morta a 31 anni per COVID-19
Pontida e Presezzo in provincia di BG piangono Yaye Mai Diouf: era incinta.
Mamma senegalese di un bimbo di 2 anni, operaia alla Brembo (per intenderci l’industria pesante di quel camaleontico politico vicentino a nome Bombassei), Yaye è la vittima più giovane dell’epidemia nella bergamasca.
La famiglia Diouf arrivò dal Senegal nel 2002 risiedendo per diversi anni a Pontida prima di trasferirsi a Presezzo. Yaye Mai invece è rimasta a Pontida, si è sposata con Douda Timera, anche lui senegalese, e ha avuto un figlio. La ragazza, che avrebbe compiuto 32 anni giovedì 16 aprile, è deceduta all'Ospedale Papa Giovanni XXIII nella notte del 21 marzo, alcune ore dopo il suo arrivo al Pronto Soccorso.
Aveva accusato i sintomi del Covid-19 e la positività era stata confermata dai tamponi in ospedale. La ragazza lavorava come operaia alla
Freni Brembo di Curno, periferia di Bergamo.