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SCIA Affitacamere Sicilia

Jul

Nuovo Membro
#1
Buongiorno a tutti,



innanzi tutto chiedo scusa per l'italiano ; sono straniero e cerco di scrivere al meglio, ma...

Ecco il mio problema :
- con mia compagna abbiamo aperto un affittacamere in Sicilia (Provincia di Catania) nel 2018
- è un affittacamere professionale con partita iva (abbiamo appositamente creato la nostra srls)
- abbiamo fatto la SCIA presso il SUAP del comune in aprile 2018
- abbiamo dichiarato la somministrazione della prima colazione
- abbiamo dichiarato un affittacamere 3 stelle.

Il comune ha mandato vigili urbani e vigili del fuoco sul posto, e non ha mai scritto niente. Parlando oralmente con la responsabile del servizio, ci diceva che eravamo quindi regolarmente aperti.

Il giorni 11 luglio del 2018, la città metropolitana invece ha scritto al SUAP per richiedere l'autorizzazione sanitaria al senso art231 del TULS. Ha anche segnalato mancanze sulla planimetria. Il 30/07, il comune ci ha quindi scritto per inoltrare questa comunicazione.

Per un anno si sono scambiati comunicazioni al mio parere allucinanti il SUAP e la città metropolitana, l'ASP pretende che che quell'autorizzazione non esiste più e quindi non la rilascia, mentre la città metropolitana continua a richiederla.

Nonostante questo ad agosto 2019 la città metropolitana ci ha scritto direttamente per segnalare mancanze :
- sempre in assenza dell'autorizzazione chiedere un provvedimento al sindaco,
- aggiornare la planimetria e mettere in conformità il numero di posti letto per adeguarsi alla nuova normativa,
- il problema più importante : abitiamo noi nello stesso immobile, e l'affittacamere e l'appartamento risultano un unico sub catastale.

Siamo andati nel novembre 2019 a parlare con l'ing. della città metropolitana per valutare la situazione.

A quel punto abbiamo fatto un errore, cioè non abbiamo risposto con comunicazione protocollata.

Abbiamo ricevuto però ieri una comunicazione della città metropolitana dicendoci che la nostra pratica era stata archiviata. Parlando telefonicamente con loro, ci dicono che di conseguenza siamo amministrativamente chiusi, perché la pratica della scia non è andata a buon fine. Occorrerebbe quindi rifare una SCIA da capo!

Ecco le nostre domande :

- noi parlando con il comune avevamo capito che la SCIA era stata de fatto approvata da loro e quindi l'attività regolarmente aperta ; pensavamo che la città metropolitana procedeva solo alla classificazione in stelle e che potevamo quindi essere "affittacamere non classificata"?
- Invece quale l'importanza reale del parere della città metropolitana e della loro classificazione?
- Il problema principale è che abbiamo un unico sub per la casa, che include sia l'affittacamere sia l'appartamento nostro. Avevamo capito che bastava avere una separazione fisica (muri) ; invece la città metropolitana sostiene che dobbiamo fare una divisione catastale. è Corretto?
- Ormai è un dettaglio, ma per informazione, quest'autorizzazione sanitaria... l'ASP la deve fare o no?
- Per finire, noi abbiamo fatto la SCIA il 24/04/2018 e il comune ci ha scritto il 30/07/2018. Non è per caso che di conseguenza era tutto approvato per un discorso di tempistiche ?

Insomma, se qualcuno/qualcuna mi può consigliare su quale la nostra situazione oggi e cosa dovremmo fare... ne sarei gratissimo.

Spero che nonostante l'italiano si capisce qualcosa al discorso...

Vi ringrazio

Julien
 
D

Dottor X

Guest
#2
Buongiorno Julien, la sua e.mail è molto chiara, ma chiede un'assistenza dedicata. Se volete essere seguiti scrivete alla mia e.mail
****
Lo studio d'ingegneria che potrebbe seguire la pratica, sia da un punto di vista progettuale, di presentazione di SCIA e di classificazione si trova a Palermo.
 

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