Pienamente d'accordo. Dobbiamo ammettere però che essere gentili, premurosi e cortesi con gli ospiti è molto più facile in ambienti piccoli.
Immagina un hotel di 300-400 camere, molto comuni in Asia per esempio, in un periodo di alta occupazione con centinaia di clienti: se non colti da paresi facciale, risulterebbe impossibile a qualsiasi receptionist sorridere a tutti gli ospiti che si presentano al banco.
In Giappone e negli Stati Uniti, negli alberghi ad alta ricettività, si sta sperimentando il receptionist androide: un robot che risponde alle domande e quesiti più disparati dei clienti, sollevando da questo incarico gli umani. Personalmente, noi della vecchia guardia che siamo ancora in soggezione di fronte al comune telefono, parlare con una latta con circuiti stampati risulterebbe un'esperienza terrificante.
Nelle mie peregrinazioni, l'unica eccezione riguardo ai mega alberghi, è rappresentata dal Mandarin Oriental di Bangkok (ai tempi solo "Oriental"), regnante il mitico Kurt Wachtveitl, ma questa è un'altra storia....
Buona vita