Il product placement, ricorrente nell'industria dell'entertainment, si è recentemente esteso all'ambito del #travel. Vari albergatori e host hanno compreso che le loro strutture costituiscono ambientazioni ideali per esporre e far provare prodotti distintivi, e che i produttori/rivenditori sono interessati a farsi conoscere da persone con le caratteristiche dei #travelers.
I consumatori sempre più acquistano online, e i produttori/rivenditori hanno bisogno di nuove occasioni per far conoscere i loro prodotti e per suscitare ispirazione ed inclusione. Le strutture ricettive turistiche offrono tutto ciò e possono costituire concept store ideali.
L'applicazione del product placement all'hospitality conosce molti esempi di successo. A Londra e NYC una celebre catena d'articoli per la casa ha allestito coi suoi prodotti due boutique hotel. Esperienze simili si hanno in Danimarca, Giappone, Cina ed India. Sempre negli USA una famosa catena di boutique hotel ha creato una propria linea di articoli per la casa. A Parigi una guesthouse è al contempo una galleria per artisti locali.
I produttori/rivenditori hanno tra l'altro il vantaggio di raccogliere riscontri su durabilità e usabilità dei loro prodotti, e su come questi rispondano alle aspettative degli utilizzatori, informazioni preziose nello sviluppo delle strategie commerciali.
La ricchezza nostrana di prodotti distintivi (#madeinitaly) e di varietà nell'offerta turistica sembra essere l'humus ideale per assicurare nuovi successi al product placement in ambito turistico.
(post a cura di Il “Provatore”)
I consumatori sempre più acquistano online, e i produttori/rivenditori hanno bisogno di nuove occasioni per far conoscere i loro prodotti e per suscitare ispirazione ed inclusione. Le strutture ricettive turistiche offrono tutto ciò e possono costituire concept store ideali.
L'applicazione del product placement all'hospitality conosce molti esempi di successo. A Londra e NYC una celebre catena d'articoli per la casa ha allestito coi suoi prodotti due boutique hotel. Esperienze simili si hanno in Danimarca, Giappone, Cina ed India. Sempre negli USA una famosa catena di boutique hotel ha creato una propria linea di articoli per la casa. A Parigi una guesthouse è al contempo una galleria per artisti locali.
I produttori/rivenditori hanno tra l'altro il vantaggio di raccogliere riscontri su durabilità e usabilità dei loro prodotti, e su come questi rispondano alle aspettative degli utilizzatori, informazioni preziose nello sviluppo delle strategie commerciali.
La ricchezza nostrana di prodotti distintivi (#madeinitaly) e di varietà nell'offerta turistica sembra essere l'humus ideale per assicurare nuovi successi al product placement in ambito turistico.
(post a cura di Il “Provatore”)
