Storytelling

Come diventare una perfetta guida escursionistica

Continuiamo ad addentrarci nel mondo delle professioni turistiche dopo aver esaminato quello della guida turistica: questa volta è il turno delle guide escursionistiche ambientali o accompagnatori naturalistici.

Non stupitevi se è la prima volta che sentite questa definizione…magari, anzi facilmente, esisteranno anche altre definizioni di questa attività di accompagnamento.

Già in passato in FormazioneTurismo ci si è occupati di esaminare questa figura professionale con l’articolo “Guida Naturalistico o Ambientale Escursionistica” pubblicato nel canale Lavoro. Oggi riprendiamo questa disamina alla luce dell’attualità e dell’evoluzione del settore.

Questa figura ha una “genesi” davvero particolare poiché l’esigenza nata con la riscoperta delle Alpi in senso turistico ha creato la necessità di avere guide capaci di portare i turisti e gli escursionisti in ambienti naturali, dove l’elemento natura e vegetale sia preponderante rispetto ad altri aspetti antropici, storici e culturali.

Importante anche sottolineare come alcune di queste forme di accompagnamento ricercavano, almeno alla nascita di questa figura, l’idea della cosiddetta “guida di media montagna” una forma poi abbandonata (almeno nelle regioni di cui abbiamo conoscenza) che doveva essere riconosciuta attraverso il CAI, in un primo momento, e poi doveva inserirsi in una “sezione speciale” delle guide alpine. “Prospettive” purtroppo mai andate in porto.

Sempre questa figura, in alcune regioni d’Italia, ha anche competenze “speleologiche”, cioè a questa figura è permesso entrare in anfratti ed antri di difficoltà speleologiche basilare senza alcun bisogno di attrezzatura (solo a mano quindi), sostanzialmente si possono fare percorsi brevi e molto semplici.

Altro aspetto fondante della professione è l’educazione ambientale che questa figura può esercitare verso scuole, associazioni e quant’altro con il fine ultimo di valorizzare il patrimonio ambientale presente in una data zona, che spesso costituisce più del 50% dell’attività professionale di questa figura.

Bene, dopo questa doverosa introduzione che ci permette di cogliere le peculiarità di questa attività professionale possiamo iniziare un’analisi particolareggiata anche se, purtroppo non armonica, di quanto questa professione possa essere importante nello sviluppo turistico in particolare del turismo sportivo o ancor meglio nel settore del turismo ecosostenibile.

In questi anni abbiamo avuto modo di vedere concretamente quanto un accompagnatore naturalistico abbia difficoltà, spesso e volentieri, nel portare persone poco allenate a raggiungere una determinata meta senza la dovuta preparazione oppure, soprattutto, senza il dovuto equipaggiamento.

Sembra banale, ma in questo caso consigliamo vivamente di attenersi sempre scrupolosamente a ciò che dice la guida poiché in ambienti naturali, spesso poco coperti dalle attuali tecnologie mobili, è facile farsi male e rovinare conseguentemente la gita fuori porta!

Un buon accompagnatore oggi sa che provare e monitorare il percorso prima dell’uscita con il turista risulta fondamentale!

Sembra paradossale, ma il turista ricerca l’esperienza e l’essere protagonista dell’avventura senza, però, rischiare di farsi male quindi la sicurezza dei sentieri, la scelta dei punti tappa e la conoscenza approfondita di tutto l’itinerario e dei ripari in caso di pioggia è forse più del 50% del lavoro della guida.

Un grande aiuto in questa professione può giungere dai lettori GPS per trekker che permettono di seguire gli itinerari già presenti sulle mappe acquistate o acquistabili con lo strumento sia tracciare nuovi percorsi non presenti creandosi un vero e proprio “book” di itinerari da utilizzare al bisogno potendo addirittura segnalare punti sosta, zone pericolose da controllare obbligatoriamente nei sopralluoghi prima dell’uscita.

Puntualizziamo subito che sono stati eliminati i problemi di geolocalizzazione avvenuti appena dopo l’attacco alle “Torri Gemelle” in America che dovevano essere una sorta di prevenzione all’attacco terroristico di cui fortunatamente si è capito quasi subito l’ “inconsistenza” della misura adottata.

Per comprendere meglio quanto appena esposto l’errore predisposto nella geolocalizzazione tramite GPS (che ricordiamo è una tecnologia di proprietà dell’esercito americano poi liberalizzata) doveva prevedere errori di chilometri rispetto ad un punto sensibile, oltre ad avere anche un ritardo temporale nella ricezione del segnale rispetto al lettore GPS e questo creava uno “sfasamento” delle coordinate.

Ad oggi ci sono interi grandi colossi aziendali, Google è uno di questi, che paga persone per riposizionare i famosi “puntini rossi” di attività commerciali e di beni culturali ed ambientali di particolare pregio al fine di dare coordinate precise e veritiere dopo l’abolizione della norma antiterrorismo!

Se è vero che il GPS sta diventando uno strumento interessante per questa figura professionale è bene ribadire che una carta topografica, una bussola ed un altimetro è sempre meglio averli nello zaino, c’è sempre il rischio che le batterie del GPS si scarichino!

Altro strumento interessante da avere a portata di mano sono i famosi walkie talkie (o ricetrasmettitore palmare), soprattutto quando si portano gruppi numerosi poiché il pericolo di perdere qualcuno è sempre “dietro la curva del sentiero!”

Anche in questo caso i social network ed i siti di sharing di tracce GPS possono risultare sia ottimi modi di fidelizzare il cliente alle gite sia un modo simpatico di condividere le esperienze e mettere in condizione anche il singolo turista di muoversi in tutta sicurezza ripercorrendo, in un secondo momento, un determinato tracciato.

Bene!

Siamo giunti a conclusione di questo secondo post sulle figure professionali. Nei prossimi interventi concluderemo il panorama davvero variegato di queste attività professionali e, se sarà possibile, vedremo di portare qualche bell’esempio il più possibile innovativo di queste professioni!

Nel caso in cui vogliate approfondire l’uso dei GPS ed i temi della geolocalizzazione sia per percorsi turistici sia per strutture ricettive e commerciali non esitate a contattarci … oggi, sempre di più, essere presenti su una mappa virtuale è di fondamentale per qualunque tipo di business!

Commenta l’articolo e partecipa alla discussione