Ciao Neve,
benvenuta nella community!
La tua domanda è molto attuale e riguarda tanti che, come te, pensano di avviare una piccola attività di affitti brevi partendo da un immobile di famiglia, magari mantenendo un altro lavoro.
Gestione degli affitti brevi: quanto tempo richiede?
Con due appartamenti, la gestione “diretta” non è impossibile, ma va considerato che anche con poche unità ci sono aspetti che richiedono attenzione, soprattutto in zona turistica dove l’occupazione può essere elevata. Le principali attività includono:
- Gestione delle prenotazioni (risposta ai messaggi, gestione calendario)
- Check-in e check-out degli ospiti (di persona o in self check-in, quest'ultimo se cambiano le disposizioni)
- Pulizie e preparazione degli appartamenti
- Manutenzioni e piccoli interventi
- Adempimenti amministrativi e fiscali (comunicazioni alloggiati, tassa di soggiorno, eventuale SCIA/comunicazioni al Comune ecc.)
Quanto tempo porta via?
Se digitalizzi e automatizzi il più possibile (es. messaggi automatici, self check-in, servizio di pulizia esterno, PMS e channel manager per le prenotazioni), la mole di lavoro si riduce sensibilmente.
Molti host con due unità riescono a gestire tutto parallelamente a un lavoro full-time, soprattutto se il flusso di prenotazioni non è altissimo o se hai la possibilità di delegare le pulizie a terzi.
Tuttavia,
ci sono momenti di picco (weekend, festività, alta stagione) che possono essere più impegnativi. Una buona organizzazione e la scelta di partner affidabili (per pulizie e accoglienza) sono fondamentali.
Sul guadagno: può sostituire uno stipendio?
Con due appartamenti difficilmente si riesce a ottenere un reddito pari o superiore a quello di un lavoro full-time, a meno che tu non sia in una località con tariffe molto alte e altissima domanda.
In genere, l’attività di affitti brevi con poche unità è un’ottima
integrazione al reddito, ma solo con numeri maggiori (più appartamenti o gestione anche per conto terzi) si può pensare a un vero e proprio cambio vita.
Consigli pratici per partire:
- Fai una simulazione di occupazione e ricavi medi nella tua zona (puoi usare strumenti come AirDNA, o confrontare le tariffe di immobili simili su Airbnb).
- Valuta da subito la gestione “semi-automatica” (self check-in anche se in questo momento c'è una sospensione sull'uso, imprese di pulizia, software gestionali).
- Chiarisci da subito il quadro normativo e fiscale (regole regionali, registrazione al Comune, tasse).
Se vorrai approfondire, nel forum trovi tante esperienze e confronti concreti, oltre a risorse utili per chi parte da zero!
Un saluto e in bocca al lupo per il progetto,
Francesco