Hospitality Management

Innovazione e Formazione, ecco come i giovani rilanciano l’Hospitality

 

Non basta avere una Ferrari per ottenere grandi prestazioni, bisogna anche saperla guidare. Né si può improvvisare: per raggiungere i risultati sperati bisogna studiare e lavorare sodo. Ed è esattamente ciò che pensa Cosimo Ranieri, giovane imprenditore pugliese. Nei fatti ha dimostrato di essere lungimirante.

Quando è stato chiamato al timone dell’impresa di famiglia, l’Hotel Villa Romanazzi Carducci, in quel di Bari, non si è adagiato sugli allori, non si è limitato a vivere di rendita. Al contrario, ha deciso di investire. Partendo proprio da se stesso, attraverso la formazione.

Cosimo, 31enne, ha studiato alla Cornell University School of Hotel Administration.

Avresti potuto metterti subito al lavoro nell’azienda di famiglia, invece hai prima preferito studiare. Perché?

Cosimo: “È iniziato tutto dal mio desiderio di andare a New York ad imparare l’inglese. Visti i rapidi progressi, ho voluto iniziare l’application per il Master in Management of Hospitality. Mi hanno accettato e dato la formazione che cercavo. Sono dell’idea che in una società in rapida e continua evoluzione restare ancorati alle vecchie logiche sia controproducente.

Oggi il mercato, fortemente condizionato dal web, richiede dinamicità e flessibilità. Chiede soprattutto risposte innovative, capaci di stare al passo con i tempi, se non addirittura anticiparli. Proprio per questi motivi ho deciso che il primo investimento da fare fosse proprio quello sulla formazione”.

A distanza di qualche anno dal termine del tuo percorso di studi, sei ancora convinto che questa sia stata la scelta giusta?

Cosimo: “Certamente, i primi risultati raggiunti sono più che incoraggianti. È vero che la Puglia è una regione in forte ascesa dal punto di vista turistico, ma è altrettanto vero che oggi la nostra struttura è comunque tra le più frequentate in assoluto nella nostra regione.

L’occupazione media delle stanze è arrivata a essere tra le più alte in assoluto sul territorio. Un risultato, questo, tutt’altro che scontato: concorrenza a parte, dietro c’è tanta programmazione e tanto lavoro. Anche per questo motivo ogni tanto mi invitano all’Università di Bari a raccontare la mia esperienza e a riferire sull’azienda e sul turismo”.

Ma qual è la tua marcia in più? Qual è il segreto del successo della tua azienda?

Cosimo: “Sarà un cliché ma dietro dei risultati professionali c’è sempre la passione per il proprio lavoro. I segreti sono la programmazione (soprattutto quella che svolgo insieme a mio fratello e a mio padre, con cui gestisco l’azienda) e l’attività quotidiana dell’intero staff, utili al conseguimento degli obiettivi di breve, medio e lungo termine”.

Avete altri obiettivi in mente?

Cosimo: “La risposta è naturalmente sì: a mio avviso fermarsi a godere dei successi ottenuti significa rischiare di perdere le sfide future. Al giorno d’oggi essere statici o – per così dire – conservatori, non paga. Non a caso l’anno scorso abbiamo deciso di ristrutturare le camere, rendendole più accoglienti e dotate di tutti i confort.

Tv satellitare, wi fi in fibra ottica e building automation sono solo alcuni esempi della dotazione tecnologica delle nostre stanze. Al tempo stesso gli ambienti offrono quella tranquillità che si respira a casa propria. Per il futuro abbiamo in mente anche altri investimenti. Ad esempio è nostra intenzione realizzare anche una grande piscina”.

Qual è il vostro rapporto con gli attuali strumenti di comunicazione?

Cosimo: “Noi, tra gli obiettivi abbiamo quello di orientare tutta l’intera struttura verso la social collaboration. È un processo complesso. Diciamo pure che stiamo sempre di più sentendo questa esigenza se consideriamo gli investimenti che stiamo facendo sul nostro brand, ma è anche una necessità sentita non solo dai noi del management quanto anche dai dipendenti.

Il nostro obiettivo è quello di allineare tutti i dipendenti alle politiche aziendali, trovare soluzioni tempestive ai problemi migliorando l’efficacia e l’efficienza dell’intera azienda, migliorando al tempo stesso anche il clima aziendale, che non è poco”.

Sarebbe un altro importante tassello che andrebbe ad aggiungersi al centro benessere, alla palestra e al parco stile british, ossia quei tanti “dettagli” che poi fanno la differenza. E poi c’è la cucina, in grado di soddisfare anche i gusti dei palati più esigenti.

Cosimo: “In effetti meno che mai in cucina lasciamo le cose al caso: abbiamo uno staff composto da 5 chef e 2 pasticcieri, guidati dall’executive Chef Felice Laforgia, noto anche in contesti internazionali. Regalano ai clienti, sia a quelli dell’hotel sia quelli del ristorante, autentici capolavori di arte culinaria.

Che sia un matrimonio, che si tratti di un banchetto, di un servizio catering all’esterno o di un singolo cliente, per noi la sostanza non cambia: la qualità dei prodotti, soprattutto pugliesi, viene prima di tutto. In più, riteniamo che anche l’occhio voglia la sua parte: per questo ci affidiamo a veri e propri artisti della cucina”.

Negli ultimi anni Villa Romanazzi Carducci è nota anche perché ospita eventi di un certo rilievo.

Cosimo: “In effetti un altro nostro punto di forza è rappresentato dai meeting, dai congressi o da eventi di varia natura, piccoli o grandi che siano. Negli anni è diventata la location ideale per iniziative di portata nazionale ed internazionale. Il nostro staff fornisce assistenza diretta negli allestimenti, nella definizione dei menù e nell’utilizzo ottimale delle più moderne attrezzature audiovisive.

Mettiamo a disposizione varie sale situate sia presso la Villa Rachele (nobile dimora ottocentesca) che presso Giulia Centre (zona super moderna), mentre nel verde del parco ci sono le più riservate Sala Europa e Sala Scuderia”.

Per fare tutto questo e – al tempo stesso – garantire un servizio eccellente, occorre molta gente: in quanti lavorano da voi?

Cosimo: “Oggi l’azienda dà lavoro a 42 dipendenti fissi e altri 30 dipendenti lavorano a tempo determinato, a intermittenza. E poi c’è l’indotto, attraverso la collaborazione con una cooperativa di servizi per l’housekeeping, che a sua volta permette ad altre persone di lavorare.

Il nostro obiettivo è quello di incrementare ulteriormente il personale. Significherebbe aver raggiunto altri importanti traguardi… Scherzi a parte, non intendiamo fermarci qui. Il nostro obiettivo è quello di arrivare sempre a quella perfezione che oltre a deliziare il cliente ripaga gli sforzi della nostra squadra”.

Ringraziamo Cosimo Ranieri per questa bella chiacchierata, sperando che possa essere illuminante per tutti quei giovani (anche chi non ha prospettive già avviate) che non credono più nel nostro Paese e nelle opportunità che vi si possono cogliere. Il segreto è: investire prima di tutto su se stessi e…crederci!

Commenta l’articolo e partecipa alla discussione