamente nel corso della conversazione
scelto alla fine della conversazione
scelto prima dell'inizio della conversazione
2770 Una famiglia è:un gruppo primario
un gruppo secondario
il gruppo per antonomasia
2771 Indica la capacità di realizzare la comunicazione anche mediante gesti (cenni, mimica del volto, movimento mani, etc.):
la competenza cineasta
la competenza linguistica
la competenza cinesica
2772 Il ruolo convergente in un gruppo è proprio di colui che promuove la:
coesione
scissione
conflittualità
2773 In sintesi, l'atto illocutorio è:
il raggiungimento di un dato effetto sull'ascoltatore
la produzione di una certa "forza" convenzionale
l'emissione di un significato
2774 Un gruppo secondario:
è sempre anche primario
può evolvere in gruppo primario
non può mai evolvere in gruppo primario
2775 Il modello lineare e tradizionale della comunicazione è costi rappresentabile:emittente-ricevente
emittente-messaggio-ricevente
ricevente-messaggio-emittente
2776 Con la comunicazione si soddisfano anche:bisogni sociali
entrambe le altre risposte
bisogni di tipo pratico
2777 Il maggiore rischio di una leadership creativa è di diventare:
ossessiva
possessiva
dispersiva, blanda, aperta a disconoscimenti interni e esterni
2778 Una comunicazione sana è caratterizzata dalla:
predominanza delle relazioni simmetriche e la presenza minima delle relazioni complementari
predominanza delle relazioni complementari
presenza sia di relazioni complementari che simmetriche
2779 Nella gestione di un gruppo, differenziare i gruppi:
contribuisce a rendere indomabile il gruppo
è assolutamente da evitare
permette una vita di gruppo più ordinata e prevedibile
2780 Il leader invisibile è quello che:
avverte i componenti del gruppo di eventuali rischi e pericoli per il gruppo stesso
si affida solo al suo istinto e non attua strategie di leadership
non avverte i componenti del gruppo di eventuali rischi e pericoli perché questo genere di leadership non può dar luogo a pericoli
2781 Durante una visita, l'accompagnatore/guida turistica si trova di fronte un turista particolarmente polemico. Qual è il comportamento corretto che il professionista deve assumere?
Evitare a sua volta di polemizzare, cercando di non replicare quando il turista polemizza
Deve esortarlo ad esprimersi
Dare importanza alla polemica del turista
2782 Uno dei ruoli più importanti nel gruppo è quello del:gregario
nessuna delle altre risposte
leader
2783 In una comunicazione di tipo simmetrico:
non c'è ascolto da parte del ricevente
un interlocutore prevale sugli altri
nessun interlocutore prevale sugli altri
2784 All'interno di un gruppo, si può verificare una cosiddetta apatia degli astanti che consiste nella:
minor propensione a intervenire nelle situazioni di emergenza se sono presenti altre persone
propensione a intervenire nelle situazioni di emergenza anche se sono presenti altre persone
maggiore propensione a intervenire nelle situazioni di emergenza se sono presenti altre persone
2785 Per atto perlocutorio si intende:l'atto di dire qualcosa
la produzione di determinati effetti
l'atto dell'ascolto attivo
2786 Dire che ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione significa dire che:
ogni atto comunicativo trasmette informazioni ma al tempo stesso impone un comportamento
ogni atto comunicativo trasmette un comportamento e null'altro
ogni atto comunicativo trasmette informazioni ma al tempo stesso non impone un comportamento
2787 Non è un atteggiamento proprio del ruolo convergente:
cercare a tutti i costi il conflitto
cercare il dialogo e la negoziazione
stimolare i silenziosi
2788 La relazione delle informazioni necessarie per la comprensione del messaggio impone che esse debbano essere:
pertinenti
la "pertinenza" non è una categoria fondamentale nella conversazione
anche non pertinenti
2789 Una volta individuati gli interlocutori e cosa si vuole che sappiano alla fine della visita, un accompagnatore/guida turistica deve:
decidere i punti fondamentali da comunicare e gli strumenti disponibili per farlo
decidere in quali termini esprimersi a seconda del luogo visitato
definire il programma della visita, comprendendo momenti colloquiali di svago
2790 Nella gestione di un gruppo, differenziare i gruppi:
è indifferente ai fini dell'insorgenza dei conflitti
può comunque determinare conflitti
non può mai determinare conflitti
2791 Seguendo il modello lineare, la comunicazione viene considerata come un comportamento spiegabile secondo la logica:
Domanda-Risposta
Risposta-stimolo-rumore
Stimolo-Risposta
2792 Una gruppo costituito da una guida turistica/accompagnatore turistico e i suoi clienti è un gruppo:
secondario
efficace
primario
2793 La qualità di informazioni necessarie per la comprensione del messaggio impone che esse debbano essere:
vere o non vere non importa: importante che il messaggio arrivi
vere e sostenute da prove adeguate per essere avvalorate
vere ma non sostenute da prove adeguate per essere avvalorate
2794 Interpretare correttamente la conversazione a cui due o più soggetti partecipano dipende da categorie quali:
qualità, quantità, efficacia, modo
modo, relazione, interazione, efficacia, numerosità
quantità, qualità, relazione, modo
2795 Il contesto in cui avviene la comunicazione:
ha un peso marginale nella relazione tra comunicanti
serve a chiarire ulteriormente la natura della relazione tra i comunicanti
non è un elemento considerato nell'analisi della comunicazione.
2796 La persuasione, nella comunicazione interpersonale, è:
uno strumento che utilizziamo ma è positivo o negativo in base all'uso che ne facciamo
uno strumento che utilizziamo, consapevoli che è un valore negativo
uno strumento che rimane inutilizzato perché è un valore negativo
2797 Ogni individuo ha la capacità di produrre e capire messaggi, quindi di interagire con altri soggetti, cioè ha quella che tecnicamente si definisce:
una competenza comunicativa
una competenza verbale
una competenza sublime
2798 Il feedback nella comunicazione è:
la risposta del ricevente
una distorsione nella comunicazione
il messaggio dell'emittente
2799 Per definirsi gruppo...
occorrono presupposti ben precisi che attengono al compito ma non anche alle finalità e alle dinamiche
occorrono presupposti ben precisi che attengono al compito, alle finalità, alle dinamiche
non occorrono presupposti ben precisi
2800 In sintesi, l'atto perlocutorio è:
l'emissione di un significato
il raggiungimento di un dato effetto sull'ascoltatore
la produzione di una certa "forza" convenzionale
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