Se gestisci un bed and breakfast o un'attività di affittacamere in modo occasionale, non è necessario aprire la partita IVA. Secondo la sentenza 154/1/2024 della Corte di Giustizia del Friuli Venezia Giulia, queste attività, se svolte in maniera saltuaria e con un’organizzazione familiare, non vengono considerate attività d’impresa e quindi non soggette all’obbligo della partita IVA. La sentenza ha confermato la decisione a favore di due coniugi che gestivano un b&b, opponendosi agli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate.
Il tema principale della controversia riguardava la caratteristica di occasionalità dell'attività. I giudici hanno anche fatto riferimento a un precedente della Corte di Cassazione (ordinanza 32034/2019), che stabilisce che non si configura un'attività professionale quando un bed & breakfast segue le normative regionali, sottolineando la gestione a carattere familiare, con ospitalità offerta in base alle disponibilità della famiglia stessa.
Nel caso specifico, i proprietari hanno dimostrato la saltuarietà della loro attività, come richiesto dal regolamento comunale, presentando email inviate agli ospiti in cui dichiaravano l’indisponibilità durante determinati periodi di chiusura del loro bed & breakfast.
Il tema principale della controversia riguardava la caratteristica di occasionalità dell'attività. I giudici hanno anche fatto riferimento a un precedente della Corte di Cassazione (ordinanza 32034/2019), che stabilisce che non si configura un'attività professionale quando un bed & breakfast segue le normative regionali, sottolineando la gestione a carattere familiare, con ospitalità offerta in base alle disponibilità della famiglia stessa.
Nel caso specifico, i proprietari hanno dimostrato la saltuarietà della loro attività, come richiesto dal regolamento comunale, presentando email inviate agli ospiti in cui dichiaravano l’indisponibilità durante determinati periodi di chiusura del loro bed & breakfast.