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quale strada per addentrarsi nel settore?

#1
ciao a tutti,
questo forum sembra davvero utile, vi espongo il mio problema sperando che magari qualcuno si trovi nella mia stessa situazione.
da ben 8 anni sono nel settore turistico nel campo dell'animazione turistica, e dei servizi in genere (noleggio barche e minibus ed escursionismo) da 3 (di questi 8) collaboro con un agenzia stabilmente, occupandomi di risorse umane e gestione di strutture turistiche per i mesi estivi.
collateralmente a marzo riuscirò a laurearmi nella laurea specialistica in Economia e Commercio Internazionale, dopo una laurea triennale in economia e commercio (nel 2010), la mia tesi riguarda "l'internazionalizzazione delle aziende turistiche", sono un cultore della materia gestionale e macroeconomica nel settore turistico italiano e mondiale.
sto svolgendo una ricerca scientifica in campo turistico locale richiesta dalla regione e a breve conseguirò la certificazione di lingua inglese.

questo è un breve riassunto del mio cv, vorrei tanto restare nel settore turistico e lavorare in esso, ma svolgendo tirocinio presso studio commerciale (sono iscritto all'ordine), ho individuato una serie di impedimenti e difficoltà, contenute anche nel piano per lo sviluppo turistico Italia 2020 del ministro Gnudi.
lo stesso piano contiene molti risvolti positivi e stimolanti, sento di aver sviluppato molte competenze nel settore, ho tante idee ma tanti timori.

ci sono varie possibilità che presentano molteplici punti negativi:
1) hotel: non possedendo l'edificio ci sarebbero altissimi costi iniziali da sostenere;
2) aprire un agenzia di animazione o servizi turistici: a parte la concorrenza spietata sono pochi gli spazi di crescita, di solito si finisce per raccogliere villaggi e villaggetti pur di arrivare a fine mese;
3) aprire un tour operator (agenzia neanche a parlarne): sarebbe la possibilità "più appetibile" ma servirebbe un buon investimento iniziale puntando sulla vendita del prodotto "italia"all'estero, sperando che qualcosa si muova nella creazione di infrastrutture adeguate. (questa è una cosa che mi gira in testa da quando ho letto il piano Gnudi)
4) aprire un affittacamere in società cn un amico a Lecce: anche questa è "papabile" ma ho paura di non avere molti ambiti di crescita;
5) farsi assumere da grosse aziende: neanche a parlarne non c'è assolutamente alcuno spazio;
6) lavorare scientificamente in Università: invecchierò prima di riuscirci;
7) integrare il servizio di animazione con la creazione di un tour operator, bellissimo, sarebbe il mio sogno, ma decisamente difficile e visionario;

esiste la figura del consulente direzionale turistico?

bisogna tenere conto del fatto che mio padre è un commercialista con uno studio avviato, io voglio cambiare strada per immergermi nel settore turistico che da tempo mi vede proficuo e vincente, ma non è facile lasciare il certo per l'incertissimo.

spero che qualcuno di voi possa indicarmi una strada più fattibile, magari anche in base alla propria esperienza.
ciao
 

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Amministratore
Staff Forum
#2
ciao e complimenti per le tante cose fatte e che fai, dal lavoro allo studio. porsi quell'insieme di interrogativi è a mio parere il giusto modo di approcciarsi alle problematiche. "Tante idee, tanti timori"... esamini ogni possibilità di futuro avendone messo in evidenza soprattutto le difficoltà di ciascuna. credo però che il quadro è piuttosto grande per riuscire a darti una mano. dovresti filtrare meglio, scartare del tutto alcune possibilità/opportunità o desideri, concentrandoti su poche, quelle che maggiormente presumi possano meglio rispondere alle tue passioni, desideri o ambizioni. te lo dico solo perchè ci vedo anche poche affinità tra l'una e l'altra, quindi cose che sono all'opposto tra di loro.<br />
Il consulente turistico aziendale come figura esiste e non esiste, nel senso che ci sono certamente i consulenti di management ma che per lo più hanno competenze specialistiche...ciò significa che potrà esserci il consulente in problematiche organizzative, oppure quello in web marketing, o in revenue management, o ancora in questioni legate alla sicurezza o ancora nelle HR.
 
#3
Non occorre tutta questa dottrina per entrare nel mondo dei viaggi; bensì competenza specifica (PRATICA, PRATICA, PRATICA che si acquisisce crescendo nel campo) molta pazienza, molto coraggio visto i tempi che corrono, investimenti, SE PARLIAMO DI TOUR OPERATOR, e ancora qui competenza e voglia di scommettere. Un esempio che può sembrare stupido o semplicistico, metti che hai scommesso sull'Egitto, hai investito su voli charter, posti letto nelle varie strutture, servizi a terra, etc. etc. Arrivano problemi come quelli che conosciamo, sconsiglio della Farnesina, annullamenti e chi più ne ha più ne metta, CHE FAI?<br />
Un consiglio spassionato? Visto che hai la fortuna di avere un padre che ha già un'attività nella quale può inserirti, PERCORRI QUELLA STRADA è la più semplice e la più redditizia. Per soddisfare poi la voglia di viaggiare e far viaggiare, organizza dei bei viaggi con i tuoi amici, prepara itinerari, esplora nuovi mondi, ma fallo avvalendoti sempre con agenti di viaggio qualificati.
 
#5
<em>@tutorviaggi wrote:</em><blockquote>Non occorre tutta questa dottrina per entrare nel mondo dei viaggi; bensì competenza specifica (PRATICA, PRATICA, PRATICA che si acquisisce crescendo nel campo) molta pazienza, molto coraggio visto i tempi che corrono, investimenti, SE PARLIAMO DI TOUR OPERATOR, e ancora qui competenza e voglia di scommettere. Un esempio che può sembrare stupido o semplicistico, metti che hai scommesso sull'Egitto, hai investito su voli charter, posti letto nelle varie strutture, servizi a terra, etc. etc. Arrivano problemi come quelli che conosciamo, sconsiglio della Farnesina, annullamenti e chi più ne ha più ne metta, CHE FAI?<br />
Un consiglio spassionato? Visto che hai la fortuna di avere un padre che ha già un'attività nella quale può inserirti, PERCORRI QUELLA STRADA è la più semplice e la più redditizia. Per soddisfare poi la voglia di viaggiare e far viaggiare, organizza dei bei viaggi con i tuoi amici, prepara itinerari, esplora nuovi mondi, ma fallo avvalendoti sempre con agenti di viaggio qualificati.</blockquote><br />
Scusa se mi permetto di dissentire ma non pienamente d'accordo quando tu scrivi "PERCORRI QUELLA STRADA". Concordo sul fatto che è una fortuna avere in famiglia un'azienda o attività già ben avviata e strutturata come concordo su tutti i rischi che si percorrono se si sceglie il settore turistico (l'esempio dell'Egitto per tale ragione lo trovo molto calzante). Però non mi sentirei di dire subito "percorri la strada paterna che tanto già hai qualcosa per le mani" perché questo vorrebbe dire, secondo me, rinunciare ai sogni o alle aspettative che ognuno si crea. Per intenderci, se si ha la fortuna di poter stimolare la propria volontà di viaggiare e di fare turismo facendo solamente il turista e viaggiando in lungo ed in largo allora ben venga. Però penso che se una persona ha delle aspirazioni, soprattutto se concrete (considerando l'esperienza e la capacità di colui che ha incominciato questo messaggio) allora esse possono essere seguiti e perseguiti. Come detto in precedenza c'è un rischio, ma proprio perché alle spalle ha una situazione buona e direi anche ottimale forse vale la pena di provare e buttarsi in un altro settore.
 
#6
ringrazio tutti gli intervenuti.<br />
è passato un pò di tempo dalla mia prima domanda e le cose devo dire che sono in parte migliorate ed in parte peggiorate.<br />
in questi mesi il mio percorso si è arricchito di una ricerca economica in campo turistico commissionata dalla Provincia, della collaborazione al tavolo regionale del marketing turistico-territoriale per Expo 2015 e la collaborazione in un Paper scientifico internazionale sul turismo rurale che ho avuto il piacere di presentare (in inglese) alla XVI Conference Toulon-Verona a Lubiana in Slovenia il 30/08/13 come delegato dell'Università di Bari e una all'orizzonte.<br />
molte cose, molte in cantiere, ma ancora nulla di prettamente lavorativo, che possa farmi dire "ho trovato la mia strada". adesso so che in questo campo riesco, so che ho delle carte da giocare e una competenza che sto arricchendo sempre più, ma operativamente inizio a ritenerla anche una sfortuna, perchè chessò se avessi avuto la passione per il diritto commerciale o il fisco avrei potuto fare o il professore o il commercialista o l'impiegato statale. avendo la passione (e la predisposizione) per il settore turistico e per l'analisi delle dinamiche turistiche, uno sbocco lavorativo è possibile dove? Università? sconsigliato dagli stessi prof... Enti turistici locali? assunzioni bloccate fino al 2015... dove comunque le prospettive sono di impossibilità di ingresso. che si fa? esame da tecnico di adv? non se ne parla per i prossimi due anni in provincia... per ora ho quasi finito di scrivere un testo tecnico sul settore turistico che alle case editrici non interessa a meno che non sia ufficialmente almeno un ricercatore universitario... o a meno che io non paghi loro...<br />
ci sto provando in tutti i modi a non arrendermi ma ogni giorno devo fare i conti con la realtà...
 

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