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Comodato uso gratuito al genero

dario battaglia

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Salve a tutti vi scrivo per porvi una domanda? Sapete aiutarmi riguardo al comodato d’uso gratuito, ovvero mio suocero dovrebbe fare un comodato d’uso gratuito a me suo genero ed io vorrei aprire un B&B in questa casa con partita Iva ordinaria. Ho sentito tre commercialisti e tutti e tre mi danno versioni differenti, volevo sapere se qualcuno di voi ha delle idee molto chiare e magari mettermi il link della legge che cita questa cosa, volevo ricordare che io sono del Comune di Palermo in Sicilia.grazie a tutti voi per chi mi risponde sono Nuovo nel gruppo e perdonatemi se non ho rispettato qualche regola .
 
Buongiorno e benvenuto nel forum.
La tua situazione riguarda l'apertura di un Bed & Breakfast (B&B) in un immobile di proprietà di tuo suocero, concesso in comodato d'uso gratuito, e la gestione dell'attività in forma imprenditoriale con partita IVA.

Comodato d'uso gratuito e gestione di un B&B:
Il comodato d'uso gratuito è un contratto in cui una parte (comodante) consegna all'altra (comodatario) un bene affinché se ne serva per un tempo o uso determinato, con l'obbligo di restituirlo. È essenzialmente gratuito e può riguardare beni mobili o immobili.
Nel tuo caso, tuo suocero (comodante) concederebbe l'immobile a te (comodatario) per gestire un B&B.

Aspetti fiscali:
Secondo l'articolo 26 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), i redditi fondiari concorrono a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale. Il contratto di comodato non trasferisce diritti reali, ma solo diritti obbligatori. Pertanto, i redditi derivanti dall'immobile, come i canoni di locazione, sarebbero imputabili al proprietario (tuo suocero) e non al comodatario (te).
Tuttavia, se l'attività di B&B è gestita in forma imprenditoriale con partita IVA, i redditi derivanti dall'attività ricettiva sono considerati redditi d'impresa e, quindi, tassati in capo al comodatario. Questo perché l'attività di B&B, se svolta in forma imprenditoriale, genera redditi diversi dai redditi fondiari.

Normativa regionale in Sicilia:
In Sicilia, la normativa sui B&B è disciplinata dalla Legge Regionale n. 32 del 2000 e successive modifiche. Questa legge definisce il B&B come un'attività ricettiva esercitata da soggetti che, avvalendosi della propria organizzazione familiare, utilizzano parte della loro abitazione fino a un massimo di cinque camere, fornendo alloggio e prima colazione.
È importante verificare se l'immobile in questione soddisfa i requisiti previsti dalla normativa regionale per l'esercizio di un B&B.

Conclusioni e consigli:
  1. Contratto di comodato: Stipula un contratto di comodato d'uso gratuito scritto e registrato presso l'Agenzia delle Entrate. Questo ti garantirà la disponibilità legale dell'immobile per l'attività di B&B.
  2. Partita IVA: Apri una partita IVA con il codice ATECO appropriato per l'attività di B&B. Informa l'Agenzia delle Entrate che l'attività sarà svolta in un immobile in comodato.
  3. Autorizzazioni comunali: Presenta la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al SUAP del Comune di Palermo, indicando l'utilizzo dell'immobile in comodato per l'attività di B&B.
  4. Consulenza professionale: Considera di consultare un commercialista o un consulente fiscale esperto in materia di strutture ricettive e normativa regionale siciliana per assicurarti di adempiere a tutti gli obblighi fiscali e amministrativi.
Per ulteriori dettagli, puoi consultare la Legge Regionale n. 32 del 2000 della Regione Sicilia, disponibile sul sito ufficiale della Regione.

Spero che queste informazioni ti siano utili per avviare la tua attività di B&B a Palermo.
 

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