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Portale di prenotazioni turistiche, a chi fatturare?

driadi

Nuovo Membro
#1
Salve a tutti,<br />
sono nuova del forum e spero di trovare un aiuto per capire un po' di più su come comportarmi.<br />
Dunque, ho da tempo un portale di prenotazioni turistiche, regolarmente iscritta alla camera di commercio come intermediaria dei servizi turistici alberghieri, ditta individuale.<br />
Stipulo regolari contratti/accordi di commissione con le varie strutture, da b&b a hotel, residence etc. ai quali emetto fattura commissioni per le prenotazioni andate a buon fine.<br />
La mia domanda è la seguente: se volessi fare all'acquirente del servizio uno sconto sulla commissione che percepisco, al fine di offrire una tariffa migliore, come mi devo comportare in termini di fatturazione?<br />
Es: un hotel mi riconosce il 20% di commissione, supponiamo una tariffa rack di €100 - 20% = €80 che devo corrispondere all'hotel, la mia commissione sarà di €20. Al mio cliente propongo una tariffa di €90 trattenendomi solo un 10% rispetto al 20% proposto dall'hotel. A questo punto come mi devo comportare in termini di fatturazione? Di solito io fattura la commissione all'hotel, quindi dovrei fatturare la commissione del 20% ma, avendo fatto uno sconto al cliente sulla mia commissione come mi devo comportare ai fini fiscali? Posso fatturare la commissione sotto titolo di caparra al cliente?<br />
Tenete presente che alcuni hotel mi richiedono il pagamento di una caparra del x% dalla quale trattenere la mia commissione e rigirargli il restante con saldo in htl, altri mi dicono di trattenere dal cliente solo la commissione e saldo in hotel, altri ancora mi richiedono il pagamento anticipato.<br />
Per ovviare tutti questi passaggi sto valutando di chiedere al cliente solo la garanzia con carta di credito (chiaramente su server SSL) e saldo direttamente in hotel, praticamente come opera booking.com.<br />
Ma se volessi trattenere la mia commissione avendo la possibilità di offrire uno sconto al cliente come posso fare? Non essendo agenzia di viaggi, potrei fatturare direttamente il cliente? e se si, che dati sarei obbligata a chiedergli?<br />
Il mio commercialista mi consiglia di vendere a tariffa piena e continuare a fatturare le strutture, in alternativa dice di fatturare solo la % scontata. Se invece fatturassi al cliente dice che dovrei chiedergli il codice fiscale... Vorrebbe dire perdere tutti i clienti!<br />
Qualcuno mi sa dare delle informazioni? Possibile che non possa fare degli sconti ai miei clienti???<br />
Grazie e scusate se ho scritto tanto!!
 
D

Dottor X

Guest
#2
Gent.ma Sig.ra, con tutto il rispetto per la sua attività le devo dire che, sotto tutti gli effetti legali, lei svolge attività di intermediazione turistica, regolata dall'articolo 7 della legge n. 135 del 2001. L'iscrizione alla Camera di Commercio non le permettere di svolgere l'attività di intermediazione turistica. Detta attività, anche tramite portale, deve essere preventivamente auturizzata dalla Provincia o dalla Regione competente per territorio. Infatti l'articolo 2084 del codice civile dispone che "La legge determina le categorie d'imprese il cui esercizio è subordinato a concessione o autorizzazione amministrativa". In questo caso, partendo dall'articolo 7 della legge 135 del 2001, bisogna poi ottenere la licenza per agenzia di viaggi.<br />
Per quanto riguarda la questione degli sconti, premesso che lei sia in possesso di licenza, si opera attraverso una serie di norme del codice civile:Clausola penale (art. 1382 c.c. ) carta di credito; Art. 1385 Caparra confirmatoria; Art. 1386 Caparra penitenziale codice civile; Contratto a favore di terzi (art. 1411 c.c.)<br />
Rappresentanza (l’agenzia di viaggio che funge da intermediario tra cliente e albergo) art.1387 e succ.c.c.; Contratto per persona da nominare art.1402 co. 2 c.c.; infine l'opzione: Art. 1329. Proposta irrevocabile. Art. 1331. Opzione. Quando le parti convengono che una di esse rimanga vincolata alla propria dichiarazione e l'altra abbia facoltà di accettarla o meno, la dichiarazione della prima si considera quale proposta irrevocabile per gli effetti previsti dall'articolo 1329. Se per l'accettazione non è stato fissato un termine, questo può essere stabilito dal giudice.<br />
Premesso quanto sopra, potrà stipulare dei contratti con gli operatori in relazione alle esigenze.
 

driadi

Nuovo Membro
#3
Gent.mo Signor Saverio,<br />
la ringrazio per la sua risposta, anche se mi sembra che lei metta in dubbio il fatto che io possa operare regolarmente senza avere una licenza di agenzia di viaggi.<br />
<br />
Sono regolarmente iscritta alla Camera di Commercio come: PROCACCIATORI D'AFFARI SERVIZI TURISTICI. SERVIZI ON LINE DI PRENOTAZIONE TURISTICO ALBERGHIERA C/TERZI.<br />
Certificato di attribuzione IVA: ALTRI SERVIZI DI PRENOTAZIONE ED ASSISTENZA TURISTICA<br />
<br />
Detto ciò, non essendo ferrata in merito di fisco, (provvederò a leggere i vari articoli del codice indicati), l'unica risposta che riesco a dare al mio quesito è che, essendo iscritta con tale codice, ho l'obbligo di emettere fattura solo ed esclusivamente alle strutture con le quali vi è in essere un contratto di commissione.<br />
Ma se volessi rinunciare supponiamo ad un 10% di commissione rispetto al 20% riconosciuto, in modo da offrire uno sconto al cliente, non lo posso fare perchè devo comunque fatturare la commissione riconosciuta alla struttura??<br />
Grazie per la pazienza...
 
D

Dottor X

Guest
#4
Gent.ma Sig.ra, come le precedentemente scritto, le confermo, dopo oltre 30 anni di lavoro come Dirigente di Pubblica Amministrazione turistica, che la sua è una attività di intermediazione turistica soggetta a licenza rilasciata da un Ente pubblico, secondo le norme regionali, articoli 117 e 118 della costituzione, novellati con legge costituzionalen. 3 del 2001. Pertanto, io non metto niente in dubbio, dico solo che: se la sua attività è autorizzata, lei ha titolo a svolgere l'intermediazione turistica, altrimenti no. L'iscrizione alla Camera di Commercio è solo un atto propedeutico all'acquisizione dell'autorizzzione amministrativa.<br />
Cordialmente
 
#5
:D sono d'accordo che, stante la natura dell'attività svolta, anche ai fini fiscali è possibile esercitare questo tipo di attività emettendo regolare fattura, ai fini amministrativi c'è purtroppo una carenza in quanto deve essere richiesta regolare autorizzazione per l'esercizio di attività di agenzia di viaggi e turismo e pertanto tale attività potrebbe essere sanzionata dalla Provincia competente.
 
#6
Davvero strano che io pensi che l'iscrizione come procacciatrice della signora non sia altro che un doppione della giusta licenza di cui i moderatori ci hanno scritto che ci serve in realtà?
 

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