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Organizzare escursioni

Salve a tutti,<br />
vi espongo la mia idea:<br />
Creare un'associazione senza scopo di lucro che abbia come fine indicato nello statuto la promozione e la valorizzazione del territorio nella quale ha sede. Organizzare cioè escursioni sui sentieri natura dell'Enta, visite guidate in cantina e altre aziende rivolte a scuole, tour turistici dei paesini che si trovano alle sue pendici. Il tutto con la collaborazione di guide ambientali-escursionistiche e accompagnatori turistici regolarmente iscritti nei relativi albi.<br />
Essendo un'associazione senza scopo di lucro come posso percepire denaro per il servizio prestato?<br />
Come posso fatturare?<br />
Come devo pagare e fatturare alle guide?<br />
Insomma come mi devo muovere dal punto di vista fiscale...Grazie per le risposte
 
:D Per percepire denaro per il servizio prestato devi associare le persone che parteciperanno agli eventi ed emettere ricevuta fiscale per ogni manifestazione organizzata qualora questa non sia prevista nella quota associativa.<br />
Non devi emettere fattura (se non richiesta ) ma semplice ricevuta fiscale.<br />
Le guide fattureranno in seno all'associazione per il servizio prestato e le pagherai su fattura.<br />
attenzione però perchp mentre sulle escursioni sui sentieri e le visite guidate in cantina non ci sono problemi per quanto riguarda i tour turistici dei paesini potresti trovarti in difficoltà in quanto la normativa delle agenzie di viaggi prevede che le associazioni possano effettuare viaggi solo ai soci che sono iscritti presso di loro da almeno 6 mesi. :mrgreen:
 
:) Non è assolutamente vero che vi siano limiti nelle attività del no-profit . A questo tipo di associazioni viene consentito di operare anche all’interno di attività produttive, di assumere dipendenti, di partecipare a progetti finanziati dalle Pubbliche amministrazioni di qualsiasi natura esse siano.<br />
Pertanto non ci sono limiti di fatturato, è vero che se l'associazione rimane entro certi limiti di fatturato ( ma siamo a 250.000 € ) può ridurre la tassazione in misura rilevante.<br />
Al riguardo basti considerare i bilanci di associazioni quale il WWF , la Legambiente e le cifre che soprattutto queste ultime ricevono sia dagli Enti pubblici e privati.<br />
Inoltre, spesso la forma associativa ( o quella cooperativa) sono privilegiate da Enti turistici, regioni e provincie, per l'assegnazione di contributi anche a fondo perduto.
 
Dove mi consigli di andare per ottenere tutte le informazioni necessarie e un affiancamento per la realizzazione dell'associazione (avvocato, commercialista, ecc?). Nel mio comune c'è un ufficio che si occupa di aiutare i giovani ad ottenere finanziamenti e aiuto nella creazioni di imprese. Potrebbe essere una buona idea rivolgersi a quel ufficio?
 
:D si, puoi sicuramente andare in quell'ufficio per verificare eventuali finanziamenti che la tua regione eroga per questa tipologia di attività e anche se è richiesta la costituzione in una forma giuridica particolare; ( es srl o cooperativa etc) generalmente si predilige una composizione societaria femminile per l'erogazione di finanziamenti.<br />
Ad ogni modo per avere una consulenza adeguata devi rivolgerti a un buon commercialista nella tua zona e fargli presente quali sono le tue intenzioni, spiegargli bene il tipo di attività che vuoi svolgere e le difficoltà amministrative.<br />
Di sicuro lui saprà indicarti la strada migliore da intraprendere, tenendo presente anche le caratteristiche peculiari amministrative della tua zona/regione
 
Io sarei solo, senza soci e collaboratori, posso ugualmente realizzare un'associazione e ottenere finanziamenti? Che ne dici dell'idea di collaborare con il comune e ottenere finanziamenti da loro (Ogni anno il comune dove abito concede dei finanziamenti alle associazioni presenti nel territorio in base alla loro attività)? Per quanto riguarda le escursioni potre stipulare un'assicurazione io come associazione e avvalermi di accompagnatori senza patentino (anche se nn molto onesto)?
 
NOn puoi costituire un'associazione o una copperativa da solo, per entrambe servono almeno 3 soci che operano attivamente nell'impresa. In questo caso la prima cosa da fare secondo me è andare a parlare con l'amministrazione comunale e sentire se loro sono disposti a finanziare la tua attività e in caso positivo potresti cercare dei soci anche nell'ambito di agenzie di viaggi esistenti non nella tua città ma nei comuni limitrofi per canalizzare persone.<br />
Per le escursioni devi avvalerti di personale qualificato ( se è il caso di guide alpine non giude turistiche) quindi professionisti che sanno fare il loro lavoro e che sono assicurati; l'assicurazione andrà fatta anche dalla associazione o cooperativa.<br />
Ci sono molte cose che per legge non sono attribuite a guide legalmente autorizzate, quindi devi andare alla provincia competente pe ril tuo comune e farti dare la normativa ( o la lista) per tutte le attività che sono soggette a guida autorizzata ( turistica o alpina) e poi regolarti di conseguenza.
 
8) L'associazione nno ha scopo di lucro , la società cooperativa è una società di capitali che ha come scopo quello di trovare lavoro ai propri soci nello spirito mutualistico, sono diverse per orientamenti e costi.
 
Ho creato insieme ad altri miei due amici un' associazione senza scopo di lucro che ha come fine indicato nello statuto la promozione e la valorizzazione del territorio nella quale ha sede. Ci occupiamo di organizzare escursioni sull'Etna per individuali e scuole, visite in cantine e vorremmo anche effettuare attività di pescaturismo, cioè metterci daccordo con chi organizza gite in barca , è possibile effettuare quest'ultima attività?<br />
Abbiamo comprato un pulmino 9 posti che sarà utilizzato in comodato d'uso per l'associazione, collaboriamo con guide ambientali-escursionistiche professionali tutte munite di patente bk.<br />
<br />
Esempio, un hotel contatta la nostra associazione perchè ci sono 5 loro clienti che vogliono fare un escursione. La guida con il pulmino dell'associazione li prende in hotel, effettua l'escursione e li riaccompagna al punto di partenza.<br />
Il prezzo dell'escursione, come stabilito precedentemente con l'hotel in base al nostro depliant, è di 50,00 euro a persona per un totale di 250,00 euro.<br />
Nei 50,00 euro è compresa la quota associativa, l'assicurazione e naturalmente il compenso che spetterà alla guida. La guida emetterà fattura e su quella noi la pagheremo. Rimangono 100,00 euro che corrispondono al compenso dell'associazione. Che verrà diviso tra i soci fondatori. Oppure la quota associativa corrisponde al compenso per i soci fondatori?<br />
E' tutto regolare dal punto di vista fiscale o manca qualcosa?<br />
Grazie in anticipo per le risposte.
 
Ciao juniorsupremo84!<br />
<br />
Ti contatto perchè ho letto del tuo progetto e lo trovo particolarmente interessante. Anche io sto lavorando per cercare di aprire una mia "non so ancora cosa" (agenzia di servizi, cooperativa, associazione...) per promuovere il turismo sportivo nella mia regione. E non ti nascondo che sono particolarmente indeciso cosa sia più conveniente creare. L'associazione non è a scopo di lucro, ma io vorrei cmq poter guadagnare da questa mia attività.<br />
<br />
Puoi darmi qualche consiglio?<br />
Grazie mille
 
8) Se si opera nell'ambito associativo ed esclusivamente per gli associati con la finalità di promozione e la valorizzazione del territorio e senza scopo di lucro si, si possono organizzare escursioni sull'Etna, visite in cantine e gite in barca ( l'attività di pesca con annessi turisti non è possibile ) a patto che si stipuli idonea polizza assicurativa e ci si avvalga di una guida professionista per le gite sull'Etna e affini cioè attività che includono una serie di rischi connessi.<br />
La quota associativa non corrisponde al compenso per i soci fondatori ma al patrimonio aziendale, se i soci lavorano all'interno dell'associazione e si stabilisce per loro un compenso da parte del consiglio direttivo questo deve essere erogato su presentazione di idonea ricevuta soggetta a ritenuta d'acconto del 20%
 
chiariscimi ancora un dubbio:<br />
50,00 euro è la quota di partecipazione per l'escursione:<br />
10,00 euro per la guida<br />
10,00 euro per l'assicurazione<br />
5,00 euro per le spese di carburante e del pulmino.<br />
I 25,00 euro che rimangono cosa sono?
 
chiariscimi ancora un dubbio:<br />
50,00 euro è la quota di partecipazione per l'escursione:<br />
10,00 euro per la guida<br />
10,00 euro per l'assicurazione<br />
5,00 euro per le spese di carburante e del pulmino.<br />
I 25,00 euro che rimangono cosa sono?
 
:D la quota associativa di 5€ ( da stabilire il periodo di validità della quota in genere un anno) e i 20€ costituiscono il patrimonio dell'associazione che servirà per organizzare nuovi servizi ai soci oppure a retribuire il consiglio direttivo o i soci che partecipano all'associazione sempre con il meccanismo della ricevuta
 
:D nell'organizzazione di gite si è sempre in attività commerciale e mai istituzionale per cui si è necessario aprire partita iva ( il codice fiscale è sempre obbligatorio)<br />
saluti
 
Ciao ragazzi, seguivo la discussione. Forse qualcuno di voi ne sa piu di me.. Il presidente dell'associazione puo essere anche una guida abilitata e cosi ricevere (con il rilascio di una fattura all'associazione) un compenso per l'attività svolta ?<br />
Mille grazie
 
:D Il presidente dell'associazione puo essere anche una guida abilitata ma anche senza essere presidente la guida può ricevere l'incarico dall'associazione e rilasciare una fattura per per l'attività svolta.
 
guida e associazione possono sfruttare lo stesso nome e lo stesso sito internet?!<br />
per la guida, esiste un tetto massimo per fatturare verso l'associazione sd?<br />
mille grazie
 
No sono due cose diverse, la guida puo' solo fare pubblicità sulle sue prestazioni ( es guida turistica Regione lombardia autrorizzata, lingua etc) non puo' catturare clienti o organizzare alcunchè nemmeno su sito internet.<br />
L'associazione non ha scopo di lucro ma solo quello di avvicinare persone che hanno gli stessi interessi ( ad esempio la scoperta naturalistica di un determinato luogo, l'arte, la storia, monumenti etc).<br />
La guida non ha limiti di fatturazione nei confronti dell'associazione, ha solo un contratto di prestazione di servizi in relazione alle visite guidate che vengono commissionate dall'associazione alla guida.
 
Una società per azioni di gestione del trasporto pubblico vorrebbe organizzare gite/escursioni in giornata e senza pernotto nella zona utilizzando un trenino storico dalla stessa gestito. Tale prodotto comprende per un prezzo complessivo trasporto con il trenino e bus, ristorante, visita museo e simili, guida turistica.<br />
Come già visto in altre risposte, vorremmo avere conferma della necessità dell’autorizzazione come agenzia di viaggio anche per l’organizzazione di tali escursioni.<br />
Inoltre abbiamo escluso l’applicabilità del Codice al Consumo sui servizi turistici (d.lgs. n. 206/2005 artt. da 82 a 100) per mancanza del requisito della durata superiore a ventiquattro ore ovvero comprendente almeno una notte. Mentre ci chiediamo se invece la legge n. 1084/1977 di ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio (CCV) firmata a Bruxelles il 23 aprile 1970 sia applicabile, in quanto per espressa previsione si riferirebbe solo ai viaggi internazionali o comunque vi sia un’applicazione analogica di tale normativa anche ad un prodotto come quello che si vorrebbe organizzare.<br />
Avete qualche indicazione da fornire riguardo ad eventuali polizze assicurative de stipulare ovvero sono sufficienti le polizze dei singoli fornitori? Vi risulti che esiste una polizza tipo per l’organizzazione di escursioni?
 
Qualunque forma di intermediazione turistica é disciplinata dall'art. 7 della legge 135 del 2001. Si tratta a tutti gli effetti di attività di impresa, in quanto é evidente una organizzazione strutturata e ben definita. Inoltre, l'art. 2084 del codice civile dispone che: "la legge determina le categorie d'imprese il cui esercizio é subordinato a concessione o autorizzazione amministrativa". Pertanto, le province e in qualche caso le regioni rilasciano le autorizzazione per l'intermadiazione turistica /Agenzie di viaggi), alcune regioni disciplinano l'avvio della predetta attività con la SCIA, (dal 2010 ha sostituito la DIA - dichiarazione di inizio attività).
 
ciao ragazzi, io vorrei acquistare dei quod per organizzare delle escursioni turustiche, sotto quali forma fiscale piu giusta e meno costosa si puo fare, coperativa, associazione, azienda agrituristica?
 
Salve a tutti, Ho costituito da poco un associazione Culturale No profit e fino ad ora mi sono occupato Dell organizzazione di eventi....Vorrei iniziare, sempre per la valorizzazione del territorio delle escursioni naturalistiche e archeologiche...Qual è l iter burocratico da seguire? Ovvero, se voglio richiedere una quota come posso fare? È sufficiente pagare con fattura una guida turistica? Ho bisogno di autorizzazioni da parte di qualche ente? Il ricavato Posso riutilizzarlo per comprare attrezzature per l organizzazione di eventi, cosí da renderli gratuiti!???? GRAZIE MILLE!!
 

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